IL DIO DI LES GETS È VICTOR KORETZKY, GRAN RIMONTA DI N1NO. COLLEDANI SFIORA LA TOP10

Durante il quarto giro il pro della Bora Hansgrohe che in CDM corre con lo Specialized Factory, ha salutato i compagni di fuga. N1NO che lo inseguiva insieme a Dubau si è trovato con la gomma a terra. Non ha mollato e con una grande rimonta si è ripreso un meritatissimo secondo posto. Grande gara di Nadir Colledani con la freccia del sorpasso per tutti gli otto giri, finisce ai piedi della top 10.

La Coppa del mondo cross country iniziata in maggio a Nove Mesto, dopo il tris di gare corse in giugno (Lenzerheide, Leogang, Val di Sole) si era spostata alla fine di agosto sui Pirenei a Pal Arinsal ed oggi sulle Alpi dell'Alta Savoia disputava l'ultima tappa nel vecchio continente. Questo prima della doppia trasferta oltre Atlantico (Snowshoe, Mont-Sainte-Anne).

 

©Alessandro Di Donato

 

Alle 15:30 in una bellissima seconda domenica di settembre con caldo, tanta polvere e cielo azzurro, nelle griglie si è presentato anche Nino Schurter, che come Pauline Prevot Ferrand, a causa di un'influenza era stato costretto a saltare lo short track, per questo motivo era in terza fila. Non c'era invece il campione del mondo Tom Pidcock che avevamo visto nel Principato di Andorra.

 

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LA GARA È INIZIATA

Gara dura, da scalatori, due lunghe salite su un percorso quasi completamente naturale. Partenza e subito salita, così N1NO ha fatto alla svelta a risalire davanti ed ha concluso il primo degli otto giri a ruota di Luca Schwarzbauer. Gli italiani sono rimasti imbottigliati nel gruppo, 19° Nadir Colledani seguito da Luca Braidot.

 

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Dopo due giri erano davanti in nove poi nel giro successivo un'azione di Schurter ha spaccato il gruppo, Nino si è portato a ruota tre francesi. Victor Koretzky, Jordan Sarrou e Joshua Dubau. A dieci secondi inseguivano il rumeno Vlad Dascalu e lo svizzero Vital Albin.

 

INIZIA LA CORSA AD ELIMINAZIONE, KORETZKY ATTACCA

Poi è iniziata la corsa ad eliminazione, Sarrou ha perso la ruota degli altri tre e davanti a tirare in salita si è messo Koretzky.

 

 

La sua azione ha messo in crisi sia N1NO che Dubau che hanno perso contatto dal rider dello Specialized Factory Racing. Alla fine del quarto giro, quindi a metà gara, il gruppo inseguitore era a 40 secondi, mentre tra gli italiani il primo a passare sotto la finish line era Filippo Fontana, diciassettesimo. 

 

 

Faceva caldo, restavano ancora 8 salite, non c'erano certezze, tutto poteva succedere. Chi aveva speso troppo nella prima parte primo o poi l'avrebbe pagato, mentre i diesel potevano riportarsi davanti nel finale. Dopo cinque giri Koretzky passava con 20 secondi di vantaggio sulla coppia Schurter-Dubau e 52' sul quartetto comprendente Guerini, Dascalu, Schuermans e Cink. Fontana aveva guadagnato due posizioni (15°) mentre Colledani era ventesimo. 

 

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N1NO CON LA GOMMA A TERRA

All'inizio del sesto giro c'è stato il colpo di scena, mentre era insieme a Dubau il leader della Coppa del Mondo ha svoltato verso i box facendo segno ai meccanici di aver la gomma posteriore a terra. Dopo il pit stop quando è rientrato sulla pista si è accodato al gruppetto inseguitore. Quello guidato da un sorprendente Marcel Guerini. Nino Schurter era tranquillo perché Mat Flückiger che lo tallonava in Coppa a soli 29 secondi, oggi non sembrava in giornata di grazia.

 

 

Alla fine del giro Koretzky aveva 20 secondi di vantaggio su Dubau e 43 sul gruppetto con NINO. Tra gli italiani Colledani agganciava Fontana in quindicesima posizione.

