CAMPIONI DEL MONDO UNDER 23 ALDRIDGE E MAXWELL. L'IMPERO BRITANNICO TORNA IN ALTO

Nella gara maschile sono andati via in quattro, poi l'americano Amos si è staccato e la medaglia se la sono giocata un britannico, un francese e uno svizzero. Nono Andrea Vittone. Gara poco tattica quella delle ragazze dominata maglia nera di Samara Maxwell che non ha mai perso il comando. Caduta e ritiro per Sara Cortinovis, Bramati migliore delle italiane.

Peebles (Scozia) - I mega campionati del mondo di ciclismo con le prove di mountain bike che si corrono nella Tweed Valley sono già alla penultima giornata. Dopo il team Relay di mercoledì, le gare degli juniores con lo storico argento conquistato da Elian Paccagnella e le due spettacolari prove di Short Track corse giovedì, oggi, venerdì 11 agosto, era la giornata dedicata alle prove cross country delle due categorie Under 23. Il programma prevedeva la gara dei ragazzi alle 12:30 italiane (11:30 locali) mentre dopo una pausa di quattro ore alle 16:30 la sfida femminile.

 

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GARA MASCHILE

La squadra azzurra portata dal C.T. Mirko Celestino a battagliare sul percorso disegnato nella Gleentres forest era composta da Andreas Emanuele Vittone, dal campione d'Italia Emanuele Bocchio Vega, da Cristian Bernardi e Matteo Siffredi.

 

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Si è capito subito che un poker di ragazzi oggi aveva la gamba per fare la differenza, infatti hanno preso il comando il transalpino Adrien Boichis, l'americano Riley Amos, lo svizzero Dario Lillo e il padrone di casa Charlie Aldridge.

 

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Dopo due giri pedalavano con un vantaggio di una ventina di secondi su un gruppetto di cinque rider comprendente l'azzurro Vittone, due danesi, un olandese e un francese. Davanti sono rimasti insieme per quattro giri mentre dietro ad inseguire a 48 secondi sono rimasti solo Vittone e il danese Lillelund.

 

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Poi c'è stata una svolta, lo yankee Amos ha perso la ruota degli altri tre mentre il nostro Vittone è stato prima raggiunto e poi sorpassato dall'orange Schellekens e dall'australiano Rose. Francia, Svizzera e Gran Bretagna a giocarsi la medaglia d'oro. Dopo il suono della campana nel settimo ed ultimo giro, il primo a staccarsi è stato lo svizzero Dario Lillo, il rider che a fine gara è salito sul palco ed ha preso la medaglia di bronzo.

 

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Nella seconda parte del percorso Charlie Aldridge, il britannico che da quest'anno corre nel Cannondale Factory Racing, è riuscito a seminare il galletto Adrien Boichis, regalando alla Gran Bretagna la prima medaglia d'oro a questi mondiali. La terza dopo i due bronzi colti ieri nello Short Track da Pidcock e Richards.

 

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Nono posto finale per Andreas Vittone giunto sotto la finish line dopo 2' 38'', l'unico italiano competitivo oggi. «È stata veramente dura, ho provato a stare coi primi ma fin da subito avevano un bel passo e non sono riuscito a stare con loro. Mi dispiace perché sono arrivato ai mondiali con la condizione migliore che potessi avere, ma dopo gli ultimi due anni complicati sono abbastanza soddisfatto del risultato.

 

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La partenza mi è andata molto bene e i primi giri mi sentivo bene, tanto che un momento credevo di poter chiudere sui primi, ma quando hanno dato l'aperta definitiva ho perso le speranze. Mi sono giocato il 5º posto fino all'ultimo giro, quando ho iniziato ad avere un po' i brividi, mi pulsavano gli occhi e vedevo le stelline e un po' di crampi. Ho ancora 4 coppe del Mondo per finire la stagione e cercherò di dare del mio meglio.»

