Alla AndoraBike è Andrea Tiberi a sparare la prima cannonata della stagione 2017

Andora (SV): Una stupenda giornata di sole che ha anticipato la primavera ed un grande successo di partecipazione, oltre 600 iscritti, hanno salutato una fortunatissima edizione della granfondo Andora Bike (la settima) organizzata da Mirko Celestino (neo CT della nazionale) e dal suo team Andora Race. Moltissimi i big alla partenza della gara che ha aperto la stagione 2017 ed entusiasmante è stata la corsa che è rimasta incerta fino agli ultimi metri. 

 

Le previsioni meteo avevano annunciato una bella giornata di sole e così è stato, anche se la mattina presto la temperatura era piuttosto fresca, sebbene nel corso della giornata abbia raggiunto valori quasi primaverili e parecchi erano i corridori schierati sulla griglia di partenza con abbigliamento estivo.


AMBIENTAZIONE

 

Come tutti gli anni Andora era pronta ad accogliere i bikers, grazie a strutture ricettive e ad ampi spazi messi a disposizione dei ciclisti, favorita anche dalla morfologia del territorio comunale e dalla ampia piana che accompagna il torrente Merula. Andora, rispetto ad altre località balneari liguri, gode di ampi spazi e di una pianura alle sue spalle, ma anche di ripide colline alle sue estremità (a ponente verso Diano Marina e a levante in direzione Laigueglia) che dovranno essere scalate entrambe da coloro che vorranno portare a termine la gara.

 

AndoraBike

 

Modificato il centro nevralgico della manifestazione rispetto alle ultime edizioni, non più il Parco delle Farfalle, sul mare, ma il palazzetto dello sport, decisione corretta visto il periodo ancora invernale in cui è stata programmata la gara. Puntualissimo alle ore 10.00 in punto il via alla gara, con il grande serpentone che transitava sotto tre enormi archi gonfiabili, dirigendosi in direzione mare per iniziare la prima salita verso la frazione di Rollo.

 

 

PERCORSO

 

Il percorso messo a punto da Mirko Celestino e dai ragazzi di Andora Race, rispettava il senso di marcia della scorsa edizione, prevedendo una a tratti ripida salita asfaltata verso il paese di Rollo, e i suoi ripetitori. Raggiunti questi sentieri cari a freeriders ed enduridsti, un veloce anello che riportava ai ripetitori, per poi imboccare il caratteristico e lunghissimo single-track verso loc. Conna con una spettacolare vista mare dall'alto. A questo punto iniziava un tratto tutto nuovo che culminava con una nuova discesa molto spettacolare, oltre 3 km piuttosto tecnici che riportavano i concorrenti al fiume Merula. Iniziava a questo punto la seconda parte di gara, caratterizzata dalla classica salita del Metanodotto fino a raggiungere il crinale di Laigueglia, il caratteristico borgo di Colla Micheri ed i suoi famosissimi single-track.

 

AndoraBike

 

LA GARA


Appena iniziata la salita, i migliori raggiungono immediatamente le prime posizioni, ma la situazione rimane fluida per tutta la prima salita, sino all'abitato di Conna. Decisiva diventa invece la nuova discesa, dove nei tratti tecnici fanno la differenza e si avvantaggiano Tiberi, Porro e Vogel. I tre corridori prendono in testa la successiva e impegnativa salita del metanodotto e insieme raggiungono la sommità del crinale che domina la cittadina di Laigueglia.

 

Anche in questo caso a fare la differenza è la discesa, anzi i numerosi strappi che intervallano l’ultima picchiata verso Andora. Lo svizzero della Focus (in ritiro proprio in Liguria) è il primo a cedere alcuni secondi, Porro e Tiberi rimangono in testa e solo in uno degli ultimi strappetti Tiberi riesce a guadagnare qualche secondo sul suo tenacissimo avversario. Entusiasmanti sono gli ultimi 2 Km, una lunghissima volata dove Tiberi riesce a mantenere i pochi secondi guadagnati su Porro e vincere la gara. "Nell'ultima parte di gara siamo rimasti io, Porro e Vogel - dichiara Andrea Tiberi - non avendo nulla da perdere ho provato più volte a fare la differenza ed il primo a cedere è stato Vogel, mentre Porro ha ceduto qualche metro solo sull'ultimo strappo. In pratica è stata una lunga volata sino al traguardo, poi la festa!"

