Il campionato del mondo di ciclocross è iniziato con una doppietta British (Junior e donne under 23)
La spanna di fango che c'é sul percorso dei campionati del mondo in corso in Olanda a Valkenburg ha messo i corridori della Gran Bretagna, nelle condizioni ideali per esaltare le loro caratteristiche.
"God save the Queen" è l'inno suonato due volte, prima al termine della gara d'apertura, quella dei ragazzi juniores dominata da Ben Tulett che nell'ultimo giro è riuscito a staccare il ceco Tomas Kopecky mentre il padrone di casa Ryan Camp si è dovuto accontentare di una medaglia di bronzo.
Lontanissimi gli azzurri: 26° Filippo Fontana, 27° Federico Ceolin, 56° Tommaso Dalla Valle, 60° Davide Toneatti mentre si è ritirato Leonardo Cover.
Alle 13:00 in punto, quando in Italia erano tutti a tavola, sono partite 40 ragazze under 23, provenienti da 14 nazioni.
La favorita era una sola, la 20enne biker della Trek Evie Richards, ragazza che aveva già vinto un mondiale due anni fa e che quest'anno è riuscita a compiere un'impresa vincendo la prova di Coppa del Mondo a Namur, battendo tutte le èlite.
La Gran Bretagna è famosa perché piove sempre e di conseguenza gli inglesi di fango se ne intendono. La Richards ha fatto subito il vuoto, inizialmente inseguita dalla sua connazionale Harriet Harnden che poi però è stata sorpassata da due altre ragazze.
L'austriaca Nadja Heigl e da Ceylin Del Carmen Alvarado. Il cognome è chiaramente di origine spagnola, infatti si tratta di una 19enne nata nella Repubblica Domenicana ma con i genitori che vivono in Olanda, nazione che le ha dato ben volentieri la cittadinanza.
Ceylin che è una delle più belle ragazze che girano nell'ambiente del ciclismo, corre su una bici Canyon dall'inizio dell'anno visto che corre nella stessa squadra di Mathieu Van der Poel. Nell'ultimo giro, con i suoi lunghi capelli nascosti sotto il casco, nei tratti a piedi è riuscita a seminare l'austriaca andando a conquistare la medaglia d'argento. Nel frattempo la Richards aveva già tagliato il traguardo da 38 secondi.
LE AZZURRE
Bella prova di Sara Casasola che dopo una brutta partenza si è ripresa chiudendo la sua gara con un bel sesto posto, staccata di 1' 40'' dalla Richards mentre per soli 10 secondi Francesca Baroni non è riuscita ad entrare nella top ten. Le altre azzurre: 13° Silvia Persico, 15° Rebecca Gariboldi, 19° la campionessa d'Europa Chiara Teocchi. "Sicuramente - commenta la bergamasca - non è il risultato che mi aspettavo e cui aspiravo. La gara è stata durissima, per l'ottanta per cento disputata a piedi, e io ho avuto difficoltà ad affrontare quei tratti. Ma il cross è anche questo e sicuramente oggi ho imparato un'altra lezione della quale farò tesoro".