"Siamo di St. Pauli, il mondo è la nostra casa". Questo il motto di Bergamont Bicycles, il marchio tedesco, con sede a Amburgo nel quartiere "alternativo" di Sankt Pauli, che da alcuni anni è entrato a far parte della famiglia Scott. "Pensiamo fuori dagli schemi, lavoriamo, facciamo festa, ridiamo, combattiamo e piangiamo insieme. Tutte queste emozioni ci permettono di trasformare le nostre idee in biciclette innovative."
E' questa la filosofia Bergamont, leader nel settore Urban, ma con una gamma completa che passa dalla Revox da cross country, alla Trailster da Enduro, alla Grandurance da Gravel, per finire con la linea E-Sport elettrica che è l'ultima arrivata.
Sono due scatti urban quelli con cui vogliamo invitarti a conoscere la e-bike Bergamont E-Revox 4 con ruote da 29 pollici, il modello front entry level (da 2.599,00 euro) di una linea che comprende ben otto versioni.
Se il tuo obiettivo in sella a una e-bike non è quello di affrontare le discese con lo stesso spirito di Loic Bruni, non hai l'assillo del cronometro e non vuoi spendere una fortuna, la E-Revox 4 è la bici ideale per te. Rappresenta un primo approccio con il vasto universo delle mountain bike elettriche, uno strumento che ti permette di pedalare dal centro delle città alle colline dietro casa divertendoti fin dal primo colpo di pedale.
Il telaio E-Revox è stato progettato da Bergamont direttamente in funzione della power unit Bosch, ovvero l'insieme tra il motore Performance Line CX e il display Purion dal quale si comandano tutte le funzioni. A tal proposito c'è un dettaglio molto importante da sapere sulla sigla del motore: se vai sul sito Bosch scoprirai con piacere che il motore Performance Line CX da 250W è il più potente della gamma ed è lo stesso che viene montato sui modelli più performanti della linea E-Sport di Bergamont.
Insieme al rivale giapponese Shimano E-8000 è il punto di riferimento del mercato, inoltre in Italia Bosch ha un efficiente servizio di assistenza.
Se l'universo delle e-bike ti è sconosciuto, ma hai familiarità con lo smartphone e le moderne tecnologie smart sei già a metà strada. Quando si entra per la prima volta in contatto con una mountain bike a pedalata assistita la prima cosa da bisogna fare è accendere il motore tramite la batteria.
La presa della batteria Bosch Powerpack 500 Wh della Bergamont E-Revox è simile a quella del tuo portatile o della stampante che hai a casa. Naturalmente vista la potenza del motore al suo interno deve avere molte celle, per questo motivo pesa 2,6 kg. L'accensione avviene tramite il display Purion che è presente sulla parte sinistra del manubrio ed è il vero cervello di tutta la power unit Bosch.
Per prima cosa abbiamo voluto provare la E-Revox 4 in ambiente urbano. Appena si sale in bici ci si rende conto che la posizione è comoda e rilassata, con la sella Syncros SL2.5 molto confortevole. Dalla periferia siamo partiti impostando la modalità ECO, ossia il primo livello di assistenza (gli altri sono TOUR, E-MTB, TURBO). Appena si mette il piede sul pedale si avverte la spinta del motore Bosch, sulle ciclabili si pedala in tranquillità e con colpi di pedale fluidi. In un attimo, senza sudare, ci siamo trovati in centro.
Con una e-mountain bike i marciapiedi li abbiamo scavalcati di slancio, senza il terrore di rompere il cerchio o di forare, e nemmeno eventuali buche ci hanno spaventato. Ti possiamo garantire che la città ed il centro storico, con i loro suoni e i loro colori, visti dalla bici sono un’esperienza da provare. Si vede l’universo “urban” da una prospettiva diversa. Nel ritorno a casa sulla ciclabile lungo il fiume ci siamo subito resi conto di due aspetti fondamentali riguardante l’universo elettrico.
Quando si sorpassano i 25km/orari la centralina stacca il motore e si passa alla pedalata muscolare, ci si trova quindi a spingere una bici con un peso di 23 chilogrammi. Per questo motivo in pianura fino ai 25 km orari si pensa di essere dei fenomeni da Formula 1, ma dai 26 km in su ci si sente come delle tartarughe.
Dopo l'esperienza Urban abbiamo iniziato a fare sul serio e a utilizzare la Bergamont sui nostri soliti sentieri di allenamento, consapevoli che con l'allestimento basico della E-Revox 4 avremmo pedalato su una bicicletta elettrica che va sì dappertutto, ma che bisogna usare con la testa.
Prima di iniziare la salita, abbiamo scalato i rapporti del nostro cambio Shimano Altus a 9 velocità che è abbinato ad una cassetta 11-36t e ad una corona FSA con 15 denti.
Il passo successivo è stato quello di agire manualmente sulla forcella Suntour XCR-32, bloccandola (lock) attraverso la levetta blu presente sullo stelo di destra.
Fin dalle prime pedalate abbiamo notato come la forcella abbia una prima parte di corsa che continua a lavorare: questo porta ad avere sempre una buona trazione sullo sterrato, permettendo anche di "dimenticarsi" di aprire la forcella in discesa ed avere sempre qualche centimetro di ammortizzazione.
