Dolomiti Paganella Bike: bilancio positivo per la stagione 2025, lo sguardo è già sul 2026
Si è chiusa nei primi giorni di novembre la lunga stagione 2025 di Dolomiti Paganella Bike, che ha rispettato le previsioni di inizio anno e portato a termine un calendario tra i più estesi dell’arco alpino. A Molveno gli impianti sono rimasti aperti tutti i giorni da metà aprile a inizio novembre, mantenendo l’ambiziosa promessa di durata record. Anche Fai della Paganella ha potuto prolungare l’apertura nei fine settimana grazie a condizioni meteo favorevoli e a una costante presenza di biker.
La riding zone di Andalo, invece, ha chiuso anticipatamente per via di importanti lavori di manutenzione sugli impianti, ma ha comunque registrato un incremento costante dei passaggi e, soprattutto, una miglior distribuzione dell’afflusso, agevolata dall’apertura del nuovo trail Duel. Questo tracciato ha completato l’offerta sul versante Laghet/Paganella 2, affiancandosi agli iconici percorsi serviti dalla cabinovia Andalo–Doss Pelà.
Trend positivi e utenza sempre più diversificata
I numeri confermano il successo di una progettualità di lungo termine che Dolomiti Paganella Bike porta avanti con coerenza, puntando su alcuni capisaldi consolidati: un’offerta di trail adatta a tutti i livelli, una particolare attenzione verso famiglie, donne e bambini, e investimenti continui nella manutenzione e nello sviluppo di nuovi percorsi.
Il 2025 ha visto un aumento sia del numero totale di passaggi agli impianti, sia dei primi ingressi, a dimostrazione dell’appeal crescente del comprensorio. Più del 30% dell’utenza è composta da biker sotto i 30 anni. Il riding gravity rimane lo stile dominante (60% delle presenze), ma cresce anche la quota di chi sceglie tour pedalati con supporto degli impianti e soprattutto i principianti, intercettati con successo grazie all’ampliamento dell’offerta di flow trail accessibili.
Dichiarazione di Luca D’Angelo, direttore APT Visit Paganella
"Siamo molto soddisfatti delle performance della stagione 2025 che confermano una crescita solida e costante, risultato degli investimenti in nuovi trail che elevano la qualità del prodotto. L'attenzione alla manutenzione resta un pilastro fondamentale del nostro lavoro, garantendo sicurezza e longevità dell'offerta. Notiamo con piacere un aumento significativo dei rider stranieri, in particolare dai mercati GAS e dell'Est Europa, che scelgono la nostra area soprattutto per la grande diversità dei trail, i panorami e l'accoglienza. Il nostro impegno è rendere l'approccio alla MTB, pur rimanendo nel campo gravity, il più accessibile e inclusivo possibile, abbattendo barriere di età, sesso o abilità per accogliere tutti."
2026: si parte il 29 maggio, apertura impianti già ad aprile?
La prossima stagione si preannuncia altrettanto intensa. Sono già stati annunciati i primi appuntamenti ufficiali, a partire dal Dolomiti Paganella Bike Opening, in programma dal 29 al 31 maggio 2026: tre giorni tra riding, musica e area espositiva per celebrare l’apertura completa di tutte le riding zone. Un evento che si conferma come il primo vero festival italiano della mountain bike alpina.
L’obiettivo, condizioni meteo permettendo, è quello di anticipare ulteriormente l’inizio stagione con un’apertura degli impianti già a inizio aprile, in corrispondenza con le festività pasquali. Un segnale chiaro dell’ambizione e della capacità organizzativa di una realtà che ormai è diventata punto di riferimento per biker italiani e internazionali.
Dolomiti Paganella Bike dà appuntamento al 2026 per una nuova stagione di Neverending Riding.