Dopo il lockdown il settore ciclo guida la ripresa. Boom di vendite di biciclette

1 mese dalla riapertura dei negozi di bici in Italia, vendite alle stelle? Tutto vero? Lo abbiamo chiesto alle principali aziende del settore, con un occhio di riguardo a quelle del segmento mountain bike.

Leggiamo sui giornali ed ascoltiamo in televisione che dal 4 maggio, primo giorno post lockdown in Italia c'è stato un vero e propria corsa all'acquisto di biciclette. Uno sprint stimolato dal Bonus Bici che come sapete arriva fino ad un massimo di 500 euro.

 

Ad un mese dall'inizio della Fase 2 che ha permesso la riapertura nei negozi ed il ritorno alle vendite di biciclette, abbiamo posto una semplice domanda ai principali players presenti nel settore ciclo, con un occhio di riguardo a quelli del nostro segmento, quello della mountain bike. 

 

É passato 1 mese dalla riapertura dei negozi al termine del lockdown, avete registrato un incremento delle vendite in questi 30 giorni?  

"Per Specialized le vendite nel post Lockdown sono andate davvero molto bene, abbiamo registrato un picco. Una delle motivazioni principali siamo certi sia stata quella di avere un magazzino in Italia gestito direttamente dalla filiale italiana. - ci racconta Marco Cislaghi marketing manager di Specialized Italia.

 

 

Abbiamo potuto attingere direttamente da quello, un vantaggio non indifferente rispetto ad avere il magazzino delocalizzato in altri paesi europei. Si vendono soprattutto i modelli entry level come le Rockhopper o le Sirrus, direi che dopo il muscolare fino a 1000 euro è l'elettrico Mtb a guidare le vendite. La voglia di tornare in bici e, probabilmente, anche gli incentivi statali hanno dato una bella mano al settore.

 

Davide Brambilla - country manager di Trek Italia: "C'è stata una richiesta addirittura superiore ad ogni aspettativa, la richiesta di bici è stata enorme e la nostra rete di rivenditori è stata presa letteralmente d'assalto. Dobbiamo confrontarci con una attuale limitata disponibilità dei prodotti, data da un boom di ordini in tutta Europa per le biciclette marchiate Trek.

 


Sicuramente la pianificazione degli ordini futuri da parte dei nostri rivenditori è la chiave del successo per i prossimi tempi. Non crediamo che questa spinta verso il mondo bici si esaurirà in fretta, ma crediamo che possa durare anche nei prossimi anni, con un cambio di mentalità generale da parte dei clienti finali, che si avvicineranno sempre con maggior forza e in maggior numero a una mobilità sostenibile
".

 

Donatella Suardi - General Manager Scott Italia: "Oggi, mi rivolgo in modo particolare a tutti i nostri clienti che per motivi di forza maggiore non riescono a trovare la bici scelta. Ci dispiace molto non poter accontentare tutte le richieste e vi ringraziamo per aver messo il marchio Scott nella vostra lista dei desideri.

 

 

In un solo mese, a livello nazionale e internazionale abbiamo venduto tutto lo stock che generalmente impieghiamo fino a settembre, con un trend di vendita che non ha precedenti. Ogni giorno siamo sul mercato e stiamo lavorando per reintegrare lo stock nel minor tempo possibile.

 

 

Abbiamo anche attivato una business unit interna focalizzata su questa situazione di mercato. Considerando che la collezione viene programmata nove mesi prima e avendo in gamma 234 modelli in 5 taglie, oggi non è possibile avere disponibilità totale. Sappiamo che questo messaggio non vi darà la bici desiderata, ma ci tenevamo a condividere la situazione in modo che possiate comprendere meglio cosa sta succedendo. Vi ringraziamo comunque per l'attaccamento dimostrato al marchio e cercheremo di non deludervi."

 

 

Focus Italia Group distributore in Italia dei marchi: Focus, Santa Cruz, Cervélo, Kalkhoff, Univega. "Diciamo più semplicemente che è una situazione davvero positiva per tutto l'intero mondo della bicicletta. Non parliamo solo di mercato, o del nostro mercato in particolare. È sotto gli occhi di tutti come questo periodo di quarantena forzata abbia dato alla bicicletta ed all'attività all'aria aperta una nuova considerazione sociale, non necessariamente legata alla sola attività sportiva come eravamo abituati fino a prima dell'emergenza. Ci riferiamo a temi come la mobilità ed il commuting.

 


Dovendo analizzare la nostra situazione, siamo in una fase in cui ci troviamo a raccogliere i frutti di quanto pensato, ideato e realizzato durante il difficile momento del lockdown. Dalla sinergia tra le parti e l'ampio tavolo di lavoro a cui hanno partecipato attivamente le case madri dei brand, tutti i nostri partner europei e tutto il nostro staff. - ci racconta Giorgio Garofoli CEO di Focus Italia Group.

