Un Caccia sovietico in picchiata sulla Tre Valli : Alexey Medvedev

Grande successo di partecipazione per la manifestazione d' apertura di La Serenissima Coppa Veneto Zerowind e Lessinia Tour

Tregnago (VR): Oggi si è stata disputata la 14ma edizione della GF Tre Valli - Trofeo Lex Italia manifestazione scaligera che negli ultimi anni ha fatto passi da giganti in fatto di organizzazione e di successo sportivo. L'ubicazione territoriale, l'inserimento in una data da sempre molto apprezzata, il pacco gara pregiato e l'organizzazione impeccabile del BiBike Team Andreis hanno permesso questo clamoroso risultato.


Le  Valli d'Illasi, Tramigna e Mezzane e i piccoli borghi incastonati come gemme nelle dolci asperità veronesi ci hanno accompagnato in questo divertente tracciato, davvero molto bello, immerso nel verde di una terra che ha sempre offerto tanto allo sport. Un tracciato di 44 km e 1360 m di dislivello con 3 salite principali (la più lunga di circa 8km) adatto a tutti, agonisti-amatori e non tesserati, e perfetto soprattutto per scaldare il motore in questo inizio di stagione 2011.


Tregnago è stato invaso da oltre 2000 bikers, un'esplosione di colori e di MTB e la grande tenacia del C.O capitanato da Simone Scandola ha saputo gestire con competenza e dovizia un gran numero di persone, la sicurezza e mille richieste. Questo ha reso grande un evento atteso da molto tempo da tutti gli appassionati accorsi.


Domenica mattina il pacifico popolo di bikers ha invaso la piccola cittadina veronese e si è riversato nello stabile dell'ex Italcementi di Via Fabbrica a due passi dal centro per ritirare il pettorale, il buono per il pasta party e la borsa gara composta da un gilet smanicato antivento Lex Italia, da prodotti alimentari e da prodotti Hero per lo sportivo.


Purtroppo le operazioni di verifica sono state lentissime e per qualcuno c'è voluto più di 1h per ritirare il numero. Presente anche Massimo Panighel con il fido aiutante Federico Chinellato a distribuire il gadget per la cumulativa della Serenissima Coppa Veneto che commentava così : ieri sono stati distribuiti solo 400 pettorali era inevitabile che stamattina ci fosse l'ingorgo, i bikers dovrebbero imparare ad organizzarsi meglio"...certo ha ragione Massimo ma non si capisce allora a cosa serva l'iscrizione con fattore K e la chiusura anticipata delle iscrizioni cancellati dalla pignoleria di giudici inflessibili.


Una Domenica finalmente all'insegna del bel tempo con un pò di foschia a rovinare l'azzurro del cielo. Oltre 2000 bikers in movimento sono sempre un colpo d'occhio eccezionale ed in prossimità delle griglie la tensione negli sguardi e nei muscoli degli atleti era palpabile. Un parterre de Roi a Tregnago con alcuni tra i principali team Italiani a pregiare con la loro presenza la storia di questa che è destinata a divenire una gara blasonata...Olympia, Corratec, Focus, Viner tanto per citarne alcuni.


Lo speaker di Tregnago era Francesco Dal Corso, storica voce degli internazionali d'Italia e molte altre blasonate manifestazioni, inarrestabile con la sua incredibile e velocissima parlantina non ha mai abbandonato atleti e spettatori ed ha scandito i concitati attimi della partenza avvenuta puntuale alle ore 10:00 con griglia d'onore e Vip intasate di atleti elite ed under e griglie successive, composte da 500 bikers, che il C.O ha saggiamente deciso di far partire ad un quarto d'ora l'una dall'altra per non paralizzare il percorso di gara.

Pronti via con i primi km su asfalto e poi dopo il campo sportivo svolta secca a destra ed inizio della prima lunghissima ascesa, in Via Verdella, percorsa tutta fino alla Loc. Finetti punto di scollinamento anche della GF di Soave. Il percorso sempre scorrevole invogliava ad usare il rapporto duro ma i km a venire erano ancora tanti. L'assenza di radio corsa rendeva un pò difficile capire l'andamento della gara e lo speaker Dal Corso rifiatava qualche minuto i bikers invece in apnea con lo sforzo ai massimi livelli.


Con lo splendido double track del Monte Belloca e la discesa che da Caltrano portava a Contrada Riva la metà gara veniva raggiunta in un battibaleno, stupendo il guado sul torrente Tramigna un pò meno un velenoso tratto infangato, di cui tutti si sono lamentati  che non è stato possibile evitare per mancanza di permessi, e che ha tolto il colore brillante a bici, scarpe e divise. La seconda parte di gara proponeva ancora due ascese la prima verso la frazione di Capovilla e la seconda di circa 5 km, estenuante per via delle forze che pian piano si spegnevano, verso le cave di Marcemigo. Gli ultimi 5km erano in picchiata su Tregnago con le campane che battevano mezzodì ad accompagnare le ultime ruggenti pedalate nel rettifilo conclusivo.