 

AndoraBike podio maschile

 

Dopo Vogel, distanziati di oltre 2 minuti dallo svizzero, un’altra volata è necessaria per determinare la classifica ai piedi del podio con Luca Ronchi che anticipa il compagno di squadra Daniele Mensi e Pietro Sarai. Arrivati al traguardo i migliori iniziava l’arrivo di tutti gli altri concorrenti, prima gli amatori più forti in lotta per le classifiche di categoria e via via gli altri. Evidente in tutti i visi dei corridori e nei commenti a caldo la soddisfazione per un percorso divertente e spettacolare e il grande divertimento per la bellissima giornata di sport vissuta.

 

Ordine d'arrivo maschile

 

1. Andrea Tiberi (Team NOB Selle Italia) 1:40:09

2. Samuele Porro (Trek Selle San Marco) 1:40:11

3. Florian Vogel (Focus XC) 1:40:46

4. Luca Ronchi (Soudal Lee Cougan) 1:43:08

5. Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan) 1:43:09

6. Pietro Sarai (Polimedical FRM) 1:43.11

7. Andrea Righettini (KTM Protek Dama) 1:43:38

8. Lorenzo Samparisi (KTM Protek Dama) 1:45:09

9. Giuseppe Lamastra (Silmax X-Bionic) 1:45:10

10. Juri Ragnoli (Scott Racing Team) 1:45:11

 

Classifiche complete: LINK

 

AndoraBike

 

In campo femminile la stagione 2017 è iniziata nello stesso modo con la quale era finita quella precedente e quindi con un bellissima vittoria di Maria Cristina Nisi (Bike Innovation), autrice di una gara sempre al comando e vinta in maniera netta, davanti a un gruppo di atlete molto agguerrite che dalla 2ª alla 5ª posizione sono arrivate raggruppate in appena 2 minuti. Seconda al traguardo Serena Tasca del team KTM Protek e terza Mara Fumagalli quest'anno in forza al Polimedical FRM.

 

Ordine d'arrivo femminile

 

1. Maria Cristina Nisi (Bike Innovation) 2:02:39

2. Serena Tasca (KTM Protek Dama) 2:09:29

3. Mara Fumagalli (Polimedical FRM) 2:10:07

4. Gaia Ravaioli (Bike Garage) 2:11:57

5. Costanza Fasolis (Giant Liv) 2:11:59

 

Grazie alle favorevoli condizioni del meteo non solo di oggi ma anche dei giorni precedenti, il tracciato era in condizioni eccezionali, frutto di mesi di lavoro da parte di Mirko Celestino e dei suoi collaboratori, con una nuova discesa che sicuramente in molti andranno a riprovare alla prima occasione.

 

 

Come sempre stupendi i panorami, per chi ha avuto la fortuna di alzare gli occhi dal manubrio, dato che il percorso richiedeva sempre molta attenzione, essendoci un'altissima percentuale di tratti in single-track. Veramente molto numeroso, e questo non può che fare un grandissimo piacere, il personale a presidio dei punti più importanti e di tutti i bivi. Segnaletica fittissima che non lasciava mai il dubbio a nessuno di aver sbagliato strada, e blocco di tutte le direzioni sbagliate.

 


Presidiati sempre con personale di primo soccorso i tratti potenzialmente più critici, in particolar modo quelli più difficili da raggiungere con mezzi motorizzati. All'arrivo possibilità per i concorrenti di lasciare le mtb custodite a cura dell'organizzazione e di godersi docce, pasta-party e premiazioni svolte in tempo record per la gioia di chi proveniva da più lontano.

 

 

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