Olympia: Paolo Alverà si racconta
La storia di uno sportivo vero
Paolo Alverà, trentino di Pergine Valsugana, classe 1966 ha raggiunto nel 2013 i 24 anni di agonismo nel fuoristrada.
Una carriera lunga e brillante che Paolo racconta così:
Il feeling con le ruote grasse fu immeddiato e i risultati non tardarono ad arrivare. Esaltato dai risultati decisi di partecipare alle qualifiche per il Campionato Italiano: ricordo come fosse oggi la prova di Guia di Valdobbiadene, 1989, correvo con una bike con una forcella Paioli con 2cm di escursione....una compressione di discesa...una terribile caduta, trauma cranico, rotture varie..e la mia stagione finì in ospedale. Ad ottobre dello stesso anno ricominciai nuovamente con il triathlon e l'anno successivo decisi di dedicarmi esclusivamente, alla mountainbike. Un'ottima annata quella del 1990 che mi ha permesso di entrare in contatto con una delle squadre italiane più importanti nel settore della mountainbike: la Demarchi Cicli Olympia.
Per tenermi in forma d'inverno iniziai a praticare Ciclocross vincendo due titoli italiani negli anni 1995- 1996: una disciplina che mi piaceva molto perché esaltava le mie capacità nella guida e la forza nella corsa che mi era rimasta dal triathlon. Dal 1998 mi dedicai completamente al Cross Country dove ottenni un importante quinto posto ai Mondiali in canada.
Tanti ricordi, tanti volti, tanti cambiamenti soprattutto del mezzo meccanico...tutto racchuiso nel mio cuore, pezzi di vita uniti dall'amore per questo sport come quando facevo parte dei "randagi"nel Downhill dove eravamo tutti una grande famiglia...
In seguito il marchio De Marchi decise di non collaborare più con Olympia...fu in quel periodo che passai a gareggiare per la Ikudei di Checuz, ma la collaborazione duro' solo una stagione, finita la quale passai direttamente a correre per il Team ufficiale Olympia. Ventitré anni di passione vissuta insieme che hanno regalato qualcosa come 220 vittorie in maglia Olympia.
Perché faccio tutto questo? Perché provo ancora divertimento a farlo, nessuno mi obbliga, mi piace e mi fa star bene. Le fatiche lavorative, gli impegni quotidiani non mi pesano e mi diverto ancora come quando avevo vent'anni...e riesco a trovare il tempo anche per dedicarmi all'altra mia grande passione, il pattinaggio: da dieci anni sono allenatore di una squadra di bambini che praticano pattinaggio velocità...
Voglio ringraziare Cicli Olympia, la Famiglia Fontana e il Team manager Marino Pizzo che in questi anni hanno creduto in me, mi hanno supportato e dato la possibilità di continuare a divertirmi praticando questo bellissimo sport!".