Triangolo Lariano, top five per Galbusera
Calice Ligure (Savona) - Secondo appuntamento (domenica 19 febbraio 2023) stagionale - targato 2023 - per il nostro sodalizio sportivo “verde - nero”, al secolo Triangolo Lariano e per le “ruote grasse”. Questa volta, dopo la parentesi emiliano - romagnola (vedi Vernasca - Piacenza), il nostro team è stato impegnato in terra ligure e precisamente in provincia di Savona, a Calice Ligure. La race (trofeo Carbuta Park - terza edizione) era anche valida, in prova unica, per assegnazione titolo “Campionato Regionale Liguria” - top - class (specialità X.C.O.). Percorso (disegnato sui sentieri sterrati dell’entroterra finalese) nervoso, con ostacoli naturali e artificiali, rock garden, drops, salti e pump - track; insomma, una “summa” di tecnica, abilità, forza, destrezza, coraggio e soprattutto determinazion e concentrazione.
“Nella ES1M 11°posto per Matteo Ceccato- sottolinea Mojoli Villa - autore di un’ottima gara su un percorso a lui congeniale con salite impegnative e discese tecniche; 37° posto per Lorenzo Formenti, la cui prestazione è stata condizionata - purtroppo - da una caduta durante la prova percorso; nonostante ciò- Lorenzo - non si è perso d’animo e anche con la gamba dolorante per la botta … ha - ugualmente - disputato e concluso la sua gara. Bravo!Nella AL2M,top - five di giornata (5°)per il nostro determinato e impavido Pietro Galbusera anche oggi sempre lì tra i primi a conferma del suo più che ottimo stato di forma. Invece, nella AL1M 11° posto per il tenace e mai domo Matteo “Tete” Villa che parte male, ma recupera posizione tra il 2° e il 3° giro. Domenica prossima riposo”.
“Percorso severo e senza un attimo di respiro - conclude Veronica Mojoli Villa - quello di Calice Ligure e che - in assoluto - non perdona; terreno secco e polveroso quello che i nostri ragazzi hanno trovato e ben scavato/segnato per via delle gare che si sono susseguite durante tutta la giornata (infatti, al mattino, hanno gareggiato Amatori/Master,Open/Elite e Junior). Partenza in netta salita, dove si alternavano tratti di asfalto a single track (piuttosto tecnici) per poi buttarsi - a capofitto - nella discesa molto impegnativa e tutta da guidare, tra sassi e radici. Insomma, un tracciato da veri bikers (un po’ vecchio stile se vogliamo essere pignoli) vista l’assenza di ostacoli artificiali; davvero impegnativo e selettivo, ma nel contempo divertente”.
Info: www.sctriangololariano.com