CHALLENGE TORPADO, PAROLA AI MASTER

In attesa della cerimonia conclusiva, conosciamo alcuni dei vincitori delle categorie amatoriali. Appuntamento il 13 novembre a Sasso Marconi (BO) per le premiazioni.

Sono coloro che hanno animato il circuito fino dalla prima prova, quelli che hanno dato anima e corpo per sette lunghi mesi, quelli che ogni domenica fanno un piccolo grande sacrificio - anche economico - per partecipare a delle gare: sono gli amatori. Dar voce a tutti i master abbonati che sono saliti sul treno del Challenge Torpado sarebbe un'impresa titanica, un po' meno chiedere il biglietto ad alcuni di loro, in particolare quelli che hanno strappato il ticket per la vittoria finale.

 

Challenge Torpado

 

Già nei mesi scorsi, quando i giochi erano ancora apertissimi, qualcuno di questi era già finito in vetrina; i restanti lo spazio che si meritano se lo prendono ora, a due settimane da domenica 13 novembre, quando al centro congressi Cavecchia di Sasso Marconi (BO), a partire dalle ore 10.30, saliranno sul gradino più alto del podio.

 

Challenge Torpado

 

Ognuno di loro ha la sua storia, ognuno di loro ha fatto il suo percorso nel circuito, ognuno di loro ha una ragione per andarne fiero. Il minimo comune denominatore però è uno: la voglia di stare in compagnia. "Ho scelto il Challenge Torpado perché sono stato coinvolto dalla mia squadra, la Vernia Bike", racconta il Master 5 Andrea Botti. "Mi hanno presentato questo circuito fatto da gare vicine tra loro, e non sono rimasto deluso. Il clima che si è creato è fantastico, e non mi aspettavo di poter vincere: dedico questo successo alla mia famiglia e al mio nuovo allenatore".

 

Vernia Bike

 

Sulla stessa lunghezza d'onda il Master 7+ Danilo Cimiotti, padovano della Cicli Morbiato. "Corro in mountain bike da sedici anni, e ho sempre voglia di provare qualcosa di nuovo. Degli amici mi avevano parlato molto bene del circuito, e li ho seguiti in questa avventura", racconta. "Ho apprezzato la scelta delle località, e la gara che mi ha stupito di più è stata senza dubbio la Montagnana Gold MTB Race".

 

Non ti aspetteresti una risposta simile magari da chi, di vittorie, ne colleziona ogni domenica. Il trentino Claudio Segata - Master 3 - è un abitué delle prime posizioni, ma dal canto suo l'agonismo passa in secondo piano. "La domenica è l'occasione per staccare dal lavoro, per dimenticare i cattivi pensieri e le preoccupazioni. Ho affrontato il Torpado in compagnia di tre amici, camperisti come me, e qui abbiamo trovato il clima ideale per corrrere, con gare organizzate molto bene e belle premiazioni". "La gara dove ho faticato più? La Sasso MTB Race, duretta, e sugli scalini finali ho avuto i crampi: ma mi piace!".

 

Claudio Segata

 

Segata ha vinto tutte le gare nelle quali ha preso il via, così come un'altra leggenda del mondo amatoriali italiano, il bresciano Leonardo Arici del Racing Rosola Bike, pluri campione italiano marathon e cross country, che corre tra i Master 6. "Il Torpado l'avevo già vinto nel 2014, e ho voluto tornarci per un motivo ben preciso: amo l'approccio che l'organizzazione ha verso noi amatori". "La gara che mi ha sorpreso di più è stata la Granfondo della Meccatronica: ero sospettoso, visto il dislivello contenuto, e invece è risultata molto molto piacevole".

 

Leonardo Arici

 

Ultima a prendere la parola è Miria Visani (Osteria Bike), che ha fatto sua la categoria Master Woman, e che nel corso di questi mesi si è tolta non poche soddisfazioni, "come la volata finale alla Granfondo d'Autunno con una avversaria tosta". "Per conquistare il circuito ho giocato anche un po' di tattica, scegliendo il percorso corto a Sasso Marconi, e garantirmi la matematica certezza del successo".

 

Miria Visani

 

Claudio, Andrea, Leonardo, Miria e Danilo saranno cinque degli oltre cento rider che saranno premiati a Sasso Marconi: insieme a loro i 55 "allfinisher", i 63 "super allfinisher" e le 10 migliori società. L'elenco completo dei premiati lo trovate sul sitowww.challengetorpado.it, nella sezione classifiche.

 

 

 

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