La corsa degli agonisti veniva animata immediatamente dalle fiammate di Alexey Medvedev, atleta in forza al team Elettroveneta Corratec che non abbandonava più la prima posizione ed a nulla valevano i tentativi forsennati di Marzio Deho portacolori Olympia di riagganciare il forte atleta russo. Terzo, il fratello di Alexey, Dimitry che sta facendo notevole esperienza e che nel finale ha superato Damiano Ferraro l'atleta di casa Viner Jollywear.

Nelle posizioni di rincalzo l'altra coppia Olympia Agostino Andreis e Nicola Dalto a seguire i primi tostissimi amatori Marco Zappa M3 della WR Compositi, Nicola Terrin M2 della Spezzotto B.T e Walter Manzoni M4 sempre della WR Compositi. Primo Under Thomas Meliti del GC Olympia e molto bene anche per la forte compagine del Team Todesco che ha piazzato lo Sportman Daniele Valente in 14ma piazza assoluta. Primo tra gli M5 Massimo Milanetto dell'ASD XDrive e tra gli M6 L'intramontabile Ruggero Maltauro del Cicli Mantovani.

Tra le donne vinceva nettamente la master Marika Covre del Vivibike Crazy Sport che relegava Simona Mazzucotelli del Viner Jollywear alla seconda piazza e Anna Ferrari dell'Elettrovenet Corratec in terza posizione che partiva lenta e poco concentrata e non riusciva più a rientrare sulle due fuggitive.


Eccezionale l'accoglienza delle volontarie al rinfresco finale rifornito di dolci, bevande e frutta fino all'ultimo atleta giunto all'arrivo. Molto ben posizionato il lavaggio bici a due passi dal centro e molto bene, anche se un pò decentrate, anche per le docce presso il campo sportivo. Le docce a Tregnago erano calde e accoglievano gli atleti in 4 grandi spogliatoi con le bici lasciate in custodia sotto lo sguardo vigile di due gentilissimi inservienti dell'organizzazione.


All'arrivo Simone Scandola raggiunto da Pianetamountainbike, era al telefono per sincerarsi dello stato di salute di alcuni bikers incappati in rovinose cadute e che hanno richiesto il pronto intervento dei medici al seguito della corsa peraltro molto ben presidiata e segnalata nei punti nevralgici per la circolazione stradale. Simone era esausto per le fatiche dei giorni precedenti la gara e per l'adrenalina che lasciava spazio al rilassamento e alla soddisfazione di aver raggiunto un grande risultato.


Alla fine tutti sotto al palatenda e via al meritato pasta party con le ottime penne al ragù e panino imbottito con mortadella prima di concedersi due passi a visitare l'ampia area espositiva con prodotti alimentari, materiale tecnico e perchè no con una capatina nei negozi del centro di Tregnago rimasti aperti per l'occasione.

 

Raggiunti da Pianetamountainbike anche Marzio Deho e Nicola Dalto hanno detto : Oggi per noi non c'è stato nulla da fare Alexey Medvedev, come domenica scorsa era impossibile da battere ha fatto da subito un forcing con scatti e controscatti.


Marzio Deho:  "Solamente io ho resistito, pensando di raggiungere il forte russo in discesa ma oggi era in vena di far meraviglie e sono sempre rimasto tra i 40 e 50 secondi, sono comunque contento perchè a dispetto dell'età riesco ancora a fare buone performance".


Nicola Dalto : "Nella prima lunga salita ho fatto una fatica incredibile e non sono riuscito a stare al passo del gruppetto dei primi poi, dopo la metà gara ho iniziato a macinare e nel finale ho persino raggiunto il mio compagno di squadra Agostino Andreis. Il percorso era bellissimo ma accuso forse ho accusato un pò di stanchezza perchè sono reduce da due secondi posti in centro Italia dove sono stato battuto da Mirco Balducci e mi sto preparando per le marathon Tiliment e da Piazza a Piazza"

 

 

 

 

Il vincitore Alexey Medvedev: "Temevo la presenza di Marzio Deho, soprattutto per la sua bravura nelle discese, ma nella prima salita, dopo solo cinque chilometri, ho capito di avere la gamba giusta e che, senza problemi tecnici alla bici, ce l'avrei fatta. Il percorso è bellissimo, magari non proprio adatto alle mie caratteristiche, visto che preferirei salite più dure, ma devo dire che per un inizio stagione e per il numero dei partecipanti, va bene così. Ringrazio tantissimo la mia squadra che sta facendo molto per me."

 

 

 

Ordine d' arrivo maschile

  1. Alexey Medvedev (Elettroveneta Corratec) 1:41:50
  2. Marzio Deho (Cicli Olympia) 1:42:43
  3. Dmitry Medvedev (Elettroveneta Corratec) 1:44:11
  4. Damiano Ferraro (Proteam Viner Jollywear)
  5. Agostino Andreis (Cicli Olympia)
  6. Nicola Dalto (Cicli Olympia)

Ordine d' arrivo femminile

  1. Marika Covre (Vivibile crazy sport) 2:13:00
  2. Simona Mazzuccotelli (Proteam Viner Jollywear) 2:15:36
  3. Chiara Campanelli (Asd Sportyland) 2:16:51

 

 

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