Leonardo Paez non è nuovo a fare da "tester" per bici in anteprima, e anche alla Kronplatzking 2025 si è presentato con una mountain bike che non è passata inosservata: una front in livrea nera opaca, senza loghi evidenti, tipica dei prototipi destinati a collaudi in gara.
©Soudal Lee Cougan
A colpire, fin dal primo sguardo, è la forma del telaio, molto diversa da quella della Lee Cougan Rampage 428, l'attuale hardtail di riferimento del marchio.
La linea richiama piuttosto la Rampage Innova, ma privata del sistema ISS (Innova Suspension System) che caratterizzava quel modello.
©Soudal Lee Cougan
GEOMETRIE E DETTAGLI DEL TELAIO
Il triangolo principale si presenta slanciato, con i foderi alti che partono ben al di sotto del nodo sella, soluzione che suggerisce una ricerca di rigidità e di comportamento dinamico differente rispetto al passato.
Il carro, invece, mantiene una forma particolare, quasi a quadrilatero nella zona del perno posteriore: un tratto già visto sia sulla Rampage 428 sia sulla Rampage Innova, ma che qui sembra ulteriormente enfatizzato.
Queste scelte fanno pensare a un lavoro di sviluppo mirato a rendere la bici più reattiva ma anche meno affaticante, sfruttando le forme del carbonio per trovare un equilibrio tra rigidità e comfort, senza l'adozione di veri sistemi sospensivi.
©Kronplatzking video
RUOTE URSUS E RAGGI IN TESSUTO BERD
Altro dettaglio interessante riguarda il montaggio: il Team Soudal Lee Cougan sta utilizzando con sempre maggiore frequenza le ruote Ursus Diablo, qui abbinate a raggi Berd in tessuto. Una soluzione che sta diventando popolare soprattutto tra i professionisti sulle hardtail, proprio per la loro capacità di smorzare vibrazioni e rendere le bici front più "gentili" sui terreni sconnessi.
UNA DIREZIONE CHIARA
Difficile dire quando - e se - questo prototipo vedrà la luce come modello di serie, ma la direzione sembra chiara: una nuova generazione di hardtail da gara, che prende le forme radicali delle ultime full e le reinterpreta in chiave rigida, con l'obiettivo di dare ai pro un mezzo ancora più competitivo nelle marathon e nelle granfondo.
Paez, intanto, ha già dato la sua risposta più convincente: vincere la Kronplatzking in sella a questa nuova arma segreta.
©Kronplatzking video