Trinx Factory, Bramati e Van Lee sotto il diluvio di Leolang

Ci sono prove che per importanza, livello dei partenti o difficoltà del percorso assumono un valore diverso, perché costringono gli atleti a lasciare sul terreno tutto ciò che hanno. Ed è stato questo il caso delle prove odierne di Leogang, dove si sono disputate le gare di Cross Country Olimpico valevoli per la Coppa del Mondo.

 

Dopo gli short track di venerdì, baciati dal sole, oggi gli atleti hanno dovuto fare i conti con condizioni da tregenda, simili a quelle degli Europei del 2024: pioggia, freddo, fango e insidie ad ogni angolo.

 

 

Novanta minuti in cui era vietato distrarsi e al termine dei quali Lucia Bramati (nella foto di Maxime Schmid) ha sfoggiato il suo splendido sorriso. La 22enne ha chiuso la prova nuovamente tra le migliori venti Under 23 al mondo, tagliando il traguardo in 19esima posizione. Ma come detto oggi il risultato passa in secondo piano: ciò che conta è il carattere mostrato dagli atleti e la loro capacità di gestire le insidie e la fatica.

 

«Leogang storicamente è una prova per me ostica e un risultato del genere va oltre le aspettative», conferma Lucia. «Forse la pioggia mi ha persino agevolata, visto che oggi mi sono sentita più a mio agio rispetto allo short track. Ma contano anche i dati e le sensazioni che stiamo incamerando: da inizio anno stiamo notando continui miglioramenti che ci rendono orgogliosi del lavoro che stiamo facendo».

 

E deve essere orgoglioso anche il giovanissimo Sverre Van Lee, che per quanto sia al primo anno nella categoria degli Under 23 ha sfoggiato un feeling incredibile con la pioggia risalendo il gruppo dalla 65esima piazzola di partenza fino alla 48esima posizione finale. Non è la prima volta che il belga, in gara con la maglia della sua nazionale, ben figura in Coppa del Mondo (in Brasile sfiorò addirittura una clamorosa top 10), ma la serpentina di oggi tra fango e rivali ne certifica il talento.

 

Due gare baciate dal sole e da ottimi risultati invece per i due junior Alice Pascucci e Flavio Dispensa. Ieri il giovane trevigiano (nella foto di archivio di Alessio Pederiva) si è cimentato nella Nosellari GF, una prova di 36 km con 1000 metri di dislivello. Il giovane atleta classe 2008 si è classificato diciassettesimo assoluto, terzo tra gli atleti della categoria Under 19.Podio anche per Alice Pascucci, che in virtù del quarto posto assoluto nella Il Carpegna mi basta Granfondo è salita sul gradino più alto come la miglior donna junior al traguardo.

 

 

Fine settimana atipico in sella alla Trinx Road per gli altri due U19 del team.Giorgia Pellizotti, che il 27 aprile scorso vinse al debutto a Gossolengo, ieri è tornata a gareggiare su strada partecipando al 41° Gp Ciclisti Arcade, gara Open che si è conclusa allo sprint e il successo della trentina Agata Campana.


Pietro Cao, invece, per la sua parentesi su strada ha scelto Cologna Veneta e il Gran Premio Città del Mandorlato, dove ha chiuso undicesimo. Per lui sarebbe stato un'altra insospettabile top 10 in questa specialità, dopo il nono posto ottenuto al Gran Premio Rinascita di Roncadelle a fine marzo.

 

 

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