Focus on Races ..... Le prime battaglie tra i big a Cipro

La traduzione dall'inglese di "Focus on Races" è concentrarsi sulle gare. Proprio questo è lo spirito di questa nuova rubrica che Pianeta Mountain Bike propone oggi, per la prima volta ai suoi lettori. Commenti, curiosità, tecnica, clip, analisi di corridori e gare, "Focus on Races", tratterà questo e altro.

Il primo argomento che abbiamo scelto è la rassegna delle gare che si sono da poco concluse sull'isola di Cipro, da queste sono arrivate alcune interessanti indicazioni, i primi confronti ravvicinati tra i top rider che al caldo dell'isola del Mediterraneo hanno rodato i loro motori, mentre si avvicina il primo vero confronto collettivo in Sudafrica, da questo uscirà quello che diventerà il primo vero punto di riferimento della stagione.  Buona lettura.

Anno dopo anno Cipro e la sua "Cyprus Sunshine Cup" attirano sempre più corridori che nel clima mite dell'isola affinano la loro preparazione, in particolare i corridori del centro e nord Europa fuggono dai freddi inverni dei loro paesi per mettere alla prova la propria condizione e i loro nuovi mezzi meccanici nella series delle corse del sole.   I tre eventi internazionali di Cipro nell'anno olimpico sono stati ancor più importanti per la possibilità di accumulare preziosi punti UCI e, visto l'approssimarsi della Coppa del Mondo, sono diventati un probante test.

Nonostante la crisi finanziaria che ha ridotto il supporto degli sponsor alla series di mountain bike cipriorta, la "Cyprus Sunshine Cup" anche quest'anno non si è fatta mancate niente, compreso il Campione del Mondo, Jaroslav Kulhavy.

"Metto alla prova la mia forma, provo la mia Specialized" con queste parole il Campione del Mondo, ha aperto la conferenza stampa a Nicosia, parlando della rilevanza che ha la "Cyprus Sunshine Cup" nella sua preparazione, per questo il campione della Specialized per la sesta volta è arrivato a Cipro, come il grande favorito.   Dopo la conferenza stampa, Jaroslav Kulhavy ha preso la sua Specialized e ha lasciato l'edificio del Comitato Olimpico Nazionale di Cipro.  In una foto scattata, compaiono al suo fianco i cinque enormi anelli olimpici posti sulla facciata dell'edificio, sarà questo un buon auspicio per vederlo in agosto come il Campione Olimpico del 2012?

Troppo presto per dirlo, però "Jaro" è entrato nella stagione olimpica con grande stile vincendo la cross country di Voroklini in cui ha staccato in prossimità dell'arrivo Fabian Giger e Liam Killeen, poi a fine gara ha detto: "Quella di oggi è stata una corsa pazza, sono partito con le gambe dure, poi giro dopo giro ho preso il ritmo e nel finale ho avuto lo spunto giusto.  Però oggi avevo bici e scarpe nuove e devo ancora adattarmi, infatti dovrò cambiare la mia posizione in sella".

Qualche giorno dopo Kulhavy ha trovato la posizione giusta e ha vinto di nuovo, staccando il miglior crono nella time trial che apriva la "Afxentia Stage Race" nelle Macheras Mountains.  Nel successivo stage, la point to point di 44,5 Km, non ha rischiato ed è finito secondo perdendo lo sprint con lo svedese Emil Lindgren, infine nel cross country che ha concluso la stage race e la sua permanenza a Cipro, è apparso rinunciatario in discesa nei confronti del tedesco Wolfram Kurschat, ma il suo obiettivo era la vittoria finale e per questo ha mostrato una buona performance sia fisica che mentale: "Il mio obiettivo era la generale - ha detto Kulhavy - Non so se potevo tenere Wolfram, ma questo non è importante.  Le mie gambe sono andate meglio ogni giorno. Per tutta la gara ho avuto tutto sotto controllo".
Ora Kulhavy è atteso per il primo vero start, il 17 marzo in Sudafrica, a Pietermaritzburg, dove dovrà difendere il suo titolo della Wolrd Cup.