 

Giorgio Garofoli Focus Italia Group

 

Abbiamo analizzato i dati condivisi da tutta la nostra rete vendita europea e ci siamo preparati per questa ondata positiva che in Australia, Germania e Olanda, per esempio, era già stata registrata con settimane di anticipo rispetto l'Italia. Una grande operazione di preparazione alla ripartenza in cui i nostri dealer hanno avuto un ruolo da protagonista e che ora si traduce in uno stato organizzativo ed operativo che ci rende davvero orgogliosi.


Riguardo all'incremento delle vendite: si, è stato notevole. Ma forse questa domanda sarebbe meglio rivolgerla proprio a loro, ai nostri dealer. Sono loro il termometro più attendibile, l'anello più colpito durante il blocco ed ora la nostra più grande soddisfazione. Stanno rialzando la testa con coraggio e determinazione.

 


La richiesta di biciclette è aumentata ed in alcuni casi lo ha fatto facendo registrare numeri che nemmeno noi con tanto ottimismo ci aspettavamo. Abbiamo riscontrato un aumento delle richieste più o meno distribuita equamente su tutti i modelli, per ogni brand e per ogni segmento.


Certamente il mercato delle eBike risulta essere il più gettonato, ma crediamo sia un dato per lo più influenzato dall'arrivo di un nuovo tipo di cliente: colui che si avvicina per la prima volta al mondo della due ruote ed è affascinato dal voler provare qualcosa di "moderno".

 


Non sappiamo se l'attività a sostegno della vendita tramite finanziamenti agevolati o bonus statali possano aver avuto in qualche modo un ruolo determinante in questo. Non abbiamo ancora dati certi per poterlo dire. Certamente in questo momento la domanda del mercato è alta e la nostra mission è fare in modo di riuscire ad accontentare tutti offrendo il massimo servizio".

 

 

"Bianchi è un brand conosciuto in tutto il mondo con una produzione globale di circa 200.000 biciclette. Nel nostro stabilimento di Treviglio lavorano 110 persone. - ha detto Fabrizio Scalzotto, Amministratore delegato di Bianchi alla trasmissione Tagadà su LA7.

 

 

In Italia dopo il lockdown c'è stata veramente una esplosione della domanda di biciclette, le aziede del settore stanno facendo fatica a far fronte alla richiesta che arriva dal mercato. Nel nostro caso la grande quantità di ordini non arriva solo dall'Italia ma anche dalle altre nazioni d'Europa. Sono convinto che la bike economy possa svolgere un ruolo fondamentale in questa fase di ripresa e Bianchi vuole essere protagonista di un momento di cambiamenti profondi."

 

 

"KTM Bike Industries è sul mercato con un catalogo 2020 che ha una gamma elettrica (Macina) completamente rinnovata, ispirata al design della Prowler e tra le muscolari con la nuova Scarp declinata anche nella versione MT, quella con 120mm di escursione. I nuovi modelli hanno trovato fin da subito un grande feeling con il pubblico italiano di appassionati delle due ruote. - ci racconta Fausto Maschi di KTM Italia.

 

 

Bici nuove, belle e sempre con il grande rapporto tra qualità prezzo che caratterizza il marchio KTM. Per questo motivo, e di questo ne siamo orgogliosi, presso la nostra consolidata rete di Dealers, quest'anno le biciclette KTM hanno avuto una richiesta senza precedenti ancora prima del lockdown.


Dalla Chicago in alluminio alla Macina Prowler con telaio in carbonio, abbiamo avuto richieste su tutta la gamma. La fine del lockdown ci ha permesso si passare con slancio solo l'ultimo metro del nostro traguardo di vendita perché la volata l'avevamo già vinta prima".

 

 

Joshua Riddle - marketing manager di Lee Cougan: "Noi certamente abbiamo riscontrato un aumento del traffico sul sito www.leecougan.com ed anche un incremento importante nelle vendite. Il lockdown ha fatto riflettere tante persone, cicliste sicuramente ma anche non ciclisti...sulla libertà che rappresenta la bici...e la libertà ancor più grande che rappresenta la MTB. Tanto è vero che abbiamo creato una campagna attorno a quel discorso".

 

 

Michela Fontana, titolare di Cicli Olympia"Le richieste sono state molte, tutti vogliono le biciclette e le vogliono subito. Certamente in questa corsa all'acquisto della bici l'incentivo statale ha giocato un ruolo determinante. Nel nostro caso la maggior parte della richiesta riguarda le e-mtb e le bici di primo prezzo".

 

 

Cicli Esperia (Torpado, Fondriest, Legnano, Carratt, Stucchi) - "Non appena è stato possibile riaprire la nostra attività, abbiamo subito riscontrato un netto incremento delle vendite in tutti i settori produttivi dell'azienda, dalle bici dell'Alta Gamma alle City bike più commerciali, proprio queste ultime sono quelle che hanno riscontrato il maggior numero di vendite."

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