SRAM XX1: TEST E REPORT COMPLETO

La prova e l’analisi punto per punto del gruppo monocorona che più ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi. La risposta a 5 domande.

Eurobike 2012 ci ha consentito finalmente di toccare con mano e provare al Demo Day il tanto atteso  gruppo monocorona di Sram, l'XX1. Durante il briefing di approfondimento allo stand di Friedrichshafen, Simon Cittati (Pr & Communication Coordinator Sram Europe) ci ha illustrato passo passo tutti i componenti dettagliatamente, facendo emergere aspetti e spunti che meritano assolutamente di essere riportati prima ancora di approfondirne le sensazioni derivanti dalla prova dinamica.



Sram XX1
, a differenza della maggior parte dei gruppi "race oriented", non nasce dai soli feedback degli atleti del Cross Country ma anche dall'Enduro, dal Dh e dal Trail avanzato. Proprio per questo è in grado di adattarsi alle esigenze trasversali di svariate tipologie di bikers che, esperti e consapevoli delle proprie capacità ed esigenze, prediligono un mezzo  leggero, semplice e dalla facile manutenzione come solo un sistema a singola corona riesce ad offrire.


L'obbiettivo primario è stato quello di creare un sistema che, malgrado la monocorona, avesse una gamma di rapporti il più possibile vicina ad un 2x10. Le 11 velocità non sono state perciò un fine ma un mezzo, nel senso che dopo varie prove, è stata decretata vincente una cassetta con 11 rapporti e scala 10-12-14-16-18-21-24-28-32-36-42 denti. Questi i principali motivi dell'1x11, non ultimo anche quello della compatibilità del sistema con le dimensioni e le larghezze dei mozzi e dei telai in commercio.


Se la cassetta pignoni è il cuore dello SRAM XX1 il cambio posteriore lo possiamo definire il cervello. Dietro a questo componente si nascondono molti degli elementi chiave dell'intero gruppo. Per permettere al cambio di gestire 11 velocità che spaziano dal 10 al 42 è stato ripreso un vecchio concetto caro ai cambi di qualche anno fa da strada, cioè il movimento orizzontale del parallelogramma, quindi non inclinato a copiare l'andamento crescente della cassetta ma parallelo al terreno.




Per permettere poi alla gabbia di posizionarsi correttamente al salire della catena, la puleggia superiore è stata fissata con un offset di 45mm rispetto al centro di rotazione della gabbia stessa. In questa maniera, salendo di rapporto e distendendosi la gabbia, la puleggia segue una traiettoria verso il basso e lungo un arco, non più attorno ad un fulcro, abbassandosi di conseguenza e lasciando la giusta luce in modo costante tra se e il pignone in uso. Con il parallelogramma orizzontale si argina inoltre il cambio involontario di rapporto in seguito a urti o scossoni  marcati derivanti dal fondo sconnesso tipico dell' off road.



Ma non è tutto, il deragliatore posteriore dello SRAM XX1 è dotato anche di frizione Type2 (come per la nuova serie X0 e X9) e di Cage Lock. La frizione è un sistema composto da una sorta di cuscinetto a rulli unidirezionale che rallenta l'oscillazione in avanti della gabbia tenendone sotto controllo la frequenza di movimento e la relativa caduta di catena.




Il Type2 è uno degli elementi chiave dell'utilizzo del sistema monocorona senza un guida catena. Le pulegge inoltre presentano 12 denti (contro gli 11 delle standard)  con profilo differenziato, simile a quello dei denti della corona (che vedremo successivamente). Il Cage Lock invece non è altro che un semplice perno che azionato manualmente blocca in avanti e  inibisce la gabbia (e quindi il tiro catena) da qualsiasi forza delle molle, permettendo un cambio ruota rapido con la catena in qualsiasi rapporto e una facile regolazione dell'allineamento pulegge durante la manutenzione.


Passando poi alla guarnitura, ciò che colpisce non sono tanto le pedivelle (di chiara derivazione X0) quanto lo spider e tutta la serie di corone installabili che variano da 28T a 38T con passo di due denti. Il giro bulloni è XX1 dedicato (circa 80mm) e uguale per tutte le dentature. Un altro punto chiave del sistema sta proprio nel profilo dei denti, rialzati, sagomati e sincronizzati con le maglie largo/strette della catena, oltre ad essere leggermente inclinati in avanti. Tutto ciò per evitare ulteriormente la fuoriuscita della catena e permettere il non utilizzo del sistema di guida.

Le pedivelle saranno disponibili con lunghezze di 170 o 175mm, fattore Q di 156mm o 166mm. Compatibilità con movimenti centrali Gxp, Press Fit Gxp, BB30 o PF30.



La catena, diversamente da quanto si possa credere, è dimensionalmente una "normale" 11 velocità, quindi più stretta della sorella a 10 ma con lo stesso passo e senza delle maglie sagomate in modo particolare. Di singolare ha invece un nuovo trattamento superficiale che ne aumenta notevolmente la durata. Questo trattamento verrà presto esteso a tutta la gamma di punta delle catene Sram.   

 

Per l'installazione sulla bici l'XX1 richiede l'acquisto (a parte) del corpetto ruota libera denominato XD Drive Body. Tale corpetto va a sostituire quello tradizionale calettato per intero presente nei mozzi tradizionali. L'XD Drive Body è al momento disponibile per mozzi DT Swiss, Mavic e Sram. Naturalmente i vari produttori di mozzi si stanno già adoperando per la realizzazione di propri corpetti XX1 dedicati.


Per azionare la cambiata si potrà scegliere tra il comando a pulsante Trigger e il rotante Grip Shift. Il risparmio di peso rispetto al pari gruppo XX 2x10 è di 200 grammi. Il prezzo al pubblico sarà invece di 1.300 € con disponibilità dal mese di novembre 2012. 

 


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