Il circus itinerante degli Internazionali d'Italia Series dopo la "bagnata" prova d'apertura di San Zeno di Montagna, lasciato il Veneto ha come prossima meta il sud della Toscana a due passi dal Lazio. Dalla vista del Lago di Garda si passerò a quella del Mar Tirreno e delle vicine isole del Giglio e di Giannutri, ma con il bel tempo si possono intravedere anche Montecristo, Pianosa e l'Elba. Sabato 22 marzo bisognerà mettere il navigatore in direzione Porto Santo Stefano (GR) per arrivare a Monte Argentario, con i suoi panorami mozzafiato e i sentieri che scendono verso il mare.
Si tratta di una prima assoluta, tranne gli organizzatori e noi di PianetaMTB.it nessuno ha mai provato il percorso che parte all'interno di una ex base dell'Aeronautica Militare, in via del Campone.
Per chi non l'avesse già letto all'inizio del mese, vi riproponiamo il nostro course check.
LA NOSTRA PROVA PERCORSO
In anteprima abbiamo esplorato il nuovo tracciato disegnato dal Gruppo Ciclistico Monte Argentario, scoprendo un percorso moderno, veloce e tecnico, con molto flow, che promette di regalare emozioni agli spettatori e un bel mal di gambe ai rider. Buona visione!
UN PERCORSO MODERNO E DINAMICO
Il tracciato di Monte Argentario è un mix perfetto di brevi salite impegnative, discese veloci, progettato per mettere alla prova resistenza, tecnica e tattica. Con una lunghezza di 3,5 km e un dislivello di 111 metri, il circuito è corto ma intenso, ci aspettiamo una gara ricca di colpi di scena.
- Salite: Il percorso è caratterizzato da strappi continui, con salite brevi ma ripide che non lasciano spazio al recupero. La salita più lunga misura circa 200-300 metri, con pendenze che metteranno a dura prova le gambe dei rider.
- Discese: Le discese sono veloci e fluide, con paraboliche naturali che permettono di mantenere la velocità. Non mancano tratti tecnici, come un rock garden e uno step-down, che richiedono precisione e controllo.
- Terreno: Il terreno è vario, per la maggior parte su terra rossa compatta, alternata a tratti rocciosi e sconnessi. Anche dopo la pioggia, il percorso ha mantenuto una buona tenuta, garantendo grip e scorrevolezza.
PUNTI CHIAVE DEL TRACCIATO
- Salita dei Mufloni: Una delle salite più impegnative, che potrebbe decidere l’esito della gara perchè si trova in prossimità del traguardo. Una volta scollinato resta un breve tratto in pianura su asfalto e la discesa delle scalette, quella più tecnica, che porta dritti in picchiata alla finish line. Con pendenze elevate e strappi continui, sarà un vero banco di prova per la resistenza, in gara bisognerà dargli del LEI, soprattutto nelle ultime tornate.
- Rock Garden: Un tratto tecnico che sembra più facile a guardarsi che a farsi. Richiede precisione e un po’ di pratica per trovare la giusta linea. Al momento della prova abbiamo individuato una linea logica tutta a sinistra, non particolarmente flow, ma che permette di uscire con una buona velocità. Il rockgarden è fatto con rocce non particolarmente ampie e potrebbe causare forature se si sbaglia linea. I pro potrebbero provare una linea anche a destra, utilizzando una roccia in entrata come trampolino, per saltare direttamente la prima parte del rock garden e atterrare già oltre la metà
- Step-Down: Le discese sono tutte piuttosto brevi e veloci, niente di particolarmente tecnico, ma comunque qualche tratto impegnativo. Sul tracciato ci sono 3 salti, che sono più step-down, spettacolari e ben costruiti, ma niente di particolarmente difficile da affrontare in sella. Proprio perchè ben fatti la bicicletta esce da sola e si atterra su una buona pendenza, tutto facile anche quando si è stanchi.
- Arrivo in volata: L’ultimo tratto in piano, su asfalto, è ideale per chi arriva in gruppo e vuole lanciare la volata finale.
FLOW E SPETTACOLO GARANTITI
Uno degli aspetti più apprezzati del tracciato è il suo flow continuo: non ci sono momenti morti, ma un susseguirsi di curve, salite e discese che mantengono alta l’adrenalina. Le paraboliche naturali e le spondine permettono di mantenere la velocità, rendendo il percorso divertente e impegnativo al tempo stesso.
UN TRACCIATO PER IL PUBBLICO
Il circuito di Monte Argentario non è solo un piacere per i rider, ma anche per il pubblico. I punti di osservazione sono numerosi e ravvicinati, permettendo agli spettatori di seguire la gara da diverse angolazioni senza dover fare grandi spostamenti. Inoltre, la vicinanza al mare offre l’opportunità di unire sport e relax, con la possibilità di fare un bagno dopo la gara.
NUMERO GIRI PER CATEGORIA
7 giri Open maschile (25,2 km)
6 giri Open femminile (21,6 km)
5 giri Junior maschile (18 km)
4 giri Junior femminile (14,4 km)
UN'EREDITÀ PERMANENTE
Una delle novità più interessanti è che il tracciato rimarrà permanente, diventando una risorsa per tutti gli appassionati di mountain bike. Chi visiterà Monte Argentario in futuro potrà cimentarsi sullo stesso percorso affrontato dai professionisti, vivendo un’esperienza unica.
IL PROGRAMMA
Sabato 22 marzo 2025
10.00 Gara Junior Maschile
11.45 gara open femminile + junior femminile
14.00 gara open maschile
Domenica 23 marzo 2025
09:00 Master
11:00 Esordienti M1
12.00 Esordienti M2
13:00 Donne Allieve
13:02 Donne Esordienti
14:30 Allievi M1
15:45 Allievi M2
INTERNAZIONALI D'ITALIA SERIES 2025
15/03/2025 | Pineta Sperane XCO | San Zeno di Montagna (C1)
22/03/2025 | Internazionale Argentario | Argentario (C1)
31/05/2025 | XCO Del Montello | Rive Degli Angeli Montello (C1)
28/06/2025 | Alpago Bike Funtastic | Lamosano di Chies d'Alpago (C1)
05/07/2025 | Santoporo XC | Esanatoglia (C1)