Saafelden - Leogang (Austria) - La quarta prova della Coppa del Mondo di mountain bike, dopo lo Short Track di venerdì e le gare di Downhill corse sabato, si è conclusa oggi a Leogang con la più attesa delle gare cross country, la Elite maschile. Le previsioni erano corrette, dopo il brutto tempo di mercoledì e giovedì: come previsto, oggi, domenica 12 giugno, faceva caldo e c'era il sole che ha asciugato il percorso molto scivoloso fino a venerdì.
IL PERCORSO
Il tracciato di Leogang è uno dei più impegnativi del circus della Coppa del Mondo cross-country, inizia con una salita lunga ed estenuante. Una sezione che finisce con l'ingresso nel bosco dove inizia la parte tecnica, un labirinto di radici sporgenti su cui è impegnativo mantenere l'equilibrio in fase di avanzamento. La parte bassa chiamata "Mercedes Benz Riders playground" è, come dice il nome stesso, un vero parco giochi con curve sfondate paraboliche in cui far correre la bicicletta. A metà invece è stato introdotto un nuovo settore caratterizzato da una pump track in asfalto, ed è il preludio della seconda salita di questo circuito.
Quello di Leogang è uno dei pochi tracciati privi di un rock garden ma è anche uno dei più naturali e tecnici che possano vedersi; sicuramente non è adatto ad atleti potenti e pesanti come ci ha confermato lo stesso Luca Schwarzbauer, ed anche Gaze ha espresso la sua preoccupazione per un tracciato così duro. È sfida aperta tra gli scalatori, rider leggeri ma molto tecnici.
LA GARA
In griglia oggi mancavano Thomas Pidcock e Victor Koretzky tra gli 89 partenti: dopo averli visti a Albstadt e Nove Mesto si sono nuovamente concentrati sulle gare su strada, e non sappiamo se li rivedremo ancora quest'anno.
Nel tratto lanciato il rumeno Vlad Dascalu ha fatto da apripista e l'ha concluso con alle spalle il sudafricano Alan Hatherly e il kiwi Anton Cooper - oggi in sella alla front Trek Procaliber-, a ruota avevano tutto il gruppo. Le due lunghe salite hanno fatto subito una bella selezione, infatti al termine del primo giro davanti si sono ritrovati N1NO Schurter, il suo connazionale Mathias Flückiger e i tre rider che avevano chiuso al comando il giro di lancio. I primi due italiani erano Luca Braidot (20°) e Gerhard Kerschbaumer (21°).
Nel corso del secondo passaggio Schurter mentre guidava il gruppo in un tratto in falsopiano, ha rallentato improvvisamente, e sempre repentinanente dopo poco ha riaperto il gas dando una scossa al gruppo. Terminato il giro ci ha pensato Mat Flückiger a dare un'altra scarica di adrenalina con una sgasata. Ha preso qualche metro di vantaggio, ma la sua azione è stata stoppata da N1NO.
A metà gara, ossia alla conclusione del terzo dei sei giri, i due svizzeri conducevano con qualche metro di vantaggio su Hatherly e Dascalu, che non mollavano. Dietro, a venti secondi, c'erano Marotte e Cooper.
In rimonta Luca Braidot passava quattordicesimo. Davanti la coppia rossocrociata continuava a martellare sui pedali per cercare di staccare Hatherly, l'unico dei due inseguitori rimasti. Il sudafricano a due giri dalla conclusione era ancora vicinissimo (sette secondi). Dietro, Dascalu è stato ripreso da Marotte, mentre Braidot è risalito fino all'ottava posizione, mentre Gery ha girato appena fuori dalla top ten.
Nel penultimo giro non è cambiato niente, quindi al suo della campana è iniziata la battaglia finale tra i due svizzeri: in caso di qualche loro errore dietro Hatherly era pronto ad approfittarne.
IL GIRO FINALE, SI DECIDE TUTTO
Mat Flückiger in salita ha tirato il collo a N1NO Schurter che fino a quanto ha potuto è rimasto a ruota, ma poi si è dovuto staccare. Nel bosco si è riavvicinato, ma appena se ne è accorto Flückiger ha riaperto il gas e grazie a 10 metri di vantaggio si è presentato da solo al traguardo che ha tagliato vittoriosamente dopo 1 ora 15 minuti e 31 secondi.
Week end da ricordare quello che ha passato Mathias a Leogang, visto che già venerdì era arrivato primo nello Short Track.
Nino a 36 anni conferma di essere ancora l'uomo da battere, è sempre lui il leader della Coppa del Mondo.
Vlad Dascalu si è avvicinato pericolosamente ad Alan Hatherly, che però è riuscito a mantenere la terza posizione finale; quarto il rumeno della Trek. Gran gara anche quella di Maxime Marotte (Santa Cruz FSA) che sale sul podio, quinto. È la seconda volta dopo Petropolis. "Ho impostato il mio ritmo perché sapevo sarebbe stata una gara ad eliminazione. Non ho avuto una partenza brillante ma sapevo che con un buon ritmo e tenendo la testa bassa avrei potuto portare a casa un buon risultato. I primi oggi erano davvero inarrivabili, ma il 5º posto porta tanto morale a me e grande gratificazione a tutto il team."
GLI ITALIANI
Finalmente scorrendo la classifica finale leggiamo il nome di un top rider italiano nella top ten.
Quel nome è Luca Braidot da Mossa, Friuli Venezia Giulia, ottavo a 2 minuti e 3 secondi. E dopo mezzo minuto è arrivata anche la maglia amaranto, quella della Specialized indossata da Gery Kerschbaumer che su questo percorso si è esaltato. Entrambi i corridori hanno impiegato un po' di tempo a carburare ma poi quando hanno preso il ritmo l'hanno mantenuto fino alla fine. "Ad essere sincero speravo di fare qualcosa di meglio, sto bene e ci tenevo a dimostrarlo. - ha detto Braidot a fine gara - Tutto sommato l'8º posto è buono, soprattutto su un tracciato duro come questo, importante per il morale." Bravo anche Gioele Bertolini (Trinx Factory) ventunesimo.
ORDINE D'ARRIVO
1. FLÜCKIGER Mathias (THÖMUS MAXON) 1:15:31
2. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +6
3. HATHERLY Alan (CANNONDALE FACTORY RACING) +39
4. DASCALU Vlad (TREK FACTORY RACING XC) +45
5. MAROTTE Maxime (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +1:09
6. VALERO SERRANO David (BH TEMPLO CAFÉS UCC) +1:18
7. COOPER Anton (TREK FACTORY RACING XC) +1:18
8. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +2:03
9. SCHUERMANS Jens (SCOTT CREUSE OXYGENE GUERET) +2:09
10. DUBAU Joshua (ROCKRIDER RACING TEAM) +2:15
12. KERSCHBAUMER Gerhard (SPECIALIZED FACTORY RACING) +2:32
21. BERTOLINI Gioele (TRINX FACTORY TEAM) +3:45
27. BRAIDOT Daniele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +4:44
30. COLLEDANI Nadir (MMR FACTORY RACING TEAM) +5:00
31. AGOSTINELLI Alessio (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) +5:02
38. DORIGONI Jakob (TORPADO FACTORY TEAM) +5:51
44. ZANOTTI Juri (BMC MTB RACING) +6:37
52. DE COSMO Gioele (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +7:37