 

ORDINE D'ARRIVO UNDER 23 MASCHILE

1 ALDRIDGE Charlie | Gran Bretagna 1:13:53 

2 BOICHIS Adrien | Francia +0:13 

3 LILLO Dario | Svizzera +0:29 

4 AMOS Riley | USA +1:23 

5 SCHELLEKENS Tom | Olanda +1:57 

6 ROSE Ethan | Nuova Zelanda +2:06 

7 LILLELUND Tobias | Danimarca +2:14 

8 BAIR Mario | Austria +2:28 

9 VITTONE Andreas Emanuele +2:38 

10 BAUMANN Janis | Svizzera +2:46 

 

47 SIFFREDI Matteo +7:36

56 BERNARDI Cristian +9:24

63 BOCCHIO VEGA Emanuele a 1 giro (Ha forato nel giro di lancio)

 

 

 

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GARA FEMMINILE

La prima giornata di gare XCO nella Glentress Forest si è chiusa con la gara Under 23 femminile, che sulla carta sembrava essere una di quelle che doveva riservare meno sorprese, ma invece fin dalle prime battute ha regalato spettacolo e colpi di scena anche a causa di una caduta nel primo giro che ha fatto arretrare in dodicesima posizione una delle favorite assolute, la danese Sofie Heby Pedersen, che tra l'altro gareggia in Italia con il team Wilier Pirelli. Due le azzurre in mischia, Sara Cortinovis e Lucia Bramati.

 

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INIZIO GARA IN GRUPPO

Nel primo giro dei 6 in programma sul percorso da 3,5 chilometri con 145 metri di dislivello, le ragazze sono rimaste ben compatte con subito in testa si portano due delle grandi attese di giornata, le svizzere Ronja Blockinger e Noelle Buri, seguite dalla nostra Sara Cortinovis, ma a fare il ritmo davanti a tutti c'era la neozelandese Samara Maxwell. Chi invece ha fatto una grandissima rimonta nel primo giro è l'ungherese Blanka Kata Vas, una delle più forti ciclocrossiste e stradiste che è tornata al suo primo amore.

 

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All'inizio del secondo giro era proprio la neozelandese a transitare prima al comando con un vantaggio di 5" sulla svizzera Ronja Blockinger, mentre Sara Cortinovis aveva riagganciato e superato Noelle Buri e si lanciava all'inseguimento della Blockinger per la medaglia d'argento. Più dietro però si iniziava a vedere anche la maglia rossocrociata di Ginia Caluori che risaliva velocissima portandosi dietro la Pedersen, le due andavano a riprendere Buri e si portavano all'inseguimento della nostra Sara cortinovis.

 

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Ben presto si forma un gruppetto di 5 atlete che si giocavano la terza posizione, con Cortinovis, Caluori, Buri, Pedersen e Kata Vas, che avevano 20" di svantaggio dalla Blockinger, che a sua volta era a 20" dalla neozelandese in testa.

 

TERZO GIRO, SPARISCE L'AZZURRO

All'inizio del terzo giro le cose non cambiavano con Maxwell sempre più sola al comandando con 21" sulla Blockinger, mentre il gruppetto di inseguitrici si era sfaldato con Caluori e Kata Vas che erano scappate avanti a 39" dalla testa della corsa, mentre Sara Cortinovis era un po' arretrata in quinta posizione a 47".

 

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Se dietro Pedersen sembra non avere la condizione per fare la differenza allo stesso modo della Coppa del Mondo, chi nella seconda parte della gara ha messo il turbo era Ginia Caluori che spingeva al massimo per andare a recuperare Ronja Blockinger e la metteva nel mirino. Il terzo giro era anche quello che vedeva uscire di scena dalle posizioni di testa Sara Cortinovis, per lei una caduta che l'ha costretta al ritiro.

