La Garda Marathon è ancora di Damiano Ferraro, oggi incontenibile

Il trevigiano del team Selle San Marco Trek va via sulla prima discesa e non viene più ripreso. Secondo il suo compagno di squadra Johnny Cattaneo che nel finale stacca il colombiano Diego Arias Cuervo. Ancora un successo di un'atleta in sella ad una full. Prima tra le donne Annabella Stropparo.

Garda (VR): Il fascino della magica location di Garda anche quest'anno è riuscita ad incantare i bikers che in quasi 2.300 si sono iscritti alla Mtb Garda Marathon, l'evento più importante di questa domenica, nel panorama delle gare di mountain bike corse sulle lunghe distanze.

 

 

Il grande protagonista di questa terza domenica di aprile è il 28enne trevigiano Damiano Ferraro che si staccava dal gruppo di testa già nella prima discesa e poi iniziava un lunga cavalcata solitaria che si concludeva trionfalmente dopo 60 km, sul lungo lago Regina Adelaide, fermando i cronometri sul tempo di  2 ore 40' 26''.

 

 

Damiano Ferraro alza verso il cielo la sua full, la Trek Superfly FS

 

Dietro di sè il corridore del team Selle San Marco Trek ha fatto il vuoto, il secondo, il suo "capitano" Johnny Cattaneo è arrivato dopo poco più di quattro minuti. Il bergamasco, che si è fatto crescere una folta barba, nel finale è riuscito a staccare il colombiano Diego Arias Cuervo (Reparto Sport Lee Cougan) che completava il podio maschile.

 

IL METEO

 

Chi si è svegliato questa mattina appena ha messo la testa fuori di casa ha notato l'improvviso abbassamento delle temperature e si è premunito portandosi il giubbotto che aveva quasi dimenticato nell'armadio. Scelta saggia visto che oggi, nonostante una bellissima giornata, alle nove di mattina sul lungolago di Garda c'erano meno di 10 gradi e molti corridori giravano con le gambe ben protette dal freddo. Durante la mattita la temperatura si è alzata ma di pochi gradi.

 

LA LOGISTICA

 

Quest'anno la segreteria è stata spostata in piazza Caboto, mentre l'area Expo occupava buona parte del lungo lago, su tutti spiccava il mega stand allestito da Trek.

 

I CIRCUITI E LA GESTIONE DELLE PARTENZE

 

Se la location è molto importante per il successo di un'evento non sono da meno i circuiti nei quali è inserita e la Mtb Garda Marathon faceva parte dei circuiti italiani: Trek Zerowind off road challenge, MTB Ahead Tour, Torpado Challenge e Prestigio. Come l'anno scorso a Garda c'erano diversi austriaci visto che era anche valida come tappa del Centurion Mtb Challenge.

 

LA GARA

 

I 60 km caratterizzati dai panorami mozzafiato del Lago di Garda e del Monte Baldo quest'anno prevedevano 2.200 metri di dislivello. Lo start ai 1.200 bikers che avevano optato per il percorso marathon è stato dato alle 9:00 e la  salita iniziale di 4,5 km che ha portato i concorrenti sul Monte Luppia non ha fatto la differenza, infatti al comando della corsa c'era un bel gruppo. Ma è stata sulla successiva discesa che si è decisa la Mtb Garda Marathon. Era Ferraro che la imboccava per primo e dietro con suo stesso stupore non riuscivano a stargli a ruota e così terminava la discesa con una ventina di secondi di vantaggio. Successivamente iniziava la lunga salita che in 12 km portava verso il G.P.M.

 

 

In località Spighetta, il fuggitivo compariva per primo affiancato dal quad con l'operatore TV di Mtb Granfondo.

 

 

In quel momento i primi ad inseguirlo erano Vito Buono (Carbon Hubo), Daniele Mensi (Scapin Soudal Pro Racing team), l'austriaco del team Centurion con il pettorale 87, il belga Roel Paulissen (Torpado Factory team),  il campione italiano Samuele Porro (Silmax X-Bionic) e il colombiano Diego Alfondo Arias Cuervo.

