VAN DER POEL È CAMPIONE DEL MONDO DI CICLOCROSS PER LA QUINTA VOLTA, PIEGATO VAN AERT

Uno spettacolo vedere il ciclocross in una delle sue due patrie, l'Olanda. 40.000 spettatori paganti in delirio per la sfida tra i due assi. A decidere il mondiale una volata

Oggi, domenica 5 febbraio, Hoogerheide ha ospitato per la terza volta nella storia i campionati del mondo élite di ciclocross. Nel Brabante occidentale da brivido la panoramica sul percorso sul quale sono confluiti migliaia di spettatori. Il biglietto costava 30 euro. Secondo gli organizzatori sarebbero stati staccati più di 40.000 tagliandi con un incasso da partita di calcio.

 

©Photopress.be

 

LA SFIDA, UN 5 A 3 OPPURE UN PAREGGIO: 4 A 4?

I fans erano in delirio per la sfida tra due titani del ciclocross, il padrone di casa Mathieu Van der Poel che sul veloce tracciato disegnato dal padre Adrie puntava alla quinta maglia iridata nella categoria maggiore, invece, il belga Wout Van Aert non vedeva l'ora di pareggiare i conti, salendo a quattro ori come l'eterno rivale. L'ultima volta che si erano sfidati in Olanda era stato nel 2018 a Valkenburg e in quell'occasione il fiammingo aveva rovinato la festa a MVDP.

 

©Photopress.be

 

L'INGLESE IL GRANDE ASSENTE, UNA SOLA MAGLIA AZZURRA

Grande assente il campione in carica, il britannico Tom Pidcock che ha rinunciato alla sfida iridata per preparare al meglio la stagione delle classiche del nord. Un solo azzurro in pista con il numero 44, il Veneto Filippo Fontana.

 

Prima del via Van Aert aveva dichiarato al sito belga sportza.be: «Il giro non può più essere paragonato a quello di sabato. Si è asciugato completamente, è molto più veloce. Per me va bene. C'era da aspettarselo anche a causa del sole e del vento». Il tracciato saliva sulla collinetta sopra Hoogerheide dove i corridori passavano in mezzo al bosco. C'era una doppia transenna per tenere lontani gli spettatori dai corridori, gli olandesi e i belgi quando bevono possono fare brutti scherzi ai corridori.

 

©Photopress.be

 

LA GARA

Il mondiale di ciclocross elite maschile è iniziato come da programma alle 15:05, in testa si è messo il padrone di casa Lars Van der Haar, alle sue ruote aveva i due titani Van der Poel e Van Art. Sullo strappo in salita Mathieu è partito come una cannonata, non è stato da meno il belga. La loro sgasata è servita per seminare Van der Haar.

 

Alla fine della prima tornata avevano già sedici secondi di vantaggio sul gruppo, l'azzurro Fontana pedalava in venticinquesima posizione. La gara si è delineata come previsto, i due titani in fuga, dietro ad inseguire Vanthourenhout e un sorprendente Kuypers, dietro il gruppo.

 

Photo ©UCI Cyclo Cross

 

Scossa di Van der Poel nel settimo giro, sempre sulla salitone ha aperto tutto il gas, Van Aert però non si è spaventato e gli è rimasto incollato. Dietro invece la battaglia per il bronzo è entrata nel vivo, Van der Haar e Iserbyt hanno passato Vanthourenhout e Kuypers. Fontana era ventiseiesimo.

 

©Photopress.be

 

Il mondiale di ciclocross si è deciso sul rettilineo finale, Mathieu Van der Poel è entrato a ruota di Wout Van Aert, l'ha seguito per qualche metro poi ha messo la freccia, ha preso un paio di metri di vantaggio ed ha tenuto fino alla fine. È il campione del mondo di ciclocross della categorie èlite per la quinta volta, niente da fare per Van Aert che si è dovuto accontentare della medaglia d'argento.

 

©Photopress.be

 

«Questa è una delle 3 vittorie più belle della mia carriera», questa è una delle prima frasi dette da Mathieu alla stampa dopo aver tagliato il traguardo, trionfando in casa in sella alla Canyon Inflite CF SLX.

 

©Photopress.be

 

«Il mio piano era quello di arrivare sul rettilineo proprio dietro a Wout che secondo me non se lo aspettava. Volevo fare la differenza in anticipo per non dover stringere troppo. C'era il vento a favore, chi partiva per primo aveva un vantaggio nella volata. Prima era impossibile andare via.».

 

©Photopress.be

 

Invece Van Aert al sito belga sporza.be ha detto «Quando smetteremo di correre saremo orgogliosi quando racconteremo delle nostre eterne sfide. Abbiamo scritto grandi storie insieme e questo non è l'ultimo capitolo. Ci rivedremo presto su strada».

 

©Photopress.be

 

La battaglia per il bronzo l'ha vinta Eli Iserbyt che ha avuto la meglio su Lars Van der Haar. I due approffitando del rallentamento dei due fuggitivi che si sono studiati prima della volata, hanno ridotto il distacco a soli 12 secondi.

 

©Photopress.be

 

COSA HA RACCONTATO "PIPPO" FONTANA

L'unico azzurro in gara, Filippo Fontana, torna a casa da Hoogerheide con una ventottesima posizione. «Da una parte è stata una bella esperienza, non avevo mai corso con così tanto pubblico, però la mia gara non è andato come speravo. Oggi le gambe non rispondevano come avrei voluto. Dopo una buona partenza sono calato.»

 

Photo ©FCI Archivio Hoogerheide

 

ORDINE D'ARRIVO

1. VAN DER POEL Mathieu (OLANDA) 1:07:20

2. VAN AERT Wout (BELGIO) 1:07:20

3. ISERBYT Eli (BELGIO) +12

4. VAN DER HAAR Lars (OLANDA) +13

5. VANTHOURENHOUT Michael (BELGIO) +46

6. KUYPERS Gerben (BELGIO) +54

7. VANDEPUTTE Niels (BELGIO) +57

8. SWEECK Laurens (BELGIO) +59

9. MASON Cameron (GRAN BRETAGNA) +1:08

10. VENTURINI Clement (FRANCIA) +1:30

 

28. FONTANA Filippo +3:48 

 

IL MEDAGLIERE

Olanda 4 oro, 3 argento,1 bronzo

Belgio 1 oro, 1 argento, 4 bronzo

Canada 1 oro, 1 argento

Francia 1 oro,  1 bronzo

Gran Bretagna 2 argento 

Repubblica Ceca 1

 

Apri articolo completo


Vedi altri articoli