 

I GIRI FINALI

Il quarto giro si apriva sempre con Maxwell passare con 32" di vantaggio sulla Blockinger, seguita ad 8" dalla Caluori. Kata Vas passava quarta a 1 minuto, poi la coppia formata dalla svizzera Buri e dalla canadese Emily Johnstons. Sempre più indietro la leader di Coppa Pedersen che passava ottava a 1'33" dalla testa della corsa.


Verso metà giro, intanto, Caluori recuperava sulla Blockinger e la sfida per la medaglia d'argento diventava una cosa tutta interna alla nazionale rossocrociata. Una sfida davvero tirata con Caluori che continuava a portarsi sotto la Blockinger, ma senza riuscire a superarla o a fare la differenza.

 

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All'inizio del quinto giro davanti non cambiava nulla, con Maxwell involata verso l'iride, la sfida svizzera per l'argento, mentre dietro risaliva in quarta posizione Emily Johnston che superava prima Noelle Buri e Blanka Kata Vas poi.

 

L'ORA DELLE MEDAGLIE

Proprio nel quinto giro finalmente Caluori riusciva a superare la Blockinger che però non vuole assolutamente mollare il colpo e teneva la ruota della compatriota, ma la stanchezza la portava a fare qualche errore di troppo che faceva lievitare il gap tra le due. La tornata finale non faceva che consolidare le posizioni e finalmente dopo un'ora e 16 minuti di gara Samara Maxwell si presentava tutta sola sul rettilineo finale conquistando il primo mondiale Under 23 femminile per la Nuova Zelanda. 

 

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«È stato incredibile volevo partire forte e fare un gap e così ho fatto tirando dritto non posso ancora crederci. Questo risultato significa tantissimo per me, è la mia prima stagione tra i professionisti e mi hanno sempre detto che per ottenere risultati bisogna fare dei sacrifici. Invece non è così, bisogna essere entusiasti di quel che si fa e continuare a sognare.»

 

Secondo posto per la giovanissima Ginia Caluori, che corre in MTB da soli 2 anni, e al terzo posto Ronja Blockinger, la regina del XCC. Quarta la canadese Emily Johnstons e quinta Blanka Kata Vas.

 

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LE AZZURRE

Giornata non positiva per i colori azzurri che dopo la caduta di Sara Cortinovis hanno perso chi poteva fare gara di testa. È caduta in discesa, picchiando gomito e volto. Sempre cosciente, lamentava un forte dolore al gomito ed effettuerà accertamenti in ospedale. L'altra italiana in gara, Lucia Bramati, ha chiuso al 33° posto. 

 

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ORDINE D'ARRIVO DONNE UNDER 23 

1 MAXWELL Samara | Nuova Zelanda 1:16:26

2 CALUORI Ginia | Svizzera +1:01

3 BLOCHLINGER Ronja | Svizzera +1:27

4 JOHNSTON Emilly | Canada +1:54

5 VAS Kata Blanka | Ungheria +2:18

6 BURI Noelle | Svizzera +2:35

7 DURAFFOURG Lauriane | Francia +3:21 

8 van THIEL Sina | Germania +3:55 

9 HOLUBOVA Adela | Repubblica Ceca +4:21 

10 GARNIER Noemie | Francia +4:27 

 

33. BRAMATI Lucia +10:47

DNF CORTINOVIS Sara

 

IL MEDAGLIERE

Nuova Zelanda 2 oro

Francia 1 oro, 3 argento

Svizzera 1 oro, 1 argento, 2 bronzo

Canada 1 oro, 1 argento, 1 bronzo

Gran Bretagna 1 oro, 2 bronzo

Danimarca, Svizzera 1 oro, 1 bronzo

Italia, Olanda 1 argento

Repubblica Ceca 1 bronzo

 

IL PROGRAMMA (ORA ITALIANA)

 

Sabato 12 agosto

 

12:30 Elite donne XCO | 12:00 > 14:00 Eurosport 1 | RAI

16:30 Elite uomini XCO | 16:30 > 18:20 Eurosport 1 | 16:30 > 18:20 RAI 2

 

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