 

 

Seguiva la coppia celeste Bianchi formata da Leo Paez e Tony Longo quindi transitavano nell'ordine Johnny Cattaneo e il neo papà Alexey Medvedev (Reparto Corse Polimedical Calvi Network).

 

 

La Mtb Garda Marathon proseguiva verso San Zeno, e su un tratto asfaltato che portava verso la località Prada, Ferraro passava sempre da solo al comando, inseguito prima da Buono e poi da Porro.

 

 

Alle loro spalle c'era poi un quartetto comprendente: l'austriaco, Mensi, Cattaneo e Arias. In questo punto della corsa c'erano le squadre che si erano organizzate per assistere i loro corridori.

 

 

Terminata la salita, verso metà della loro fatica i bikers dovevano all'imboccare la strada che in discesa li portava verso valle all'interno della quale c'è il Parco Pineta Sperane.

 

 

Quì Ferraro transitava al comando con un ampio margine di vantaggio su Porro, inseguito da Arias e Cattaneo. Porro con indossa la maglia tricolore sperava di recuperare parte dello svantaggio approfittando delle sue note doti di discesista però prima forava e poi visto che la gomma non era completamente a terra decideva di proseguire verso il successivo punto di assistenza. Nella foga del momento e con la bici in quelle condizioni, forse esagerava un pò e cadeva rovinosamente a terra riportando dei graffi sulla gamba sinistra. Ne approfittavano Cattaneo e Arias che lo sorpassavano.

 

 

Ai -10km dal traguardo quando la corsa ritornava nella parte alta di Garda, Ferraro compariva da solo dietro la moto apripista e prima di vedere gli inseguitori bisognava aspettare quattro giri della lancetta dell'orologio che segna i minuti. 

 

 

Sembrava finita ma restava l'ultima sfida della giornata, la salita verso la Rocca e la sua discesa finale verso il lungolago di Garda. Mentre Ferraro andava a vincere il suo compagno Cattaneo riusciva a staccare il colombiano regalando così un bella doppietta al team Selle San Marco Trek. Completavano la top five Porro e Longo.

 

 

Come era successo anche l'anno scorso, Damiano Ferraro ha iniziato la stagione alla grande. 3 vittorie in 4 gare disputate. Dopo l'influenza aveva corso a Montecatini debilitato nel fisico ed aveva saltato la South Garda Bike per concentrarsi sul Portugal Tour Mtb che nella settimana di Pasqua vinse in compagnia di Ivan Alvarez Gutierrez. La gara a tappe lusitana gli è servita visto che domenica scorsa, nella sua provincia a Miane (TV) ha "brindato" alla Prosecchissima ed oggi è andata come vi abbiamo già raccontato.

 

E il successo di Garda  per lui è molto importante visto che l'anno scorso vinse perchè i primi due (Mensi e Cattaneo) vennero esclusi dall'ordine d'arrivo per il errore di percorso. Su questo aspetto l'organizzazione deve migliorare perchè anche quest'anno sono emersi dei problemi nella gestione di alcuni bivi.

 

 

Ecco cosa ha dichiarato il vincitore a fine gara: "La prima discesa l'ho presa in testa e a sorpresa sono uscito in fondo con 20 secondi di vantaggio. A quel punto, viste le mie caratteristiche ho imposto alla corsa un ritmo forte ma regolare con  l'obiettivo di passare da solo in testa al GPM in modo da fare la differenza in discesa con la mia Trek Superfley FS. Ci sono riuscito e poi ho cercato di guidare forte ma senza mai prendere rischi inutili."

 

 

E la fortuna di Damiano è che Trek gli mette a disposizione sia la hardtail con la quale ha vinto a Miane, sia la full con la quale ha vinto sia oggi che in Portogallo. Sentiamo ancora l'elite trevigiano: "Ho provato giovedì il percorso con la front e quando ho visto il nuovo tratto con quella discesa tecnica ho deciso di optare per la full. Questa  mattina in partenza quando ho visto tutti i miei avversari con la front ho iniziato a pensare che probabilmente oggi avrei potuto fare un gran colpo, gamba permettendo ovviamente. Oggi la bici ha fatto la metà del lavoro."

