TEST SANTA CRUZ BULLIT 4 2025, SEMBRA LA VALA MA È TUTTA UN'ALTRA EBIKE...
Abbiamo fatto un primo giro con la Santa Cruz Bullit 4, ora si è dimostrato che è una e-enduro moderna, aggressiva ma molto giocosa. La guida è alta e comoda per entrare facili un po’ ovunque. Vi diciamo già che neanche un secondo abbiamo rimpianto il VPP…
Santa Cruz ha presentato la nuova Bullit 4, certo a primo impatto sembra una Santa Cruz Vala, ma non è così. Certo l'ispirazione dalla piattaforma all mountain di Santa c'è eccome ma solo perché condivide la struttura dello schema sospensivo non vuol dire che sia la stessa cosa. Anzi dobbiamo dire che sia tanto diversa.
La nuova Bullit 4 ha un motore Bosch Performance CX di 5ª generazione, nuove geometrie, 170 mm di escursione e quel fascino magnetico di Santa Cruz.
NUOVA BULLIT 4, MA SI RESPIRA ARIA DI CASA
A Pianetamtb la Santa Cruz Vala è stata una delle ebike moderne che più ci sono piaciute nell'ultimo periodo, Santa con la Vala abbandonato lo schema VPP e così ha fatto con la nuova Bullit, ragione per cui quando l'abbiamo vista per la prima volta eravamo ancora più curiosi e positivi.
La Bullit mantiene la sua anima da "endurona", ma lo fa con un approccio più maturo e raffinato. Cambia il telaio, cambia lo schema sospensivo (un quadrilatero con giunto Horst), cambia la geometria e cambia anche la motorizzazione, ora affidata al Bosch Performance Line CX di quinta generazione e una batteria da 600 Wh. Insomma tutto il necessario per avere potenza, controllo e un look incredibilmente figo.
IN TEST LA SANTA CRUZ BULLIT 4 CC X0 AXS RSV
Telaio: Bullit 4 CC, MX wheels
Forcella: FOX 38 Float Factory Grip X2, 170 mm
Ammortizzatore: Fox Float X X2 Factory 205x65
Trasmissione: SRAM X0 Eagle T-Type 12 v
Freni: SRAM Maven Silver, dischi SRAM HS2 200/200
Reggisella: OneUp V3, 31.6
Ruote: Reserve 30 HD/DH
Copertoni: Maxxis Assegai 29x2.5, 3C, Double Down/Minion DHRII 27.5X2.5, 3C DD
Prezzo: €11.699
Peso: 21.85 kg
PRIME SENSAZIONI
Abbiamo potuto usare una taglia M (altezza rider 173 cm) con un reach da 460 mm. La prima sensazione è quella che spesso ti convince di qualcosa e quando abbiamo visto la Bullit 4, abbiamo pensato "finalmente ci andremo a divertire", con quella sicurezza di chi sa che dietro si nasconde un prodotto con un'anima aggressiva ma docile, il compromesso giusto per la Bullit 4.
La posizione in sella è più contenuta, ci si trova con una posizione molto eretta ma soprattutto con una posizione alta di guida.
Alcuni aspetti ci sono sembrati subito molto belli e interessanti anche nell'allestimento, in primis la presenza del motore Bosch CX ma anche di un ammortizzatore X2 di Fox. Poi le nuove Reserve DH 30.
COME VA IN SALITA
Le prime impressioni in salita sono state subito convincenti. La posizione in sella è più centrale rispetto al passato, grazie a un angolo sella più verticale (78°), e questo permette di scaricare meglio la potenza sui pedali. Il risultato è che la bici rimane piantata anche nelle salite più ripide, e si riesce a gestire bene il peso tra anteriore e posteriore.
Il carro posteriore, pur con 170 mm di escursione, riesce a mantenere una buona trazione grazie alla presenza della ruota posteriore in formato 27,5" ma quello che si sente dal nuovo schema è che non c'è grande affondamento, e questo rende la Bullit più efficiente di quanto ci aspettassimo per una full power da enduro.
I cambi di direzione in salita sono abbastanza intuitivi, merito anche del formato Mullet (29" davanti e 27.5" dietro), che rende il retrotreno più corto e maneggevole. La bici si muove bene anche nei tornanti stretti, e non trasmette mai la sensazione di essere "troppa bici".
IN SALITA TOUR O TURBO
Il nuovo Bosch secondo noi è riuscito a calibrare i livelli di assistenza in maniera veramente ottimale, ma soprattutto con consumi incredibili.
