VAN DER POEL SPIETATO, DOMINA NEL CICLOCROSS A CASA DI VAN AERT, PIDCOCK AFFONDA

Nella 11ª prova di Coppa del Mondo di ciclocross si sono dati appuntamento i tre extraterresti per una titanica sfida. Pidcock è sembrato il più fresco, Van Aert sempre all’inseguimento, ma per i due non c’è stata storia, Van der Poel fa il vuoto e vince nel Belgio di Van Aert… Il primo degli italiani come al solito è stato Gioele Bertolini (23°)

La Coppa del Mondo di ciclocross è tornata in scena oggi, nella giornata di Santo Stefano i giganti del fango sono tornati a sfidarsi sul percorso di Gavere in Belgio, uno dei tracciati più fangosi, tecnici e con tratti a piedi. Dopo la prova italiana della Val di Sole interamente sulla neve, dominata da Vanthourenhout, i tre super big che avevano alzato bandiera bianca, Van Aert, Van der Poel e Pidcock si sono ritrovati a Mol in una prova notturna di transizione prima di questa Coppa. In quell'occasione Van Aert ha dettato legge in maniera spietata.

 


Il percorso di oggi a Gavere con settori di fango estesi da approcciare di corsa, ha ospitato la sfida femminile che ha aperto la rassegna belga. Gli uomini alla partenza erano 98, di cui cinque erano italiani: Gioele Bertolini, il campione italiano Jakob Dorigoni, Samuele Gilioli, Lorenzo Masciarelli e Loris Tursi.

 

I TRE NON SI RISPARMIANO

Il via alle 15.10 di oggi della Coppa del Mondo maschile di Gavere ha ridato la possibilità di rivedere i tre ciclisti più forti del momento, Van Aert, il campione olimpico di mountain bike Pidcock e Van der Poel. Le condizioni del percorso sono sembrate sin dal via molto pesanti, con un terreno fangoso in cui gli atleti hanno cercato di approcciare le sezioni tecniche con diverse soluzioni scendendo spesso di sella e andando a cercare l'erba all'esterno delle curve.

 

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Nessuna scalinata era presente sul tracciato di Gavere e neanche ostacoli artificiali, ma una superficie ricca di compressioni, salite e discese. I tre big partono in maniera completamente diversa con Pidcock che tra i tre parte meglio e va a cercare la prima posizione, Van Aert ha deciso di partire invece in maniera più blanda. Van der Poel è sembrato nelle prime battute il più altalenante.

 

BOTTA E RISPOSTA, IMPOSSIBILE OGNI PREVISIONE

Fino a metà gara i tre titani del ciclocross Van Aert, Van der Poel e Pidcock continuano con una serie di rasoiate a variare l'ordine provvisorio della classifica con Pidcock che ha cercato dal secondo giro ad avvantaggiarsi. Van Aert e Van der Poel hanno affrontato tutte le salite a piedi rispetto al più leggero inglesino su cui sono rientrati sempre.

 

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Al terzo dei 6 giri in programma Van der Poel scappa, guadagna una manciata di secondi e a ogni rettilineo cerca l'accelerazione. Sembrava aver cambiato passo rispetto invece alla coppia all'inseguimento composta da Pidcock e Van Aert. Dietro il terzetto, la sfida tra i crossisti "umani", Vanthourenhout e Sweeck per la classifica generale, con la maglia indossata da Laurens Sweeck.

 

VAN DER POEL VUOLE STARE IN TESTA

Dopo la prima sfida tra gli extra terrestri di Anversa, i tre mostri sacri del ciclocross si sono ritrovati a Mol prima di quest'oggi. Tutti e tre hanno in testa l'obiettivo principale nel campionato del mondo di gennaio e la forma fisica profondamente cambiata rispetto ad Anversa, si è vista proprio oggi.


Van der Poel sembrava volersi vendicare della batosta subita a Mol nella sfida con Van Aert, che nel 4° giro prende un po' di vantaggio, è sembrato in controllo affrontando ogni settore e curva dalla prima posizione, un vantaggio che però si assottiglia fino al sorpasso di Pidcock dopo il cambio bici del quinto giro. Van der Poel e Pidcock non vogliono Van Aert nel club dei migliori ma è sembrato solo temporaneo.

