VALSESIA E CARONI SUPERSTAR A CERRO MAGGIORE
Il Master Garbo/GM Ceramiche sposta l’obbiettivo su Cerro Maggiore (MI) per una gara inedita ma colma di significati sportivi e morali. Ricordare Orfeo Pivotto con l’ennesimo Memorial è uno di questi. Un altro motivo più che valido è quello lodevole di devolvere le iscrizioni ai locali ragazzi down perché così si costuma da queste parti , dove gli amatori sono abituati a guardare con ottimismo un processo di crescita che mira alla condivisione . Ed è con questo chiodo fisso in testa che l’organizzatore Carmine Catizzone e la “sua” Garbagnatese fanno partire la gara per poi assistere alla grande vittoria di Emilio Caroni superstar. Nessuno riesce a far sentire il fiato sul collo al mastro artigiano di Arluno che anche oggi stritola tutta l’agguerrita categoria dei veterani, che rimane stesa al tappeto come un pugile suonato per i fendenti micidiali che questo folletto porta a raffica, a cui solo Alessandro Monetta abbozza una sternua resistenza.
La mega gara di Gianluca Pivotto è stata un lampo che ha illuminato tutta Cerro e con questi chiari di luna i suoi avversari, oggi Luca Camarella e Mattia Lunardi possono solo sperare in un improbabile calo del forte figlio d’arte che sta facendo impallidire la sua categoria da molto tempo, esattamente come il debuttante Edoardo Beltrami, autore di una bella prova che ci dice molto e ci fornisce delle indicazioni, una di queste è che si trova in una condizione psico-fisica eccellente. Il più grande spettacolo dopo il big bang è stata però la gara dei gentleman con due titani in pool, Massimo Valsesia e Angelo Tosi che scattano dai blocchi come due dardi lanciati dall’arco di Ulisse e hanno viaggiato alla stessa velocità per un quarto di gara ma, quando Valsesia ha deciso che era giunto il momento di accelerare, lo fa con veemenza e guadagna prima dieci poi dodici e infine una ventina di secondi che gli consentono di conficcarsi nel bersaglio pieno con tutto il suo peso specifico per dedicare la gara a suo padre Franco, che oggi avrebbe festeggiato il compleanno ma purtroppo è deceduto molti anni fa senza poter vedere il figlio prediletto vestito di tricolore.
Sempre meglio Janine Jackson nell’emisfero femminile “A” che con la vittoria ci sta prendendo gusto, e ancora sugli scudi anche l’altra madame , quella “B”, che porta l’aristocratico nome di Barbara Fanchini che col tricolore ci sta proprio bene, a cui solo Simona Etossi, oggi seconda, potrebbe toglierle il sonno. Bene i nostri primavera che stanno crescendo, stanno studiando e dovranno costruirsi i un futuro ma in quello sportivo sono già diplomati, come Michelino Gelli che ha la meglio su Richy Rimoldi e Luca Bergamelli. Signorile la premiazione al cospetto del Presidente Provinciale Fabrizio Scaramuzzi e il vice Mario Chiozzi, che hanno vestito i “loro” campioni provinciali scatenando applausi convinti. Gli stessi che hanno ricordato Orfeo Pivotto, un monumento dell’Udace che nessuno riesce a dimenticare, come nessuno dimentica Angelo Gizzi che ci lasciato lo scorso anno e che amministratori locali attenti e sportivi come il vice sindaco Teresina Rossetti e i delegati allo sport Giovanni Cozzi e Cristina Zagnoni hanno deciso di ricordarlo ancora qualora volessimo tornare a Cerro Maggiore, una roccaforte di persone per bene che con semplicità e generosità ci stanno vicino quando di mezzo c’è lo sport che incontra la solidarietà.