Trarego (VCO): Sullo splendido percorso della Rampicarza che potremmo tranquillamente definire "d'altri tempi", condito com'era di porzioni decisamente tecniche, impegnative, esaltanti e panoramiche, la vittoria ha arriso al biker più completo e tecnico ai nastri di partenza, quel Samuele Porro della Silmax Cannondale che farcisce il suo 2012 di un altro importante successo.
Già protagonista delle prime granfondo di febbraio-marzo in Liguria, Porro sta mantenendo uno stato di forma invidiabile per tutta la stagione, segnale di sapiente gestione delle energie e dei carichi di lavoro, che gli stanno fruttando vittorie regolari da ormai 5 mesi. Mentre aspetta le premiazioni, Porro non nasconde la soddisfazione per la sua prestazione e per il percorso su cui ha pedalato: "La più bella gara che ho corso quest'anno" dichiara convinto "bellissimi i tratti tecnici sia in salita che in discesa, poi quando la nebbia si è aperta ho anche potuto gettare l'occhio sul panorama vista lago (Maggiore ndr) veramente super. Questa è vera mountain bike, di queste gare purtroppo se ne trovano sempre meno in giro. Qui conta veramente non solo pedalare, ma anche saper guidare la mtb".
Nulla hanno potuto gli avversari, a partire dal campione giapponese Kohei Yamamoto, special guest della gara, venuto dalla vicina Svizzera in cui risiede per rifinire la preparazione in vista delle Olimpiadi di Londra, certamente meno avvezzo alle lunghe salite odierne rispetto ai brevi strappi dei cross-country di Coppa del Mondo.
La Coppa Piemonte apre le porte alla provincia del Verbano-Cusio-Ossola, area geografica all'estremo nord della regione con particolari attitudini agli sport di montagna come la mtb, vista la conformazione geografica particolarmente ondulata.
A Trarego-Viggiona, turistico e panoramico borgo sul Lago Maggiore, un gruppo di appassionati delle ruote grasse ha deciso di sviluppare il suo progetto, dando i natali alla SMAV (Scuola Mtb Alto Verbano) e successivamente regalando al verbano una granfondo di mountain bike di FCI che da troppo tempo mancava in zona, La Rampicarza appunto, fornendo con il suo ingresso anche un tocco di maggior completezza regionale all'intera Coppa Piemonte.
Decisivo per la crescita della Rampicarza è stato anche l'appoggio del comune di Trarego e quello della Pro Loco di Trarego Cheglio Viggiona, che hanno permesso alla manifestazione di farsi conoscere e inserendosi in un circuito importante come la Coppa Piemonte già alla sua 2° edizione. Encomiabile comunque l'impegno organizzativo profuso dai ragazzi della SMAV, sia a livello logistico che di percorso, cosa non da poco per il piccolo borgo verbano.
Il percorso messo a punto dai ragazzi della SMAV misurava 40 km con un dislivello di 1.640 mt, e si caratterizzava per le 4 salite principali: la prima di 3,5 km tutta asfaltata verso Colle per scaldare le gambe, la seconda di 5,3 km verso Passo Piazza, la terza al panoramico Monte Spalavera (mt. 1.536) e l'ultima asperità prima del traguardo lunga 2,5 km. A congiungere la 2° e 3° salita una scorrevole strada militare in quota denominata "La Via Cadorna", un falsopiano lungo ben 13 km.
Un percorso, diciamolo pure, "vecchio stile", di quelli che sempre meno se ne trovano in circolazione, con una buona dose di tecnico sia in salita che in discesa dovuto principalmente ai molti sassi e alle viscide radici che affioravano nei sottoboschi delle pinete. Prova tangibile che con impegno si possono ancora sposare la tecnicità con un buon numero di iscritti. Sicuramente molti avranno imprecato sulle insidiose discese, ma molti sono anche andati a casa con la soddisfazione di aver potuto affrontare una vera gara di mtb.
A complicare il grip delle ruote si è messa anche la pioggia, caduta lieve durante le fasi di riscaldamento, ma che ha reso ulteriormente viscide alcune porzioni di sottobosco. Per fortuna, i circa 300 biker partenti hanno potuto correre all'asciutto. Le previsioni meteo hanno sicuramente scoraggiato un buon numero di partecipanti, tant'è che i preiscritti erano circa 500.
