Merida Mission, la prima vera gravel race di Merida è realtà. Ha già conquistato un bronzo

Gravel da gara nata dal DNA del ciclocross: in Italia arriverà da marzo 2026 in 3 versioni, dalle 2.290 alle 5.790 euro. Matej Mohoric l'ha usata al mondiale gravel dove è salito sul podio

Costruita per la velocità, nata dal DNA del ciclocross. La nuova Merida Mission è la prima vera gravel race della casa taiwanese: una bici sviluppata per correre forte su ogni superficie, dalle gare UCI Gravel World Series alle classiche come Unbound Gravel e The Traka, fino alle uscite miste asfalto–sterrato a ritmo da gruppo strada.

 

 

Telaio in carbonio CF4, aerodinamica curata e un set di soluzioni “race ready” la mettono al centro del nuovo gravel ad alte prestazioni. Tre versioni distribuite in Italia con prezzi tra 2.290 e 5.790 euro.

 

 

Dalla Silex e Scultura Endurance GR alla Mission: come cambia il gravel Merida

Merida è entrata nel mondo gravel oltre otto anni fa con la Silex, una bici nata per l’avventura, il bikepacking e lo sterrato in stile MTB. Non a caso ha dimostrato il suo potenziale vincendo il Campionato del Mondo Gravel 2023 con Matej Mohoric, ma resta la scelta di chi mette al primo posto capacità off-road e carico bagagli.

 

 

Per i gravelisti più orientati alla velocità è arrivata poi la Scultura Endurance GR, descritta come “partner perfetto per le gran fondo gravel”: il collaudato telaio endurance da bici da strada, abbinato a pneumatici da 35 mm e manubrio flare. In pratica una road endurance “pimpata” con componenti gravel, ideale per le allroad lunghe e confortevoli.

 

La nuova gravel Mission chiude il cerchio: non è un adattamento, ma un progetto dedicato al gravel racing, che fa da ponte tra Scultura Endurance e Silex. È la bici pensata per chi vuole una macchina da podio, con il numero sul manubrio e la media sempre alta. 

 

 

Telaio CF4: leggero, rigido e con DNA da gara

La Mission è disponibile solo con telaio in carbonio CF4, la piattaforma più racing di Merida. Peso dichiarato: 1.100 g per il telaio e 500 g per la forcella; il top di gamma internazionale 10K (non distribuito in Italia) arriva a circa 7,6 kg, numeri da bici da strada travestita da gravel.

 

I tubi riprendono il lavoro aerodinamico fatto su Scultura e Scultura Endurance: sezioni snelle, spigoli marcati e linee quasi “cristalline” per ridurre la resistenza all’aria, soprattutto se abbinati al cockpit integrato Team SL GR1P. L’obiettivo è chiaro: trasformare ogni watt in velocità, che sia su asfalto liscio o su sterrato compatto.

 

 

Il “sweet spot” del passaggio ruota: 40 mm tra strada e gravel

Uno dei punti chiave del progetto è il passaggio ruota massimo di 40 mm:

 

- Scultura Endurance GR: fino a 35 mm - Mission: fino a 40 mm - Silex: fino a 45 mm

 

Merida lo definisce il “sweet spot” tra grip in off-road e silhouette da bici da strada. Coperture più strette rendono la bici più agile, leggera e reattiva, soprattutto nelle gare gravel europee ad alta velocità, dove aerodinamica e rilanci contano quanto il comfort.

 

 

 

Geometria gravel race: seduto “dentro” la bici, non sopra

La Mission prende ispirazione dalla Scultura Endurance, ma sposta l’asticella verso il racing. Alcuni numeri in taglia M aiutano a capirlo:

 

- Angolo sterzo 72° (M): più controllo sullo sconnesso senza rendere lo sterzo pigro - Reach 391 mm: postura sportiva e reattiva, agile nei cambi di direzione - Stack 569 mm (contro 584 mm della Scultura Endurance e 607 mm della Silex): posizione più bassa e raccolta, perfetta per la gara - BB drop 72 mm: movimento centrale basso per abbassare il baricentro. Foderi bassi da 419mm e piantone inclinato di 73,5°.

 

 

Il risultato è quella sensazione di essere seduti “dentro la bici” e non sopra: più stabilità in discesa, più fiducia sui tratti tecnici e nello stesso tempo una guida giocosa e diretta. È una gravel che invita a buttarsi nelle curve, alzarsi sui pedali e rilanciare forte fuori dai tornanti.

 

Il podio l'ha già visto

La Mission nasce per le gare gravel e gli eventi UCI, ed è già salita sul podio del Mondiale Gravel di Maastricht con Matej Mohoric prima ancora di essere presentata ufficialmente. Ma non è una bici “solo da gara”: la sua natura veloce (su asfalto, sterrato e strade bianche=  la rende perfetta anche per gli allenamenti veloci su misto, per i giri domenicali a ritmo alto e per le trenate di gruppo su asfalto dove si vuole il comfort di una gravel ma le sensazioni di una bici da strada.

 

©Photopress.be

 

Trasmissioni 1x e 2x

La piattaforma Mission è stata pensata attorno alle nuove trasmissioni SRAM XPLR 13v, montate sui modelli 6000, 9000 e 10K (non importato in Italia), ideali per chi pedala soprattutto off-road e vuole semplicità e ampia gamma. I montaggi Shimano 2x (come i GRX 400 e GRX Di2 sulla 4000 e 7000) offrono invece rapporti più ravvicinati e una gamma ancora più ampia per le uscite allroad lunghe.

