In una gara segnata dalla pioggia battente nella seconda parte, Metallurgica Veneta MTB Professional Team ha chiuso il Campionato Italiano Marathon con prestazioni di rilievo, tra conferme, ritorni e addii emozionanti.
Sul duro percorso della Val Camonica che misurava 68 Km con 3.100 metri di dislivello, gli atleti del team hanno sfidato avversari e maltempo, regalando alla squadra un bilancio positivo con due Top 10 e tre risultati personali.
Nel Campionato Italiano Marathon 2025 Metallurgica Veneta MTB Pro Team ha trasformato le premesse dell'Appenninica Stage Race in realtà, firmando una delle pagine più luminose della sua storia recente che ha restituito alla squadra quella dimensione di protagonismo che sembrava smarrita.
Nicola Taffarel (8º assoluto) ha finalmente chiuso il cerchio con il Campionato Italiano Marathon, spezzando una maledizione che durava da troppo tempo. Dopo due anni di ritiri consecutivi che avevano trasformato questo appuntamento in un incubo ricorrente, il corridore veneto è riuscito a tagliare il traguardo con una prestazione di carattere e determinazione.
"Oggi volevo la rivincita sull'incubo dei ritiri al Campionato Italiano Marathon" - racconta Taffael con la soddisfazione di che finalmente ha esorcizzato i propri demoni - "Ho cercato subito il gruppetto di testa, ma il ritmo di Siffredi e De Cosmo era insostenibile. Poi il caos in discesa, segnali confusi, corridori che tagliano, chi era dietro si è trovato nel gruppo di testa. Per le mie caratteristiche, questo percorso non era ideale a causa delle pendenze elevate, quindi un ottavo posto è un buon risultato, specie vista la qualità del campo".
Manca solo una posizione per la Top 10 a Jacopo Billi, che con il suo 11º posto interrompe la striscia di quattro edizioni consecutive all'interno dei primi dieci. Ma questo risultato ha il sapore della rinascita per un atleta che negli ultimi due mesi ha attraversato un periodo di difficoltà fisiche che sembravano aver compromesso la sua stagione. Il ritorno di Billi rappresenta molto più di un semplice piazzamento: è un passo importante verso il ritorno alle posizioni di vertice.
Andrea Candeago (13º assoluto) ha firmato il suo miglior risultato di sempre in Campionato Italiano Marathon, confermando la crescita mostrata già all'Appenninica Stage Race. La sua progressione costante rappresenta una delle note più positive per il suo futuro e trasforma il potenziale in risultati concreti.
Massimo Rosa ha scelto di chiudere la sua carriera da professionista nel modo più bello possibile: correre con il cuore, godendosi con il sorriso ogni istante lungo i sentieri della Val Camonica. La sua ultima gara è stata un esempio di come si possa lasciare lo sport che si ama con il sorriso e la dignità di chi ha onorato ogni singolo chilometro della propria carriera.
Top 5 femminile per Maria Zarantonello
Dalla convalescenza per la mononucleosi al quinto posto in due mesi: la sua rimonta da metà gara è stata il simbolo della sua tenacia e determinazione.
"A metà gara credevo fosse un disastro: nella prima salita ho perso il gruppo di testa e molte posizioni, mi sentivo svuotata, le avversarie sparivano" - racconta Maria - "Da metà gara, però, ho trovato la scintilla e ho recuperato fino alla quinta piazza. Sono soddisfatta perché per come avevo iniziato non mi aspettavo di salire sul podio. Questo risultato rispecchia la giornata e mi rende orgogliosa".
L'Appenninica Stage Race non è stata un caso per Metallurgica Veneta MTB Pro Team. Al Campionato Italiano Marathon si è vista una squadra nuovamente protagonista, capace di esprimere il proprio potenziale su tutti i fronti: Nicola Taffarel dopo due anni di sfortuna ha chiuso un cerchio doloroso, Maria Zarantonello è tornata leonessa, fino al superamento degli allarmi per Jacopo Billi.
Andrea Candeago ha confermato la sua progressione, mentre per Massimo Rosa salutare così, con tutta la squadra che fa da cornice d'onore a una carriera vissuta con dedizione totale, è l'epilogo più bello che un atleta possa desiderare.