TEST NUOVA CERVÉLO ASPÉRO 5. L’AEROGRAVEL PUÒ ESSERE COMODO! PROVATA A GIRONA
La nuova Cervelo Aspero 5 è una macchina da gara a tutti gli effetti: a vederla sembra quasi la cugina Cervélo S5, con quelle sezioni massicce, le linee tese, il manubrio semi integrato. Eppure, una delle prime sensazioni che colpisce una volta in sella è quanto sia confortevole e facilmente governabile.
Girona è il paradiso del gravel, e quest'anno Cervélo ha presentato proprio su quelle strade la sua nuova Aspéro 5, una gravel da competizione che unisce aerodinamica, rigidità e reattività, senza sacrificare il comfort sulle strade bianche.
Realizzata in carbonio ad alto modulo, con un telaio da 1.023 grammi (più pesante del precedente e clicca qui se vuoi scoprire il perchè) e un passaggio copertoni generoso (fino a 45 mm), è una bici nata per gareggiare nelle gare gravel, ma capace di regalare grip, stabilità e un bel po' di comfort.
Forcella e avantreno più morbidi per assorbire le vibrazioni, manubrio semi integrato e ruote Reserve 40/44 che aumentano il controllo, per un mezzo che fa divertire dal primo all'ultimo colpo di pedale.
È una macchina da gara a tutti gli effetti: a vederla sembra quasi la cugina Cervélo S5, con quelle sezioni massicce, le linee tese, il manubrio semi integrato. Eppure, una delle prime sensazioni che colpisce una volta in sella è quanto sia confortevole e facilmente governabile.
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AGGRESSIVA, MA NON ESTREMA
Nonostante l'assetto aggressivo - con un anteriore bello basso per aumentare l'aerodinamica - l'Aspero 5 si muove come se volasse sulle strade bianche. La forcella, alleggerita dal team Cervélo, assorbe ogni colpo senza restituire quella rigidità che potresti temere, aumentando grip, stabilità e controllo.
È una gravel che si fa portare senza stress sulle discese, che entra in curva come se corresse sulle rotaie, che copia ogni asperità senza farti perdere confidenza. Come se quella macchina da corsa che vedi da fuori nascondesse un animo versatile, adatto a ogni situazione.
È proprio in questi momenti che l'Aspero 5 fa la differenza: sulla ghiaia, sulle strade bianche, sulle pozzanghere, sulle buche. La bici rimane composta, reattiva, senza quella sensazione di insicurezza che a volte si prova sulle gravel troppo secche.
Il manubrio semi integrato, per quanto possa sembrare una soluzione da stradista, si rivela una delle carte vincenti: altezza, inclinazione, reach... ogni rider può trovare il suo setting per aumentare il feeling.
È lo stesso per il reggisella, snello, che aiuta ad assorbire le vibrazioni senza sacrificare la rigidità laterale.
Le ruote Reserve 40/44 danno un boost ulteriore, aumentando scorrevolezza, grip e quella sensazione di stare "sui binari" in ogni situazione, dalla discesa alla salita. C'è una reattività che fa divertire, che fa venir voglia di aprire il gas, come se ogni uscita dalla curva potesse lanciare un'accelerazione.
LA BICI IN TEST: ÁSPERO-5 RED-1
Cambio: SRAM XX SL Eagle AXS, 12 velocità
Guarnitura: SRAM Red 1 AXS E1, con powermeter, corona 48t
Pacco pignoni: SRAM XX SL, 10-52t
Freni: SRAM Red AXS
Ruote: Reserve 40TA GR (ant), 44TA GR (post) con mozzi DT Swiss 240
Copertoni: Vittoria Corsa Pro Control TLR G2.0 700x42c
Manubrio: Cervélo HB16 Carbon, 31.8mm
Attacco manubrio: Cervélo ST31 Carbon
Tubo sella: Cervélo SP27 Carbon
Sella: Prologo Nago R4 PAS Nack
Colore: Five black
Peso: 7,65 kg
Prezzo: 11.499 euro
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A CHI LA CONSIGLIAMO
È una gravel per correre, per affrontare ogni terreno a tutta, senza perdere in comodità. Come detto, non è una bici da portare a spasso, è una macchina per l'agonismo, per le gare gravel, quelle vere però, The Traka e The Hills per citarne due a caso, ma può farsi amare anche sulle uscite più lunghe e rilassate. Non è una bici da bikepacking o da viaggio e può trasformarsi senza problemi in un'efficiente bici da strada con un set di ruote road.
Cervelo ha costruito l'Aspero 5 per quella che sarà l'evoluzione delle corse gravel: una disciplina che richiede reattività, grip, stabilità, senza perdere quella piacevolezza che fa sì che ogni uscita sia un'emozione. È una bici che, una delle sensazioni principali che regala, è quella di potersi spingere oltre, senza aver mai l'impressione di aver perso il contatto con la strada.
Per informazioni: Cervelo.com