Nella giornata di test con i Santa Boyz abbiamo macinato quasi 1.300 metri di dislivello su 27 km, utilizzando in pratica solamente le impostazioni Tour, che poi si tratta di un Tour+ di serie, e Turbo consumando neanche metà della batteria, cosa che ci ha fatto subito capire quanto fosse azzeccata la scelta di integrare in questo telaio solamente l'opzione di batteria da 600 Wh.
STRAVOLTA IN DISCESA
È in discesa che la nuova Santa Cruz Bullit 4 mostra il suo vero carattere e qui ancora meno simile alla vecchia. Se la vecchia versione era un po' troppo "incollata" a terra, questa edizione 2025 riesce a trovare un equilibrio più dinamico. Rimane una bici stabile, sicura e piantata, ma con una reattività che prima mancava.
Il nuovo schema sospensivo lavora in maniera molto più progressiva. Si sente il sostegno nelle compressioni, ma anche una buona capacità di copiare il terreno e quindi se necessario anche tirare dritto dentro a qualche linea un po' più sporca e ignorante.
Non può essere considerata un carro armato ma, al contrario, è decisamente più permissiva e giocosa.
La cosa che ci ha sorpreso di più è la sensazione di leggerezza in aria e nei tratti guidati. Nonostante i 170 mm, si riesce a "pompare" la bici con facilità, e la risposta è molto più viva del previsto. Una bici con cui puoi aprire forte, ma anche divertirti a giocare con i rilanci e i salti naturali del trail.
In discesa quindi Santa è riuscita a dare alla Bullit quello che non aveva nelle generazioni precedenti. Un altro aspetto interessante è che la Bullit esce con pedivelle da 155, che in salita fanno sfruttare una pedalata compatta senza toccare mentre in discesa a piedi paralleli ci si ritrova con i piedi un po' più vicini al movimento centrale, quindi una posizione un po' più da moto che ci ha dato come sensazione quella di avere un po' più di margine nel caricare per esempio sulle ginocchia e pompare.
SE APRI TI SEGUE
Il bello della Bullit 4 è quanto riesca a seguire il trail a guadagnare velocità e rimanere precisa e permissiva ma anche incredibilmente bilanciata se si vuole giocare.
Molto figo, nell'allestimento RSV X0 la presenza di un mono dalle capacità mostruose, il Fox X2 è nuovo e per questa bici incredibilmente azzeccato. Offre una sensazione cuscino con un'attivazione molto morbida, davvero poco tipica di Fox e con un travel molto ben ripartito che permette anche sui tratti scassati di sentire una bici precisa e morbida.
Saremmo proprio curiosi di poterla provare un po' di più anche per poter effettuare qualche considerazione aggiuntiva sulle variazioni di geometrie e progressione della sospensione con i Flip Chip.
PERCHÉ NON È UNA VALA
Vi sarà sicuramente venuta in mente la Vala guardando le forme della Bullit 4, lecito considerando lo stesso schema sospensivo. Ma, non è quel tipo di bici perché Vala ha un comportamento più pop destinato all'all mountain anzi a noi era sembrata anche una bici piuttosto fisica.
La Bullit è una macchina da guerra, una emtb capace, con tanto travel ma molto docile e facile da guidare. Sono simili solamente nelle forme ma non nel comportamento e nella destinazione.
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A CHI LA CONSIGLIAMO
La Santa Cruz Bullit 2025 è una bici che punta dritta al mondo dell'enduro vero. È pensata per chi ama scendere forte e vuole risalire ancora a gas aperto con il motore che fa il grosso del lavoro. È stabile, sicura, ma anche abbastanza giocosa da divertire chi ama "sfruttare" il trail.
Sicuramente è una di quelle bici per quelli che cercano una emtb pronta a tutto, il pacchetto completo permette dislivello e tanta discesa. Se cercate una e-bike da enduro pura e tra gli elementi considerate anche il peso, questa è quella che tra le scelte moderne può veramente svoltarvi l'esperienza in sella.
Dando uno sguardo al catalogo ci è piaciuto molto come Santa abbia deciso di inserire due allestimenti con trasmissione meccanica con SRAM 70 e SRAM 90, secondo noi il top se si cerca l'essenziale per divertirsi a oltranza e probabilmente su una ebike sono le scelte che faremmo personalmente.
Per informazioni: santacruzbycicles.com e ponbikeitalia.it