 

È QUASI FINITA

Il sogno di Victor Koretzky era quello di tornare sul podio più alto in una prova di Coppa del Mondo, la prima volta da quando è passato a correre su strada con i Professionisti, ora corre con la Bora-Hansgrohe. Il suo anno magico era stato il 2021 quando in volata batté Schurter sia a Albstadt sia a Lenzerheide. Oggi aveva una sesta marcia, il pubblico francese, che in salita con molto fragore lo incitava.

 

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Poco prima della fine del settimo passaggio Schurter ha cambiato passo staccando Guerini, Dascalu e Schuermans. Ha così messo nel mirino il terzo posto. Nel frattempo, da dietro Colledani aveva guadagnato due altre posizioni, era tredicesimo mentre Fontana pedalava in un quartetto poco dietro.

 

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IL FINALE

Proprio nel giro finale, l'ottavo, Joshua Dubau in sella alla sua Rockrider 940S ha guardato sul suo cruscotto ed ha visto la spia della benzina che era di colore rosso. Un brutto segno. Schurter con un altro passo l'ha passato ma anche Guerini e Dascalu l'hanno messo nel mirino. Victor Koretzky era davanti da solo con un 22 secondi di vantaggio, un errore poteva cambiare la corsa proprio sul più bello.

 

 

Quando ha capito che oramai era fatta si è rilassato ed ha cominciato a salutare il pubblico in attesa del bacio sia di sua moglie che di sua figlia.

 

 

Sotto la finish line Tissot ha fermato il cronometro sul tempo di 1 ora 26 minuti e 45 secondi. Il massimo della vita per un rider vincere in casa, il top per un galletto in un paese nazionalista come la Francia.

 

 

Secondo posto per Nino Schurter staccato di 17 secondi, se ci fosse stato ancora un giro con il passo che aveva...., terzo a 21 secondi il campione d'Europa Vlad Dascalu, quarto lo svizzero Marcel Guerini, quinto a 31'' il francese Joshua Dubau che proprio ne momento topico ha finito le energie.

 

 

GI ITALIANI

La grande rimonta di Nadir Colledani ve l'abbiamo raccontata giro per giro, nell'ultimo ha passato altri due rider, ne mancava uno e sarebbe entrato nella top 10, invece si è dovuto "accontentare" dell'undicesimo posto. Un grande risultato per il friulano del Santa Cruz - Rockshox. «Sono ovviamente felice, ma anche un po' arrabbiato perché sento che avrei potuto fare ancora meglio. Un undicesimo posto che mi ridà ossigeno e tanta carica per le ultime due prove di coppa. Mi basta pensare che la sfortuna sin qui raccolta sia ormai alle spalle, guardo al finale di stagione con tanta grinta e determinazione. Lo voglio per rivincita personale ma anche per ripagare il team e tutto lo staff per la fiducia datami e per il grande lavoro che ogni giorno fanno per noi.»

 

 

Bravo anche Filippo Fontana (CS Carabinieri - Olympia - Vittoria), dopo la rimonta inziale ha pedalato con un ritmo regolare chiudendo al 18° posto. «Risultato a parte è stata una gara davvero importante per me, essere lì a lottare per le posizioni più importanti dopo un po' di coppe non andate come volevo ha reso questa giornata davvero speciale. Ora rimangono ancora un paio di occasioni per cercare di chiudere questa stagione in bellezza.»

 

ORDINE D'ARRIVO UOMINI ELITE

1. KORETZKY Victor (SPECIALIZED FACTORY RACING) 1:26:45

2. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +17

3. DASCALU Vlad (TREK FACTORY RACING XC) +21

4. GUERRINI Marcel (BIXS PERFORMANCE RACE TEAM) +26

5. DUBAU Joshua (ROCKRIDER FORD RACING TEAM) +31

6. SCHUERMANS Jens (GIANT FACTORY OFF-ROAD TEAM - XC) +52

7. GRIOT Thomas (CANYON CLLCTV) +1:11

8. CINK Ondrej (PRIMAFLOR MONDRAKER GENUINS RACING TEAM) +1:19

9. FLÜCKIGER Mathias (THÖMUS MAXON) +1:52

10. ROTH Joel (BIXS PERFORMANCE RACE TEAM) +1:59

 

11. COLLEDANI Nadir (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +2:05 

18. FONTANA Filippo (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +2:47

24. ZANOTTI Juri (TEAM BMC) +3:13

25. BRAIDOT Daniele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +3:22

35. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +4:29

70. ORR Cameron (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +10:13

86. CERRI Gianluca a 3 giri

 

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