ROCKSHOX LYRIK ULTIMATE 2025: TEST SULLA SCOR 6040 DELLA ROSSA FORCELLA DA ALL-MOUNTAIN

Abbiamo montato la nuova RockShox Lyrik Ultimate 2025 sulla nostra Scor 6040 e l’abbiamo spinta su trail tecnici, radici bagnate, rock garden e discese veloci. Con il nuovo damper Charger 3.1, la forcella promette più sensibilità, trazione e controllo, ma richiede anche attenzione al setup. Nel nostro test sul campo, la Lyrik si conferma una trail/all-mountain pura, fedele al suo carattere originale, mentre tutto intorno il mondo della MTB vira sempre più verso l’enduro.

Nel mondo delle forcelle da trail/all-mountain, il nome RockShox Lyrik è da anni sinonimo di guida attiva, feeling diretto e bici pronte a essere shreddate sui trail più croccanti. Nel 2025 la casa americana non stravolge il progetto, ma lo affina dove conta davvero: al suo interno.

 

 

RockShox Lyrik Ultimate 2025: cosa cambia e come va sul trail

La RockShox Lyrik Ultimate 2025 introduce il nuovo damper Charger 3.1, più sensibile e regolabile, mantenendo l'anima trail/all-mountain. Montata sulla Scor 6040 offre grip elevato, feeling diretto e una guida dinamica, ma richiede attenzione nel setup. Ideale per rider che vogliono una forcella reattiva e precisa senza virare verso l'enduro pesante.

 

Richiede un po' di attenzione nel setup, ma restituisce in cambio una guida giocosa, dinamica e precisa, perfetta per chi ama interagire attivamente con il trail. 

 

 

NUOVA ROCKSHOX LYRIC 2025, COSA CAMBIA?

Esteticamente la forcella RockShox Lyrik Ultimate 2025 resta fedele alla tradizione, tranne che per il nuovo colore Electric Red (UNA BOMAB PER NOI), ma la struttura della forcella mtb che ha dato il via al mondo trail rimane la stessa: steli da 35 mm, testa e foderi in alluminio con attacco freno PM180.

 

 

Per la versione 2025 la vera novità è interna: la cartuccia idraulica Charger 3.1 aumenta il flusso dell'olio, amplia la gamma di regolazioni e migliora la gestione dei colpi, soprattutto in combinazione con il nostro telaio test, la Scor 6040.

 

 

Con travel da 160 mm, la forcella si integra perfettamente nel carattere della bici: permette di sfruttare la leggerezza e la dinamicità della 6040 senza appesantire l'anteriore. È chiaro che la Lyrik non vuole diventare una ZEB o una forcella enduro "tutto muscoli": la sua anima resta quella di una trail fork capace di offrire guida attiva e connessione diretta con il terreno.

 

 

REGOLAZIONI PIÙ SENSIBILI, PIÙ COMPLICATE

Il Charger 3.1 offre un range di regolazioni più ampio rispetto alla versione precedente. Rebound e compressioni sono tattili e facili da sentire, con simboli chiari sulla leva di rebound (lepre/tartaruga) e click definiti per le compressioni HSC e LSC.

 

 

In campo, le regolazioni si sono rivelate fondamentali. Con la nostra Scor 6040, abbiamo dovuto combinare pressione aria, click di compressione e Token per trovare il giusto equilibrio tra sensibilità e supporto.

 

 

Non è una forcella da "settaggio immediato": chi non ama smanettare un po' potrebbe trovarla impegnativa all'inizio, ma la ricompensa in termini di feeling sul trail è evidente.

 

 

L'app TrailHead di RockShox aiuta a partire con le basi, ma il vero divertimento inizia quando si inizia a sperimentare sulle radici, nei rock garden e nelle curve ripide.

 

 

SUL TRAIL: TRAZIONE E FEELING

In sella alla Scor 6040, la Lyrik Ultimate si è comportata come una forcella viva, che reagisce ad ogni input. Nei tratti ripidi e bagnati, abbiamo notato un grip eccezionale: la forcella assorbe i colpi senza scaraventare l'anteriore, permettendo di mantenere la linea anche dove altre forcelle tendono a saltellare o perdere contatto con il terreno.