La Gara: Partenza alle 9,30 da Trarego, località Pianaccio, in direzione di Viggiona per affrontare la prima salita asfaltata di 3,5 km. I migliori la affrontano ad un buon ritmo, ma non esasperato, consci della difficoltà della gara. Dopo la prima discesa, inizia la seconda impegnativa salita verso passo Piazza, e si staccano dalla testa della corsa tre atleti: sono Samuele Porro della Silmax Cannondale, l'argentino German Dorhmann della Ktm Racing Team e Pietro Sarai del Giant Italia Team.
Sembra invece accusare le salite lunghe il giapponese Yamamoto, mentre Giacomo Antonello, reduce dalla Dolomiti Superbike del giorno precedente, procede del suo passo. Il più brillante all'inseguimento dei tre è invece il master3 alessandrino Giovanni Maiello che gode di un ottimo momento di forma. I tre battistrada procedono comunque di comune accordo fino al piano della strada militare Cadorna, e guadagnano minuti che li mettono al sicuro per il podio, resta solo da decidere chi occuperà le tre posizioni. Il verdetto alla terza salita, la più tecnica e impegnativa, quella al Monte Spalavera: Porro passa davanti e impone il suo ritmo, Dorhmann e Sarai resistono per qualche centinaio di metri poi sono costretti a staccarsi, senza comunque perdere troppi secondi.
Allo GPM Porro passa con circa 30" di vantaggio sulla coppia Dorhmann-Sarai, mentre alle loro spalle passano nell'ordine Maiello, Antonello, Reinaudo, l'argentino Hidalgo e Ciocca. La tecnica discesa successiva dilata ulteriormente i distacchi, e delinea le altre 2 posizioni del podio. Le doti tecniche di Porro fanno si che possa affrontare con relativa tranquillità le ultime fasi della gara (che conosceva avendola provata), tagliando il traguardo in 2h07'25". Dorhmann è il più abile a districarsi tra le rocce e le radici e conquista la seconda posizione staccato di 1'48", lasciando a Sarai il gradino più basso del podio. La discesa fa retrocedere Maiello di 2 posizioni, superato sia da Antonello che dall'idolo di casa Ciocca, autore di una bella rimonta. Settimo è l'argentino Hidalgo, appena arrivato in Italia alla Ktm Racing Team, ottavo Reinaudo, nono Caratide, decimo Pollone.
Nella prova femminile la sfida è stata aperta per buona parte della gara tra Barbara Piralla e Nicoletta Meli. Le due hanno proceduto a breve distanza sino al GPM di Monte Spalavera, con la Piralla sempre in lieve vantaggio sulla tenace Meli. La discesa successiva è fatale alla Piralla che cade e deve cedere la testa alla Meli che va a vincere in 3h07'09". Seconda la Piralla a 5'32", mentre completa il podio Piera Morando. Quarta Barlassina Mara e quinta Etossi Simona.
Discreto il pacco gara, comprendente una bandana scalda collo personalizzata, integratori, borraccia components bike e una bottiglietta d'acqua. Buono anche il pranzo offerto dalla Proloco, con pasta al pomodoro, arrosto di tacchino e pomodori.
Luca, anima organizzatrice SMAV della Rampicarza, si è dichiarato soddisfatto dell'andamento della manifestazione, ed è stato caricato a proseguire su questa linea d'onda dal vincitore Samuele Porro e da altri "nostalgici" delle vere gare di mountain bike di qualche anno fa, amanti del tecnico e dei percorsi duri.
Con la Rampicarza la Coppa Piemonte va in ferie anticipatamente, prendendosi un mese e mezzo di pausa. Ma i bikers piemontesi sanno che non potranno riposarsi troppo nelle vacanze, perché già il 26 agosto li attende una prova impegnativa come la Granfondo Alpi Marittime.
Vacanze si dunque, ma attenzione agli eccessi perchè le salite di Entracque non perdoneranno.
Fotografie: A. Rostagno/ G. Valfrè - Ampia fotogallery qui