 

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IL FINALE PIÙ IMPREVEDIBILE

Van Aert a bocca aperta rientra su Pidcock e Van der Poel, l'unico dei tre a voltarsi sui rettilinei per controllare chi arrivasse da dietro. I tre nel penultimo giro si sono sorpassati a vicenda come in uno dei finali più combattuti di Formula 1. Van der Poel forza nuovamente il passo e Van Aert sembra l'unico a starci, anche se a 15 metri di distanza, i due sembravano aver appena acceso il motore con delle sgasate violentissime, Pidcock sembrava cedere rispetto a Van der Poel, non però nei confronti di Van Aert. Alla campanella dell'ultimo giro VDP mette 15 secondi tra lui e van Aert, 25 secondi invece su Pidcock. Dietro questi tre il vuoto, il quarto è Vanthourenhout a 1'18".

 

VDP, RE A CASA DI VAN AERT

Migliaia di spettatori si sono raggruppati a Gavere per vedere un'altra sfida epica annunciata, ma la sfida era a casa di Van Aert, il più tifato dei big. Van der Poel da metà gara ha affrontato tutte le discese con il piede sganciato, tutti i rettilinei full gas alzando il fango fino alle spalle. A casa di Van Aert, Van der Poel dà grandissimo spettacolo dimostrando che non ha paura dello scontro diretto con il fenomeno belga.

 

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Van der Poel all'ultimo giro ha fatto il vuoto su un terreno che non sembra neanche così pesante come percepito dal resto del gruppo. Van der Poel vince con la sua compostezza, come dopo una giornata in ufficio, precedendo Van Aert di 27" e Pidcock di 54".

 

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Le dichiarazioni del vincitore Mathieu Van der Poel: «Volevo davvero vincere questa prova, non ero molto soddisfatto dopo la gara di Mol e volevo fare bene. Quello di Gavere è un tracciato molto bello e tecnico davanti a tanti spettatori».

 

Van Aert risponde così a fine gara: «Non sono mai stato della partita per la vittoria e fin dall'inizio mi sono ritrovato a inseguire. Credo che più di così oggi non potevo fare per le gambe che avevo ma sono contento di questo secondo posto. Sono entusiasta di aver corso con questo pubblico da campionato del mondo e anche per loro ho cercato di fare del mio meglio e voglio ringraziarli».

 

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Pidcock è il secondo degli sconfitti da Van der Poel, che inizialmente sembrava poter essere il protagonista, commenta così: «Sono un po' deluso ma è stata una gara molto dura e sono un po' saltato soprattutto nella parte a piedi. All'inizio pensavo di poter vincere ma giro dopo giro la mia bici si è fatta sempre più pesante e a piedi sembrava di spingere un'auto, semplicemente negli ultimi due giri non ho più avuto le gambe».

 

GLI ITALIANI

Dei cinque italiani al via, Gioele Bertolini è stato l'unico in grado di finire a pieni giri, giungendo al traguardo in 23ª posizione.

 

DOMANI, SI GIOCA LA RIVINCITA A ZOLDER

Anversa è stato il primo campo di battaglia dei tre super big, la prima occasione in cui Van der Poel ha piegato Van Aert e Pidcock, almeno per quanto la Coppa del Mondo. Oggi VDP ha ribadito la sua superiorità negli appuntamenti importanti, vendicandosi anche della sconfitta a Mol contro lo scatenato Van Aert.

 

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Domani a Zolder, i tre tenori saranno di nuovo tutti al via. La prova del Superprestige di nuovo in Belgio vedrà al via 100 partecipanti tra gli uomini con Pidcock, Van Aert e Van der Poel che crediamo daranno nuovamente grandissimo spettacolo. Pidcock e Van Aert avranno occasione per giocare la rivincita in una nuova gara che sembra tutta a favore di VDP. La prova del Superprestige sarà live su Eurosport 1 con la partenza femminile alle 14.

 

ORDINE D'ARRIVO

1. VAN DER POEL Mathieu (ALPECIN-DECEUNINCK) 57:14

2. VAN AERT Wout (JUMBO-VISMA) +27

3. PIDCOCK THOMAS (INEOS GRENADIERS) +54

4. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:53

5. VAN DER HAAR Lars (BALOISE TREK LIONS) +2:20

6. SWEECK Laurens (CRELAN - FRISTADS) +2:55

7. NYS Thibau (BALOISE TREK LIONS) +3:50

8. VANDEBOSCH Toon (ALPECIN-DECEUNINCK) +3:57

9. MASON Cameron (TRINITY RACING CROSS) +4:02

10. KUYPERS Gerben (BELGIUM) +4:10

 

23. BERTOLINI Gioele (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) +6:48

41. DORIGONI Jacob (TORPADO FACTORY TEAM) a 1 giro

46. MASCIARELLI Lorenzo (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) a 2 giri

79. GILIOLI Samuele Silla a 3 giri

87. TURSI Loris a 4 giri

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