 

 

Il telaio è UDH compatibile, quindi pronto anche per trasmissioni miste o completamente MTB. Importante: può ospitare anche gruppi strada 2x come Dura-Ace 52x36, per chi vuole una gravel racing in pieno stile “Euro-gravel” con scalature da bici da corsa.

 

 

G.U.T. storage

Nel tubo obliquo trova posto il sistema Merida G.U.T., uno scomparto integrato accessibile tramite sportellino Fidlock. Dentro c’è una borsa dedicata dove riporre camera d’aria, vermicelli, multitool, leve, cartucce CO2 o piccoli snack: tutto resta fermo, non balla sullo sconnesso e libera le tasche della maglia e lo spazio sotto sella. È una soluzione pensata proprio per le gare, quando ogni secondo conta e serve avere il necessario subito a portata di mano.

 

 

Cockpit TEAM SL GR1P: controllo gravel, velocità aero

Il cockpit in carbonio TEAM SL GR1P, derivato da quello di Reacto e Scultura ma rivisto in chiave gravel, offre:

 

- flare più ampio per maggiore controllo sullo sconnesso.

- drop ridotto per passare rapidamente da hoods a drops.

- integrazione totale dei cavi e focus aerodinamico.

 

È di serie sui modelli 7000, 9000 e 10K e contribuisce a dare alla Mission un front-end pulito, rigido e pronto per le tirate a tutta.

 

Altri dettagli tecnici: disc cooler, passaggi cavi e montaggi

La Mission utilizza i collaudati MERIDA Disc Cooler, alette che aiutano a dissipare più in fretta il calore dei freni per avere potenza costante anche nelle discese lunghe; di serie ci sono rotori da 160 mm, ma è possibile montare dischi da 180 mm davanti e dietro.

 

 

Ci sono tre attacchi portaborraccia nel triangolo anteriore, un attacco “bento box” sul tubo superiore e, ovviamente, lo storage G.U.T. interno. La Mission non è pensata come cargo bike: niente attacchi su forcella, niente predisposizione per sospensioni o reggisella telescopici. È una scelta precisa in favore di leggerezza e velocità. È però possibile montare i parafanghi con il sistema a fissaggi nascosti, riducendo la luce gomma a 35 mm.

 

Allestimenti e prezzi Merida Mission 2026

In Italia la nuova Merida Mission sarà disponibile in tre versioni:

 

- Merida Mission 4000 prezzo 2.290 euro

- Merida Mission 7000 prezzo 4.990 euro

- Merida Mission 9000 prezzo 5.790 euro

 

Nel catalogo internazionale è presente anche una Mission 10K, modello di vertice con montaggio ancora più esclusivo e peso dichiarato intorno ai 7,6 kg, che però non è previsto nella distribuzione ufficiale per il mercato italiano. Da noi arriveranno tre allestimenti, la Mission 9000 con lo SRAM Force XPLR a 13 velocità, mentre Mission 7000 e 4000 montano la doppia Shimano, la prima quello elettronico.

 

 

Merida Mission 9000
- Trasmissione SRAM Force XPLR a 13 velocità 

- Guarnitura SRAM Force XPLR AXS Power Meter, 44t

- Pacco pignoni SRAM Force XPLR XG-1371, 10-46t

- Freni SRAM Force XPLR con dischi da 160mm
- Cockpit in carbonio Merida TeamSL GR1P
- Ruote ZIPP 303 XPLR S

- Copertoni Goodyear XPLR Slick designed for Zipp 700x40c

- Tubo sella Merida Team SL II, 27.2mm, 0mm setback, Carbon

- Sella Prologo Nago R4 PAS, Nack
- Prezzo consigliato al pubblico: 5.790 euro

 

 

Merida Mission 7000
- Cambio Shimano GRX Di2 2x12

- Guarnitura Shimano GRX820, 48-31t

- Pacco pignoni Shimano GRX HG710, 11-36t

- Freni Shimano GRX820 con dischi da 160mm
- Cockpit in carbonio Merida Team SL GR1P
- Ruote in carbonio Reynolds ATR

- Copertoni Continental Terra Speed ProTection 700x40c

- Sella Prologo Scratch M5 AGX
- Prezzo consigliato al pubblico: 4.990 euro

 

 

Merida Mission 4000
- Cambio Shimano GRX 400 2x10

- Guarnitura Shimano GRX600, 46-30t

- Pacco pignoni Shimano Claris HG50, 11-36

- Freni Shimano STRX410 con dischi da 160mm

- Cockpit Merida Expert GR II

- Ruote in alluminio Shimano WH-RX-180

- Copertoni Maxxis Receptor 700x40C, Wire, EXO

- Prezzo consigliato al pubblico: 2.290 euro

 

Quando arriva la Merida Mission

La nuova Merida Mission non sarà disponibile da subito: l’arrivo nei negozi è previsto a partire da marzo 2026, quando le prime bici raggiungeranno la rete dei rivenditori ufficiali. Un timing perfetto per chi vuole prepararsi con una nuova gravel race in vista della stagione delle gare gravel e degli eventi primaverili ed estivi.

 

Per chi è la nuova Merida Mission

La Mission è la bici ideale per il ciclista che vive il gravel con mentalità race:

 

- chi punta alle prime griglie nelle gare UCI Gravel World Series.

- chi sogna un giorno la partenza a Unbound Gravel o The Traka.

- chi vuole una bici croccante per allenarsi forte su sterrato e asfalto con sensazioni da strada.

 

 

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