Un mondiale da XC Marathon o da Gravel Bike? Ragnoli racconta lo "strano" percorso

Un percorso con queste caratteristiche tecniche non si era mai visto nella storia di tutti i mondiali marathon

Distretto di Sakarya (Turchia): Nel pomeriggio Juri Ragnoli ha aggiunto ulteriori dettagli sul tracciato di 29,1 chilometri che domenica sarà teatro della sfida più importante dell'anno per chi corre sulle long distance, il mondiale marathon. Quel tracciato che fino a metà settimana sembrava parzialmente impraticabile a causa del fango. La soluzione al problema è stato l'intervento con mezzi pesanti: escavatori e rulli compressori.

 

 

Molti si sono domandati con che effetti sul tracciato, leggete con molta attenzione quello che dice su Instagram Ragnoli: "Sarà un percorso stranissimo, credo che dal punto di vista tecnico non ci sia mai stato un percorso così "banale" nella storia della mountain bike. Il terreno è molto liscio e scorrevole, nessun sentiero. Certo il dislivello c'è, non solo sulla carta.

 

 

Le salite ci sono e quelle nella parte centrale sono anche molto ripide, anche se non lunghe, al massimo 10/12 minuti. Sarà un mondiale molto strano e molto tattico, noi italiani siamo pronti anche a questo anche se ovviamente avremmo preferito un tracciato con altre caratteristiche. Non ci nascondiamo, siamo qui con un obiettivo ben preciso, le medaglie".

 

Difforme dal consueto o dal normale, sì da suscitare perplessità, sorpresa o anche singolare interesse e curiosità. É così che viene definito il termine strano dal dizionario delle lingua italiana. Evidentemente piace agli azzurri, lo usa anche Samuele Porro: "Domani difenderemo i colori azzurri in questo strano campionato mondiale marathon. Servirà più che mai essere squadra e lavorare uniti per il risultato. Noi siamo pronti!"

 

 

La nazionale azzurra sarà formata da sei atleti: Porro, Ragnoli, Rabensteiner, Longo, Chiarini e Billi. Elena Gaddoni, ha dovuto rinunciare alla trasferta per problemi famigliari. "Domani sarà il 21esimo, ma onorerò questo Mondiale come fosse il primo" - ha scritto Longo su Instagram. Il titolo iridato dovrà difenderlo Leo Paez.

 

Da sottolineare come l'Italia sia forse l'unica formazione che si possa definire realmente come squadra, con 6 atleti che si conoscono molto bene e che spesso pedalano insieme. Se il gruppo è dalla loro parte, certo non lo sono le caratteristiche del tracciato, sono tutti forti scalatori, mentre il tracciato sicuramente avvantaggia i passistoni potenti come Tiago Ferreira ma anche il cross countrista spagnolo David Valero Serrano. Ecco alcuni nomi da tenere d'occhio: Paez, Hynek, Stosek, Geismayr, Medvedev, Pruus, Mantecon, Lukas Flückiger, Huber.

 

Il "bello" è che Sakarya l'anno prossimo sarà una delle otto tappe delle rinnovate UCI Marathon Series.

 

 

IL PROGRAMMA

Domenica 25 ottobre

 

12:00 Open maschile (diretta dalle 11:30 sul canale Youtube dell'UCI)

12:30 Open femminile

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