 

 

La Trek Superfly FS del team Selle San Marco Trek monta guarnitura (XP R1) e guidacatena PMP.

 

Ordine d'arrivo assoluta marathon maschile (1.017 classificati)

 

1 FERRARO DAMIANO TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 02:40:26
2 CATTANEO JOHNNY TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 02:44:48
3 ARIAS CUERVO DIEGO ALFONSO REPARTOSPORT-LEECOUGAN 02:46:05
4 PORRO SAMUELE SILMAX X-BIONIC RACING TEAM 02:47:49
5 LONGO TONY BIANCHI I.IDRO DRAIN 02:48:29
6 MENSI DANIELE SCAPIN SOUDAL PRO RACING TEAM 02:49:07
7 PAEZ LEON HECTOR LEONARDO BIANCHI I.IDRO DRAIN 02:52:51
8 RONCHI LUCA RS PRO 02:53:40
9 SARAI PIETRO RS PRO 02:54:08
10 RAGNOLI JURI SCOTT RACING TEAM 02:55:30
11 DEHO MARZIO G.S.CICLI OLYMPIA 02:56:50
12 BONELLI EFREM BOTTECCHIA FACTORY TEAM 02:58:34
13 COLONNA PAOLO SCOTT RACING TEAM 02:58:49
14 HOFER FRANZ SCOTT RACING TEAM 02:59:46
15 FONTANA KLAUS TORPADO FACTORY TEAM 03:00:00
16 DEGASPERI IVAN TEAM TODESCO ASD 03:00:04
17 MAYER MICHAEL UNI Team sport4me 03:00:06
18 VALSECCHI MATTEO PAVAN FREE BIKE ASD 03:00:38
19 CARATIDE ADRIANO RS PRO 03:00:39
20 LOMBARDI OMAR TITTICI FACTORY Team LGL 03:00:52

 

LA GARA FEMMINILE

 


 

Se Annabella Stropparo (1968), rientrata alle corse dopo una lunga squalifica, aveva stupito tutti stracciando le avversarie alla velocissima South Garda Bike, oggi si è ripetuta finendo la Mtb Garda Marathon in 3 ore 22' 50''. Le due ragazze del Torpado Factory team anche oggi, come a Medole si sono dovute accontentare della seconda e terza posizione. Seconda a 7' 40'' la campionessa italiana Daniela Veronesi (1972) e terza a 10' 47'' la sua nuova compagna di squadra, l'ex stradista lituana Katarzyna Sosna (1990).

 

Ordine d'arrivo assoluta marathon femminile (47 classificate)

 

1 STROPPARO ANNABELLA AMICI DI ANNABELLA A.S.D. 03:22:50
2 VERONESI DANIELA TORPADO FACTORY TEAM 03:30:30
3 SOSNA KATAZINA TORPADO FACTORY TEAM 03:33:37
4 GADDONI ELENA SCAPIN SOUDAL PRO RACING TEAM 03:33:50
5 BONOMI SIMONA TEAM ISOLMANT 03:49:22
6 RINALDI PAMELA A. S. CICLISSIMO BIKE 03:50:59
7 ZOCCA LORENA S.C. BARBIERI 03:51:08
8 BIANCONI FRANCESCA A.S.D. BIKE IN LIBERTA' 03:52:53
9 GIOVANNIELLO MARTINA TORPADO FACTORY TEAM 03:54:16
10 ROBERTI CRISTINA Green Devils Team 03:55:26

 

CHI HA VINTO SULLA DISTANZA DI 33KM

 

I bikers non allenati sulle lunghe distanze hanno avuto la possibilità di partecipare alla Granfondo Città di Garda che prevedeva un tracciato lungo 33 km. L'hanno conclusa in 655, in campo maschile l'ha spuntata il trentino Andrea Zamboni che ha terminato la sua fatica in 1 ora 22' e 4'' precedendo di un minuto il bergamasco Andrea Giupponi e il veronese Michele Righetti. La corsa rosa è stata invece vinta nettamente da Francesca Aldighieri, seconda a oltre dieci minuti Roberta Doris Cillo e terza Paola Brazioli.

 

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