Dopo le sei prove disputate ed in vista delle ultimi due appuntamenti rispettivamente Marathon bike della Brianza e Val di Fassa bike che chiuderanno il circuito, il Trek Zerowind off road challenge punta ancora una volta i riflettori sugli atleti in lizza per la classifica di categoria ascoltando la loro voce carica di passione per la MTB.
Andrea Zampedri, team "T.V.B. UNTERTHURNER", atleta giovane ed esordiente nella categoria ELMT, parlami di te, dell'amore per le ruote artigliate, da quanto tempo e in che modo ti sei avvicinato al mondo della MTB? La mia storia nel ciclismo ha radici molto lontane. Ho iniziato all'età di 4 anni a salire in sella ad una bici con le rotelle ma con il manubrio da corsa, costruitami appositamente da mio padre. E da lì la passione per le due ruote ha iniziato a crescere fino alle prime gare disputate con i giovanissimi nel G1 all'etá di sei anni, dapprima con l'US AURORA di Pergine e poi con il VC BORGO. Molte soddisfazioni e molti risultati fino all'arrivo nella categoria Juniores con la LIQUIGAS dove però purtroppo, non mi sono potuto esprimere al meglio avendo avuto alcuni malanni fisici e impegni scolastici che non mi permettevano, vista anche la distanza, di potermi allenare ed esprimere al meglio come quella categoria imponeva.
Così, dopo due anni di stop dove mi sono diplomato e ho trovato un lavoro (cosa fondamentale al giorno d'oggi) mi ero ripromesso di iniziare nuovamente e questa volta passando però alle ruote artigliate, un po' per curiosità, un po' per testarmi anche su un altro mezzo dopo una lunga parentesi fatta su strada e durata 12 anni. Ho iniziato quindi quattro anni fa con la MTB partecipando dapprima alle sole competizioni di basso rilievo qui in Trentino, il secondo anno ho poi iniziato a partecipare anche ad alcune manifestazioni nel triveneto iniziando già ad avere alcuni risultati; nel 2013 il secondo posto al Trentino MTB e una decina di vittorie di categoria, infine in questo 2014 sto partecipando a 3 circuiti molto importanti come Trek Zerowind (nel quale sono 2°) Marathon Tour (del quale sono leader) e Trentino Mtb (attualmente 5°). Mi sto specializzando nelle Marathon che si addicono maggiormente alle mie caratteristiche e spero di avere risultati sempre migliori e confermarmi ad alti livelli in futuro. Vista la mia età, 26 anni, ho ancora spazio per migliorare e spero di riuscirci.
Raccontami del tuo team, ti supporta nell'attività? In che modo vivi questa simbiosi? Faccio parte del team TVB Unterthurner da quest'anno e devo ringraziare, il presidente, Silvano Fontanari che mi dá la possibilità di partecipare alle gare aiutandomi con iscrizioni e rimborsi economici senza i quali sarebbe impensabile svolgere un attività a così ampio spettro d'azione. Per le gare però, purtroppo il team non é attrezzato per seguire gli atleti e quindi occorre arrangiarsi per quanto riguarda assistenza tecnica e rifornimenti che specie nelle Marathon sono fondamentali. In questo un forte ringraziamento di cuore va alla mia fidanzata Patrizia che mi segue ovunque ed é presente a tutte le gare, supportandomi moralmente è anche come assistenza e rifornimento. Ringrazio anche la mia famiglia che, quando possibile, mi segue sempre e, per l'assistenza mio padre é sempre impeccabile (lo si trova dappertutto, anche 7-8 volte in una gara).
Vorrei ringraziare anche il Team Todesco che, avendo una squadra attrezzata per le competizioni, e conoscendo il presidente Valerio Festi sempre presente sui campi di gara, non manca mai nel dare un passaggio alla mia fidanzata nei vari punti del percorso. Ringrazio inoltre i miei tre sponsor personali Sixs, Salice occhiali e Dopogara per la fornitura di materiale tecnico. Ultimo ringraziamento, ma non per importanza, lo vorrei fare al mio responsabile al lavoro, Leonardo, che mi permette di allenarmi con costanza, specie nel periodo di preparazione invernale dove le ore di luce sono poche e devo per forza uscire ed allungare la pausa pranzo e a Silvano Janes per la preparazione di una bici al top.