 

 

Nei rock garden, la flessione torsionale è percepibile, ma non compromette il feeling generale. Al contrario, conferisce una guida più giocosa e dinamica, ideale per rider attivi che vogliono pompare tra ondulazioni naturali e sfruttare ogni kick naturale del trail.

 

Anche nei drop ripetuti e negli atterraggi pesanti, la Lyrik gestisce la corsa in maniera equilibrata: il nuovo damper assorbe bene gli impatti senza trasmettere vibrazioni sgradevoli al manubrio. In pratica, il feeling è sempre diretto ma mai duro, e la Scor 6040 sembra "rispondere" ad ogni impulso della forcella.

 

 

UNA FORCELLA TRAIL PURA

In un mondo in cui tutte le forcelle sembrano voler diventare enduro, la Lyrik rimane fedele a se stessa: una trail/all-mountain pura. Non cerca di essere la più rigida o la più stabile sulle discese extra-tecniche, ma privilegia sensibilità, feedback e trazione continua.

 

 

Durante i nostri test, abbiamo apprezzato soprattutto:

la capacità di rimanere attaccata al terreno anche nei tratti veloci e radicati

la progressione lineare della corsa, che permette di sfruttare ogni metro di travel senza "thump"
il supporto a metà corsa, che premia chi guida attivo e ama interagire con il trail

 

Rispetto alla generazione precedente, affonda più facilmente, aumentando comfort e grip, ma richiede maggiore attenzione per mantenere precisione e stabilità.

 

 

SETUP: UNA SFIDA CHE RIPAGA

Il Charger 3.1 amplia le possibilità di tuning, ma lascia meno margine agli approcci "plug & play". Abbiamo dovuto sperimentare con Token, aria e compressione per trovare il punto perfetto sulla Scor 6040. Una volta azzeccato, però, la forcella restituisce un feeling molto diretto, quasi "attaccato" al terreno, perfettamente integrato con il telaio e pronto a rispondere a qualsiasi cambiamento di ritmo.

 

La RockShox Lyrik Ultimate 2025 sulla nostra Scor 6040 conferma le sue qualità: sensibile, equilibrata e molto capace sui trail tecnici. Richiede un po' di pazienza nel setup, ma in cambio offre un grip eccezionale, supporto definito e una guida più dinamica e giocosa.

È la forcella ideale per rider attivi che vogliono sfruttare ogni metro di trail senza rinunciare a sensibilità e reattività, rimanendo fedeli a un approccio trail/all-mountain puro, mentre tutto intorno il mondo della MTB vira sempre più verso l'enduro.

 

 

A CHI CONSIGLIO LA ROCKSHOX LYRIK ULTIMATE?

La Lyrik Ultimate 2025 è pensata per chi ama guidare attivamente: rider trail e all-mountain che vogliono sentirsi connessi al terreno, giocare con ogni ondulazione del trail e sfruttare al massimo le capacità del telaio. È ideale per chi apprezza una forcella sensibile, con grip elevato e feedback preciso, capace di affrontare radici, rock garden e discese tecniche senza trasmettere vibrazioni fastidiose al manubrio.

 

 

Non è la forcella migliore per chi cerca la massima rigidità sulle discese più estreme o chi preferisce un approccio plug & play: per ottenere il massimo dalla Lyrik occorre dedicare tempo a regolare aria, compressione e Token. In altre parole, è perfetta per chi ama sperimentare con la sospensione e vuole una trail fork pura, fedele al suo carattere, mentre il mercato MTB tende sempre più verso forcelle "enduro pesanti"

 

 

PRO

Grip e trazione eccellenti

Feedback preciso e diretto dal terreno
Ampio range di regolazioni tattili
Prezzo competitivo rispetto ai top di gamma

 

CONTRO

Flex percepibile nei rock garden più impegnativi

Setup più complesso rispetto alle generazioni precedenti

 

Scopri di più: sram.com

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