Come di consueto a Cipro con la maglia della nazionale svedese si è visto un brillante Emil Lindgren.  Il 27enne di Falun, nelle prime gare dell'anno è sempre stato un'osso duro per tutti.  Dopo il settimo posto nella gara di apertura della "Cyprus Sunshine Cup" a Voroklini ha pagato un'inizio troppo veloce e ha perso terreno finendo a 1' 05" dal vincitore Kulhavy, ma si è ripreso presto salendo sul podio della time trial della "Afxentia Stage Race", terzo a soli 5 secondi da Kulhavy, che ha poi battuto nella point to point.  Nella cross country che concludeva la stage race ha attaccato sin dalla partenza e ha concluso terzo dietro Kurschat e Kulhavy, guadagnandosi il secondo posto nella overall.  Il capolavoro Emil lo ha fatto nel round finale di Amathous con la seconda vittoria, prima di imbarcarsi sul volo che lo ha riportato in Svezia con il secondo posto nella overall in tasca: "La mia preparazione questo inverno è stata molto intensa e questo ora paga.  Spero di mantenere questa condizione fino all'inizio della Wolrd Cup.  In Sudafrica avrò un numero di partenza alto, ma con le gambe che mi trovo ora, penso di poter fare una buona gara.  E' grande avere questo inizio di stagione, per me e per il mio team"

Il Rabobank-Giant Offroad Team in effetti ha di che sorridere, visto che ha piazzato due dei suoi atleti ai primi due posti della overall della "Cyprus Sunshine Cup": Fabian Giger che l'ha vinta per la prima volta precedendo Lindgren.  Il 24enne svizzero di Rieden ha iniziato la stagione con il secondo posto nella gara di Voroklini, battuto in volata dal solo Kulhavy, poi nella corsa a tappe ha iniziato con il sesto posto nella time trial e dalla point to point, ha iniziato a stringere una solida alleanza con il compagno di squadra svedese, salendo sul terzo gradino del podio.  Anche nella terza giornata Giger ha corso tatticamente e ha attaccato ripetutamente Kulhavy per dare una mano a Lindgren a giocarsi le ultime chance contro il campione ceco che invece ha vinto la overall della "Afxentia Stage Race" precedendo Lindgren e lo svizzero.

Secondo, terzo, secondo, con questi risultati Giger si è garantito la vittoria assoluta nella "Cyprus Sunshine Cup" 2012, festeggiando il trionfo a Limassol: "Sono molto soddisfatto di quanto ho fatto qui a Cipro - ha detto Giger - Sono salito diverse volte sul podio e ho accumulato tanti punti UCI, è stato un'allenamento super ed è stato sensazionale essere sempre tra i top rider in gara.  Le gambe sono molto buone e la mia forma perfetta, è stato un bel regalo vincere la Sunshine Cup, ora sono molto fiducioso e motivato per gli ultimi preparativi per la prima gara di Coppa del Mondo".

A ridosso della coppia del Rabobank-Giant Offroad Team si è portato Jan Skarnitzl (Rubena Birell Specialized), il ceco ha concluso in terza posizione la overall, facendo vedere il meglio nell'ultima tappa di Amathous, dove è arrivato terzo, battendosi alla pari con Fabian Giger.  Buona debutto agonistico anche quello di Manuel Fumic, il tedesco della Cannondale Factory Team, ha iniziato con il terzo posto a Voroklini e ha concluso la sua trasferta a Cipro con il terzo posto nella "Afxentia Stage Race" dove ha sofferto per dei problemi alla catena, irrisolti anche nella seconda e nella terza giornata della gara a tappe.

Dopo aver brillato nella marathon di Lanzarote, il Campione del Mondo Under 23, Thomas Litscher è arrivato a Cipro dopo quattro settimane di training camp sull'isola della Gran Canaria, vicino al sovrallenamento.  Il 21enne svizzero del Felt-Oeztal X-Bionic ha docuto correre le prime tappe con il freno a mano tirato, fermandosi sempre oltre la decima posizione.  Ha poi modificato la sua posizione in sella dopo la point to point e così ha iniziato incerto l'ultima gara della "Afxentia Stage Race".  Quando ha avuto la certezza di aver trovato la quadra, Litscher ha cominciato a spingere molto motivato e poco prima della fine della corsa ha raggiunto il primo gruppo composto da Kulhavy, Lindgren, Giger e Fumic, purtroppo a cento metri dal traguardo su una passerella, una folata di vento lo ha trovato impreparato e lo ha spinto a terra dall'altezza di due metri.

Nella rovinosa caduta Litscher ha rotto la forcella, il suo casco e ha riportato contusioni e abrasioni, ma questo non gli ha impedito di tagliare eroicamente a piedi il traguardo in sesta posizione: "Stavo saltando sul ponte come sempre. Ho sentito una folata di vento e così sono atterrato male sul terreno cadendo rovinosamente. Ho avuto la grande fortuna di non riportare grandi danni, mi è andata bene, perchè poteva finire peggio" ha detto Litscher dopo aver lasciato l'ospedale.

 

La prima notte dopo la caduta per lo svizzero non è stata proprio piacevole, ma anche ad una settimana di distanza la sua sofferenza non è finita, nell'ultima gara dopo una discreta partenza il dolore è riaffiorato e questa è la cosa che preoccupa di più Thomas per l'imminente gare di Coppa del Mondo.

Altre News