Le ruote da 32 pollici sono una pazzia da laboratorio o possono davvero andare più forte delle 29 sui percorsi scorrevoli? In Germania anche Bike Ahead Composites dall'inizio di settembre ha deciso di smettere di parlarne e di costruire una bici completa, sperimentale ma pedalabile. Gasaperto.
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Il “perché” di Bike Ahead (e il post che ha acceso la miccia)
Loro lo dicono chiaro: “tutti parlano di 32, ma nessuno sa come vada davvero una 32”. Per questo hanno assemblato un prototipo basato sul telaio ultraleggero The Frame HT (794 g taglia M) con forcella a steli rovesciati Intend Samurai XC da 100 mm, gomme Maxxis Aspen 32x2.4 e - pezzo chiave- un attacco manubrio speciale per correggere l’altezza dell’anteriore.
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Lo stem “pazzo” che serve alle 32
Problema: con la ruota grande il front è troppo alto. Soluzione: uno stem su misura, sviluppato da RadoxX Bike Components. Realizzato in alluminio 7075, questo stem è lungo 50 mm, con un angolo di -40° per abbassare il front e migliorare la guida.
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Lavorazioni sul telaio
Per adattare correttamente il prototipo, sono stati allungati i foderi, garantendo lo spazio necessario per l'installazione delle ruote da 32 pollici.
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Ma è stato necessario costruire da zero anche il supporto per il disco freno montato sul telaio del prototipo 32 pollici. Un esempio di lavorazione tecnica che assicura il corretto allineamento del sistema frenante con le nuove ruote di dimensioni attualmente non ancora in commercio.
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Scheda tecnica del Project 32
- Telaio: Bike Ahead "The Frame HT con dropouts in carbonio speciali.
- Forcella: Intend BC Samurai XC, 100 mm
- Ruote: Bike Ahead Biturno RSX 32” con pneumatici Maxxis Aspen 32x2.4.
- Trasmissione: SRAM XX SL con corona Wolf e puleggia Hopp Carbon
- Comandi cambio: Zirbel Twister AXS
- Freni: Intend BC Trinity TR
- Attacco manubrio: RadoXX Project 32, 50 mm, -40°, 31,8 mm
- Pedali: Wolf CTRL Trail
- Telescopico: Wolf Tooth Resolve Dropper Post rev2 (125 mm)
- Sella: Bike AhedThe Hypersaddle
- Peso: 9,6 kg.
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Il dibattito sulle ruote da 32 pollici: sarà una nuova rivoluzione?
A favore delle ruote da 32 pollici c'è una miglior capacità di rollover e maggiore grip sui terreni difficili. Tuttavia, ci sono anche svantaggi: le ruote da 32 pollici sono più pesanti e hanno un’accelerazione peggiore rispetto alle tradizionali 29. Il dibattito è simile a quello che c'è stato quando le 29 pollici sono entrate nel mondo delle MTB, ma non vuol dire che la stessa storia debba ripetersi con le 32.
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Cosa manca per vedere la 32 pollici "in produzione"?
Nonostante il prototipo sia già in fase di test, ci sono ancora diversi passi da fare:
- Test su strada e fuori strada per valutare realmente le performance.
- Creazione di ruote e componenti compatibili e facilmente reperibili sul mercato.
- Test di durata e resistenza, considerando il peso aggiuntivo delle 32 pollici.
- Le aziende sono disposte a fare investimenti? Servono nuovi stampi per gomme, ruote..
La domanda è: le 32 pollici rappresentano davvero il futuro delle mountain bike, oppure resteranno una curiosità da prototipo? I test dei prossimi mesi risponderanno a questa domanda.
Quando vedremo questa bici in gara?
Il prototipo è esposto al Bespoked Bike Show, uno degli eventi più esclusivi per bici artigianali, da oggi al 12 ottobre a Dresda. Resta da vedere quando e dove la vedremo anche sui sentieri, a fare i conti con i cronometri. Un giro sul prototipo quelli di Bike Ahead Composites l'hanno già fatto.
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Non una ma due ruote da 32 pollici
In Bike Ahead Composites non si sono accontentati di creare una nuova ruota a sei razze da 32 pollici, ma ne hanno creata anche una "normale" ovviamente sempre in carbonio. L'hanno montata sul prototipo della front rigida con telaio in alluminio Leovelo El Grandito.
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In sintesi
Il progetto di Bike Ahead Composites è un primo passo concreto verso il futuro delle mountain bike con ruote da 32 pollici. Il prototipo, costruito con materiali di alta qualità e supportato da partner tecnologici, potrebbe essere la risposta a tutti i dubbi sull’efficacia delle 32 pollici. Il vantaggio che ha l'azienda tedesca è che produce praticamente quasi tutto in casa, non solo le ruote ma anche il telaio. La domanda ora è: riusciranno a convincere tutti i rider?
Chi è già uscito allo scoperto con le 32 pollici
- BMC: primo grande “teaser” estivo con prototipo 32” mostrato a Pal Arinsal per accendere la discussione.
- KTM: Project Sixty Four visto a Lenzerheide; hardtail in alluminio, ruote sviluppate con Mavic e gomme Maxxis Aspen 32x2.4.
- Mavic: partner chiave di KTM per il collo di bottiglia ruote; senza ruote dedicate i telai restano sul CAD.
- Maxxis: oggi è il riferimento gomme con le Aspen 32x2.4 (nelle tue foto si legge chiaramente la misura 32x2.40 – 120 TPI).
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Cosa stanno misurando davvero
- Pro: rollover più morbido, più grip “di piattaforma”, stabilità direzionale e flow sul veloce; potenziale risparmio watt nei falsopiani sterrati.
- Contro: più inerzia nei rilanci e nelle S strette; geometrie da riscrivere (stack/BB/front-center/offset); ecosistema componenti ancora corto (forcelle, ruote, inserti); pesi da tenere a bada.
La domanda che conta
Le 32 pollici sono la “next big thing”? L’unico modo per dirlo è provarle cronometrarle. È quello che ora stanno facendo i marchi che hanno iniziato a sperimentare: costruiscono un proto, lo mettono su trail e circuito, misurano, e solo dopo decidono. Intanto il Club delle 32 pollici non è più un unicorno: BMC ha aperto la pista, KTM (con Mavic e Maxxis) l’ha portata ai box, Bike Ahead Composites la sta già guidando. Il resto lo diranno i tempi sul giro.