I NUOVI GUANTI PROLOGO ENERGRIP, LI USANO I CANNONDALE E I SANTA CRUZ FSA

Prologo è conosciuta per le sue selle, ma l’altro punto di contatto tra corpo e bicicletta sono i guanti, per questo ha studiato una tecnologia all’avanguardia per migliorare sia il comfort, sia la presa sul manubrio, si chiama Energrip

di Andrea Sabbadin, sab 16 apr 2022 11:30

I punti di contatto tra la bicicletta e il ciclista sono 3: sella, mani e piedi. Prologo si è specializzata, con enormi successi, nel comparto selle, ma ora si vuole occupare anche del reparto mani, non solo con le manopole utilizzate da molti team professionistici, ma anche con una linea di guanti tecnologicamente avanzati che prende il nome di Prologo Energrip.

Photo ©Michele Mondini

TECNOLOGIA DA FORMULA 1

Prologo ha brevettato il sistema CPC: Connect-Power-Control, che sfrutta un materiale brevettato usato già in Formula 1 e in ambito militare. Grazie alla sua nanostruttura, lo speciale polimero 3D con struttura conica e cava riduce l'affaticamento muscolare e facilita il flusso d'aria all'interno del guanto, riducendo la temperatura nella zona di contatto.

Photo ©Michele Mondini

Il CPC, posizionato in punti strategici, protegge muscoli, tendini e tessuti molli dalle sollecitazioni che provengono dal terreno, questo si tramuta in un minor affaticamento della mano e del tronco, il che si tramuta anche in una maggior freschezza dopo molte ore in sella.

STUDI UNIVERSITARI

Il guanto Prologo Energrip presenta sul palmo quello che l'azienda definisce "CPC 2.0". Questo perchè sfruttando lo speciale materiale, insieme al Performance Centre dell'Università di Besançon (Francia), Prologo ha studiato le aree della mano che sono maggiormente stressate durante il riding, ma non solo sono anche andati ad analizzare la tipologia di stimolazione che ogni area riceve. Sulla base di questi dati, ottenuti attraverso l'elettromiografia della mano, hanno sviluppato diversi tipi di coni 3D che compongono il CPC, per adattarsi alle diverse stimolazioni/frequenze d'onda e alle esigenze della mano. Il risultato è un guanto in grado di dissipare più vibrazioni rispetto ad altri modelli sul mercato, lasciando i muscoli più freschi ed evitando la formazione di formicolii o parti "addormentate".

Photo ©Michele Mondini

MIGLIORA ANCHE IL GRIP

Prologo ha realizzato la tecnologia CPC in modo che il posizionamento dei coni di nanomateriale crei un effetto "vacuum" sulla manopola, il che si tramuta in una migliore presa in qualsiasi condizione atmosferica. Questi coni inoltre funzionano anche come ammortizzatori riducendo le vibrazioni e l'affaticamento.

BODY HOMEOSTASIS

La mano dell'atleta ha bisogno di essere raffreddata per rilasciare tutta la sua potenza. Ecco perché i guanti Prologo Energrip dispongono di tre canali d'aria che mantengono stabile la temperatura, evitando il surriscaldamento delle zone più soggette a stress durante il riding.

Photo ©Michele Mondini

GAMMA MTB TESTATA CON CANNONDALE E SANTA CRUZ

Prologo ha sviluppato una gamma completa di guanti per il ciclismo, ci sarà un Prologo Energrip da corsa corto, ma la tecnologia applicata ad esso sarà presente anche su altri due modelli: il guanto a dita lunghe pensato per la MTB XC, non a caso usato dal Cannondale Factory Racing, dal BMC Racing team e dal team Santa Cruz FSA, e il modello invernale "Kylma".

È un guanto a dita lunghe piuttosto leggero, anche se non leggerissimo che presenta tutta la tecnologia Energrip sul palmo, per permettere di affrontare con maggiore tranquillità i tracciati più difficili come quelli di Coppa del Mondo, ma considerando la sua capacità di ridurre le vibrazioni è ancora più interessante in ottica Marathon, dove si passano molte ore con le mani appoggiate al manubrio.

MODELLO KYLMA INVERNALE

Il modello Kylma è la versione invernale dei guanti Prologo Energrip, creata per sfruttare appieno i vantaggi del CPC 2.0 anche sotto la pioggia e il freddo.

I guanti Prologo Kylma sono studiati appositamente per le giornate invernali fredde e piovose, per stare al caldo anche nelle condizioni più difficili ma senza perdere sensibilità e controllo sulla bici. I tessuti innovativi permettono di combattere il clima rigido con un guanto leggero, comodo e capace.

Non è la quantità di imbottitura del guanto che lo rende caldo, ma il tipo di tessuto che si usa. È infatti composto da 3 strati, uno termico, uno antivento e uno foderato, per massimizzare il trattenimento di calore all'interno del guanto stesso.