NINO SCHURTER, L'ADDIO A LENZERHEIDE. TERMINA UN'ERA, NON UN MITO (GOAT)

A Lenzerheide, a due passi da casa (Chur), Nino Schurter saluta la Coppa del Mondo XCO a 39 anni: 10 titoli iridati, 36 vittorie e un amore speciale per la Val di Sole.

Nino Schurter saluta la Coppa del Mondo XCO a Lenzerheide, nel cuore del Bike Kingdom, a due passi da casa sua (Chur). Lo ha fatto oggi pomeriggio, domenica 21 settembre 2025, a 39 anni, chiudendo una carriera che ha riscritto la grammatica del cross country moderno.

 

 

Perché N1NO è il più grande di sempre

Dieci titoli mondiali élite, record assoluto di vittorie in Coppa del Mondo XCO, nove generali di Coppa, tre medaglie olimpiche (oro a Rio de Janeiro, argento a Londra, bronzo). Molti se li dimenticano, Campione del mondo Junior nel 2024 e due volte da Under 23 (2006, 2008). N1NO ha tenuto la barra dritta per oltre quindici anni, trasformando ogni dettaglio di guida, tattica e setup in un riferimento per tutti. Il suo modo di leggere il finale “a gasaperto” ha cambiato la percezione stessa dell’XCO.

 

©UCI MTB

 

Amatissimo in Italia: la storia d’amore con la Val di Sole

Per i tifosi italiani Nino è “di casa”. In Val di Sole ha firmato alcune delle sue vittorie più iconiche come il mondiale 2021 e la suo ultimo successo nelle UCI MTB World Series XXO, quello del giugno 2024. Ha acceso ogni volta Daolasa come un’arena. Qui il pubblico ha imparato ad amare il suo stile: fluido, aggressivo, un martello dal primo all'ultimo minuto. Non è solo un campione: è il campione che gli italiani hanno adottato.

 

 

 

 

Le 10 location dei suoi titoli mondiali élite XCO

- 2009 Canberra, Australia
- 2012 Leogang, Austria
- 2013 Pietermaritzburg, Sudafrica
- 2015 Vallnord, Andorra
- 2016 Nové Mesto na Morave, Repubblica Ceca
- 2017 Cairns, Australia
- 2018 Lenzerheide, Svizzera
- 2019 Mont-Sainte-Anne, Canada
- 2021 Val di Sole, Italia
- 2022 Les Gets, Francia

 

 

 

 

Coppa del Mondo: il record e la longevità

Il primato di successi in prove di Coppa del Mondo XCO porta il suo nome, così come nove classifiche generali alzate in carriera. Non è solo l’uomo dei grandi giorni, ma il simbolo della continuità: sempre davanti dalla prima all'ultima gara, stagione dopo stagione, sempre con la stessa fame.

 

 

 

 

Da "Le Roi" a GOAT: il sorpasso su Absalon

Prima di Nino c'era lui: Julien Absalon, il Re della MTB moderna. Schurter gli è stato incollato per anni, poi ha ribaltato la storia: con 36 successi ha superato i record del fuoriclasse francese (33) in Coppa del Mondo e l'11 giugno 2023 a Lenzerheide si è preso il titolo di G.O.A.T. (Greatest of all time). Iconica la volata del 2016 ad Albstadt, quando N1NO infilò Julien sul traguardo in uno dei duelli più caldi dell'era XCO: watt, testa e una lucidità da manuale.

 

 

 

Lisa, il tifo di famiglia (anche in Val di Sole)

Quando poteva, Nino portava la figlia Lisa alle gare: una presenza discreta ma speciale, capace di accendere sorrisi al paddock e dare quell'energia chill prima di aprire il gas. L'abbiamo vista anche in Val di Sole, tra bandiere svizzere e transenne italiane: un frammento di vita familiare dentro la leggenda sportiva.

 

 

N1NO, l'innovatore che ha anticipato i trend

Schurter è sempre stato un laboratorio a cielo aperto: sulla sua Scott Spark abbiamo visto spesso in anteprima soluzioni poi diventate standard nell'XC moderno. Cockpit integrato Syncros, reggisella telescopico in gara, passaggi cavo puliti, sospensioni elettroniche, gomme più larghe e pressioni più basse per grip e controllo, trasmissioni wireless e geometrie più spinte: scelte tecniche che N1NO ha testato, raffinato e di fatto "claimato" in Coppa, trasformandole da idee da pit a riferimenti per il mondo intero.

 

 

L’ultima danza: Lenzerheide come un cerchio che si chiude

Lenzerheide è stato il luogo perfetto per salutare: singletrack conosciuti a memoria, transenne piene di bandiere svizzere, famiglia e amici a bordo pista. N1NO esce dalla World Cup con la stessa eleganza con cui l’ha dominata: linee pulite, watt al momento giusto, mente fredda. The GOAT, punto.

 

 

 

 

 

Ha salutato le UCI MTB World Series XCO con l'eleganza dei fuoriclasse: gara tutta cuore, chiusa a pieni giri in 24ª posizione, e un abbraccio infinito con il pubblico.

 

A fine prova, guardando i tifosi, ha detto a Eurosport: «È stato incredibile, devo ringraziare tutti: oggi concludo una carriera da sogno. Non pensavo potesse essere così bello ed emozionante questo fine settimana. Ho pensato alla mia carriera e, in gara, con il pubblico che mi incitava, è stato quasi più bello che correre davanti. Lo confesso: questa mattina avevo l'80% di paura; per questo ho fatto molta fatica, ma sono riuscito a chiuderla in 24ª posizione a pieni giri.»

 

 

 

 

 

Cosa succede adesso

- N1NO non sparisce: l’orizzonte naturale è quello delle marathon e degli eventi a tappe, dove esperienza, gestione e tecnica possono fare ancora la differenza.


- Lunedì conferenza stampa: Nino incontrerà i giornalisti per raccontare i prossimi passi. Aspettiamoci domande su calendario, obiettivi, progetti tecnici e attività con i giovani.


- La previsione: continuerà a essere un faro del movimento, tra ruolo di atleta-ambassador, sviluppo prodotto e presenza nelle marathon. Il sipario cala sulla World Cup, non sulla sua capacità di ispirare e dettare la linea.

 

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