Nelle salite asfaltate si accusa un leggero bobbing (leggera oscillazione del biker sulla sella), ma l'obiettivo della E-Revox 4 non è stabilire record, piuttosto quello di farci divertire e scoprire il mondo a due ruote.
Per arrivare ai sentieri abbiamo dovuto affrontare una lunga salita, bella tosta, su asfalto. Un vero e proprio moloch che se affronti senza allenamento con una bici muscolare, dopo 2 tornanti, giri la bici e torni a casa.
Con il comando Bosch Purion molto pratico, basato sui tasti meno (-) e più (+), presente sulla sinistra del manubrio, abbiamo selezionato l’assistenza basica ECO. Stavamo salendo ai 12 km/h e nonostante l’assistenza sentivamo la fatica nei muscoli, a quel punto abbiamo schiacciato su + e siamo passati alla modalità TOUR.
Se prima il motore Bosch Performance Line CX supportava la nostra pedalata al 50%, ora era passato a darci un aiuto del 120%. In un nanosecondo i dolori ai muscoli sono spariti e dolcemente siamo arrivati a metà della collina con una facilità imbarazzante, ben sapendo che il ciclismo è uno sport di fatica. Pedalando in sella ad una bicicletta elettrica il concetto di fatica passa in secondo piano, a favore del divertimento puro che in questo caso ti viene regalato dalla Bergamont E-Revox 4.
Nei giorni successivi abbiamo provato e riprovato la Bergamont E-Revox 4 anche su salite sterrate con diversi tipi di fondo, dalla strada forestale larga e ben battuta passando per la pietraia. In questo secondo caso sbloccando manualmente la forcella (open). Ovviamente se si comprasse una versione della E-Revox con una forcella più performante sulle pietraie si sentirebbero meno gli impatti e si otterrebbe una migliore progressione nel tecnico.
Si sale da tutte le parti e sul ripido si passa spesso alla modalità TURBO (+300% di supporto alla nostra pedalata) che consuma però molto velocemente la batteria. Tenere bene a mente la durata della batteria è fondamentale perchè quando finisce l'energia e il motore si spegne per avanzare ci sono solo le gambe e spingere in salita 23kg di bicicletta vi assicuriamo che è molto, molto dura.
Un dato che è giusto segnalare riguarda le gomme della nostra bici test. Montava una coppia di Impact Smartpac da 2.10'' mentre la E-Revox 4 di serie viene fornita con le Kenda Slant Six 29x2.35'' che sono più larghe e garantiscono maggiore trazione.
In discesa la Bergamont E-Revox 4 è piuttosto precisa e stabile, certo se il sentiero diventa molto tecnico controllarla alle alte velocità risulta molto faticoso e serve anche manico, ma se non ci si avventura in sentieri stile enduro fa egregiamente il suo lavoro. L'impianto frenante Shimano BR-MT200 è coerente con il resto dell'allestimento. Non è da Coppa del Mondo, ma permette una frenata decisa e piuttosto modulabile, senza andare in surriscaldamento troppo velocemente.
ASSISTENZA ALLA PEDALATA, CONSIGLIAMO IL SUPPORTO E-MTB
Un aspetto che abbiamo lasciato per ultimo è in realtà molto importante, vi abbiamo raccontato che la power unit Bosch ha quattro modalità di assistenza, quella che vi consigliamo di usare è la E-MTB che compare per terza sul display. Con questa opzione il motore, grazie ai sensori, adatta in automatico il suo supporto alla pedalata basandosi sulla forza che imprimete sui pedali. In pratica una volta impostata questa opzione non dovete piu preoccuparvi del display Purion, ma semplicemente gestire le forze e utilizzare in maniera corretta il cambio.
MODALITÀ TURBO: ASSUMERE MODERATAMENTE
Il motore Bosch Performance Line CX è molto potente (250W), per capire come, dove e quando usare le varie modalità di assistenza per sfruttarlo al meglio servono parecchie uscite, ma c'è un aspetto che ci sembra giusto sottolineare. La modalità Turbo, quella che triplica la forza della vostra spinta sul pedale, va usata con estrema moderazione e con la testa. Più energia usi e più velocemente si consuma la batteria, inoltre c'è l'aspetto sicurezza in sella. Quando si parte da fermi bisogna partire con il livello basico di assistenza (Eco), evitate di inserire il Turbo.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Secondo noi la Bergamont E-Revox 4 è una e-bike perfetta per chi vuole entrare nel mondo delle biciclette a pedalata assistita dalla porta principale, ma senza spendere troppo (2.599 euro) e soprattutto scegliendo un mezzo semplice che richiede una manutenzione corretta, ma non troppo assidua.
È una e-hardtail per scoprire il fascino delle ruote artigliate, per avventurarsi nelle colline dietro casa, alla scoperta di un mondo emozionante, tanto vicino e facile da raggiungere che quasi non ci si crede.
INFO LINE
Tutta la gamma Bergamont delle e-bike hardtail di Bergamont, che comprende la nostra E-Revox 4, la potete consultare a questo link www.bergamont.com/global/en/products/esport-emtbhardtail