OLYMPIA VINCE IN UMBRIA LA MF DI SCHIFANOIA CON NICOLA DALTO

La Medio Fondo di Schifanoia non si smentisce mai: gli oltre 200 biker al via hanno onorato con la loro presenza una gara storica, la più longeva dell'Umbria nel settore fuoristrada, giunta quest'anno alla sua 21ª edizione. La prova, valida come quarta tappa del circuito Umbria Challenge MTB 2011, si è tenuta lo scorso 2 giugno a Schifanoia di Narni (TR) ed è stata vinta dalla Cicli Olympia con Nicola Dalto, che arriva da Pieve di Soligo in provincia di Treviso e che quest' anno è un assiduo frequentatore delle gare che si svolgono in Umbria.

 

Nonostante la concomitanza di diverse altre manifestazioni per la celebrazione della Festa della Repubblica, l'affluenza registrata non ha deluso le aspettative dell'Associazione Sportiva 2000, che come ogni anno ha curato l'allestimento della manifestazione. A dare il via alla gara, armato di bandiera a scacchi, l'Assessore allo Sport della Provincia di Terni, Filippo Beco. Accanto a lui Giorgio Masini nella doppia veste di organizzatore e presidente del Comitato Provinciale Terni della Federazione Ciclistica Italiana.

 

Sono panorami mozzafiato quelli che si possono ammirare in sella alla propria mountain bike durante la gara. In questa zona sembra di stare quasi in un'altra regione, tanta è la diversità dell'ambiente e della morfologia del territorio rispetto al resto dell'Umbria, a partire dalle ripide colline e dai boschi incontaminati che caratterizzano il tracciato di questa quarta tappa dell'Umbria Challenge.

 

Il percorso lungo si apre subito con la salita più dura del tracciato che da loc. Moricone porta alla vetta di Itieli (650 metri s.l.m.); da qui una  discesa tecnica porta fino al Fosso dell'InfernoSingle-track impegnativi caratterizzano poi una serie di saliscendi che conducono i biker alla parte conclusiva del percorso. Ancora altre due discese importanti ed infine il passaggio sui gradoni del centro di Schifanoia prima dell'arrivo a Campoforte.

 

Nel percorso lungo (40 Km) è subito sfida a tre: protagonisti Nicola Dalto (Cicli Olympia), Alessandro Pasquali (Centro Italia Bike Montanini) e Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003).

Dalto a metà tracciato ha già circa trenta secondi sui due diretti inseguitori e poi, nella parte finale, il margine diventa ancora più ampio, garantendo al biker della Cicli Olympia un arrivo in solitaria senza troppi patemi. Nella femminile Romina Perugini (BikeLand) si è imposta in 1:40:25, alle sue spalle Laura Sopranzi e Lara Filippi.

 

Sul podio del percorso corto (25 Km) è tripletta per la MTB Montefiascone, con Stefano Sensi (1°), Paolo Bellucci (2°) e Matteo Andreoni a chiudere il podio.

 

La voce ai protagonisti al termine della prova:

 

 

Nicola Dalto (Cicli Olympia), primo nel percorso Granfondo (40 Km): «Finalmente, dopo tre secondi posti, è arrivato il mio primo successo in Umbria. Vengo molto volentieri qui, perché l’accoglienza è sempre straordinaria. Ogni volta devo fare centinaia di chilometri per raggiungere l’Umbria, ma è sempre un piacere; anche qui a Schifanoia mi sono sentito veramente a casa. Domenica mi aspetta la Martani Bike, dove spero di poter dare continuità al primo posto di oggi».

 

Stefano Sensi (MTB Montefiascone) primo classificato nel percorso corto (25 Km): «Il percorso qui a Schifanoia è davvero entusiasmante, molto veloce e divertente. Siamo rimasti tutti in gruppo quasi fino alla fine, poi ho preso un po’ di margine nell’ultima salita. Finora il 2011 è stato un anno abbastanza fortunato per me e questo primo posto va ad impreziosire una stagione già ricca di podi».

 

Carlo Roscini, presidente del Comitato Regionale Umbria della Federciclismo: «L’A.S. 2000 rappresenta un modello da seguire per molte società della nostra regione e il suo presidente Giorgio Masini un esempio di serietà ed abnegazione. Dopo più di vent’anni la MF di Schifanoia continua ancora a stupire. È grazie a manifestazioni come questa che il settore fuoristrada e l’intero movimento ciclistico umbro hanno conosciuto negli ultimi anni una crescita esponenziale. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento, ma la strada tracciata è senza dubbio quella giusta».


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