Nella classifica della categoria di appartenenza, già dalla 4 prova alla volta di Andorra bike, hai rimontato posizioni giungendo ad oggi al secondo posto del podio, come affronti questa competizione? Alla GF Garda e South Garda non ero ancora in piena forma, calcolando che avevo come gli appuntamenti principali collocati tra Giugno e Luglio e quindi i risultati sono stati buoni ma non ottimali. Andorra ho dovuto saltarla per la concomitanza con un'altra gara e alla 100 km dei Forti ho dovuto partecipare al percorso breve (che mi penalizzava però nel punteggio per il Trek Zerowind) in quanto ho disputato i tre giorni 1000 Grobbe Challenge che sono poi riuscito a vincere. Fino a quel punto ero un po' in dietro in classifica ma all'Assieta mi sono presentato con un ottima condizione, e potendo finalmente correre il Marathon ho rimontato parecchio trovandomi ora al secondo posto. Plan de Corones l'ho corso dopo la Dolomiti superbike percorso lungo e dopo una settimana di intenso lavoro a casa, ho dovuto optare per il corto, perché le energie residue erano poche e non potevo rischiare di correre un lungo anche se, in condizioni normali, avrei sicuramente preferito il percorso più duro. Gestire tre circuiti in una stagione non é facile, specialmente conciliando un lavoro di otto ore, ma ho deciso di cercare di dirottare la preparazione e la stagione strada facendo.
Come hai interpretato le gare facenti parte del circuito? Quale gara si addice maggiormente alle tue capacità e attitudini? e cosa ti aspetti dalla prossima GF della Brianza? Come giá detto sono inizialmente partito con l'idea di vedere su quali gare improntare la mia preparazione e strada facendo ho capito che Trek Zerowind e Marathon tour erano i due circuiti ai quali puntare maggiormente, tralasciando in parte il Trentino Mtb, anche se, essendo di questa regione un pò dispiace. Le gare di alta montagna come Assieta, Plan de Corones e Val di Fassa sono quelle che mi piacciono di più, anche se la 100 km dei forti e su un altipiano che mi ha portato molte soddisfazioni e credo sia il terreno ideale per me. Prediligo tratti tecnici in discesa e single trek intervallati a salite dure, il mix delle due cose mi permette di esprimermi al meglio. La Marathon della Brianza non l'ho mai corsa ma facendo parte dei due circuiti a cui tengo di più spero di fare bene e recuperare sui rivali.
Il circuito Trek Zerowind off road challenge rispecchia le tue aspettative? Devo complimentarmi veramente con l'organizzazione di questo circuito in quanto è strutturato veramente in maniera eccezionale e presenta una varietá di percorsi che spaziano dalla pianura all'alta montagna offrendo ai bikers dei paesaggi e dei percorsi vari, emozionanti, divertenti e appassionanti. Inoltre da un circuito come questo, sicuramente emerge il biker più completo che sá difendersi su tutti i percorsi, in tutti i terreni e in tutta la stagione.
Come vivi la competizione con i rivali di categoria che come te si battono per la maglia da leader? Il leader è Gianluca Boaretto del team Todesco, più giovane di me ma con un alto potenziale, ho visto che ha quel qualcosa in più rispetto al sottoscritto, lo conosco e ci si parla tranquillamente senza alcuna tipo di problema. Io ho il massimo rispetto nei confronti di tutti i miei avversari e sono del' idea che ci si deve giocare la vittoria fino alla fine, in base alle proprie forze e senza creare tensioni di nessun genere.
Un messaggio che vuoi lanciare a tutti gli atleti che correranno le prossime gare? Che vinca il migliore!! ma... occhio che perché ci sono anch'io... e... ringraziando per la disponibilità Andrea Zampedri, auguriamo a tutti buone pedalate!!!
Veniteci a trovare sul sito: http://www.trekzerowind.it