Alla scoperta del Monte Cusna in sella alla nostra mtb. 23 sentieri ma anche cucina e buon bere!

Siamo andati alla scoperta dei trail più suggestivi e panoramici del Monte Cusna (Appennino Reggiano). Luoghi ancora piacevolmente selvaggi, modificati in epoche passate e non ancora addomesticati alle esigenze di un turismo "facile". Ci piace pensare che chi viene in questi posti lo faccia per scollegarsi un po' dal resto del mondo (cosa facilitata anche dalla scarsa presenza di segnale telefonico), per ritrovare una connessione tra sé e la natura che lo circonda. Disponibili 23 tracce GPX. Se amate la buona cucina non potete non fermarvi

Questo non è un articolo con tracce, sviluppi metrici e tempi. Mi chiamano Tato e non sono un giornalista, qui si parla di amore, di emozioni e di passione, perché è di questo che a me piace parlare. 

 

 

Su invito del mio amico Andrea Sabbadin di PianetaMTB.it sull'Appennino Reggiano ho partecipato ad giro di 3 giorni per scoprire la zona del Monte Cusna (2.121 metri), evento organizzato da Raid The Giant MTB School in collaborazione con Happy Trail MTB e reso possibile dal contributo del Comune di Villa Minozzo e di Destinazione Emilia.

 

 

In queste giornate abbiamo pedalato lungo i trail più suggestivi e panoramici del Monte Cusna, guidati da Paolo Mantovani, guida alpina ed MTB fondatore di Ride the Giant MTB School, che da tanti anni ha puntato tutto sulla scoperta e valorizzazione di questa ampia zona dell'appennino reggiano a cavallo tra Emilia e Toscana, con Beppe Salerno e Milena Bettocchi, organizzatori della  Appenninica MTB Stage Race.

 

23 ITINERARI PER GIRARE IN MOUNTAIN BIKE

 

Paolo, sul suo sito, ha raccolto e rende disponibili a tutti le 23 tracce GPX  (17 All Mountain, 2 Cross country, 4 Family) della maggior parte dei trail, ma per chi fosse affezionato al cartaceo è di recentissima pubblicazione anche una cartina completa con tutte le informazioni necessarie (completa di QR code per scaricare gli aggiornamenti dal sito!), un lavoro davvero ben fatto.

 

 

La cartina è acquistabile presso tutte le sedi di Ride the Gian MTB School e presso gli esercizi commerciali che aderiscono all'iniziativa.

 



Entrare in contatto con lui vi aprirà le porte del Cusna e potreste farlo anche utilizzando i servizi di noleggio, scuola ed accompagnamento. 

 

Info grafica ©www.appenninoreggianobike.it

 

 

 

Altra fonte di informazioni che segnalo è il sito Appennino Reggiano Bike che vi consentirà di farvi una idea di cos'altro c'è di pedalabile nelle vicinanze del Monte Cusna. Come dice Milena, è in continuo aggiornamento e vale la pena tenerlo monitorato.

 

 

Ora spazio alle immagini di Giacomo ed Alessandro, professionisti davvero abilissimi (e non solo con la fotocamera!), che sanno raccontare molto più di tante parole. A loro va il mio particolare ringraziamento perché è guardando le loro fotografie che terrò vivo il ricordo di questa bella avventura e che voi lettori sarete, almeno spero, desiderosi di visitare queste zone. 

 

 

Luoghi  ancora piacevolmente selvaggi, modificati in epoche passate e non ancora addomesticati alle esigenze di un turismo "facile". Mi piace pensare che chi viene in questi posti lo faccia  per scollegarsi un po' dal resto del mondo (cosa facilitata anche dalla scarsa presenza di segnale telefonico), per ritrovare una connessione tra sé e la natura che lo circonda. 

 

 

Salendo in solitaria il terzo giorno, semi azzoppato da una caduta del giorno prima, ho potuto apprezzare ancora di più il silenzio dei boschi, la luce, i profumi portati dal vento. Tutto questo è alla portata di tutti semplicemente percorrendo l'ampia rete di facili strade forestali, create per trasportare legname e carbone e per collegare i tanti rifugi, percorsi adatti per ogni tipo di bicicletta, dalla gravel alla e-mtb oltre che a piedi. 

 

 

... e con un po' di tecnica e il giusto mezzo si può salire fino alle creste, dove il paesaggio cambia e lo sguardo può spaziare in ogni direzione. Qui l'aria si fa frizzante e l'emozione è davvero fortissima.

 

 

Paolo Mantovani ci descrive ogni vetta, ogni passo, ogni angolo visibile del monte Cusna ed io già non ricordo nulla, non un solo nome, ma quello che è indelebile è il suo autentico amore per questo territorio e i suoi trail che abbiamo trovato in condizioni di pulizia impeccabili. 

 

LA CUCINA ED IL BUON BERE

Amore per il territorio del Monte Cusna che si ritrova anche nelle parole e nell'operato del sindaco di Villa Minozzo (RE), Elio Sassi che, in occasione di una epica cena a base di tortelli presso il ristorante 2 Pini di Minozzo (se amate la buona cucina non potete non fermarvi), ci ha ampiamente parlato della volontà di sviluppare, anche attraverso la MTB, un turismo ecologico, attento alla salvaguardia di questo ambiente ancora così poco contaminato.

 

 

Pensando ai tortelli so di sfondare una porta aperta parlando di un'altra grandissima ed autentica peculiarità di questa zona: la cucina ed il buon bere! 

 

 

Noi abbiamo potuto provare quella del Rifugio Segheria all'Abetina Reale, siamo scoppiati con 6 diversi tipi di tortelli al Ristorante 2 Pini di Minozzo per concludere con primi e gnocco fritto al Bistrot Armaduk di Febbio (RE), ma per il prossimo giro siamo già prenotati al Rifugio Battisti, al rifugio Bargetana (Ligonchio), all'Albergo Val Dolo a Civago (RE) e al Mony e Miki a Febbio (RE) nei pressi delle rispettive sedi Ride the Giant.

 


Qui non si sbaglia!

 

MA ATTENZIONE, non è un posto solo per rilassarsi ed abbuffarsi!

Qui sul Monte Cusna i trail sono anche cattivi, cattivissimi! Chi ha voglia di spingere al massimo in cerca di adrenalina ha terra e sassi da mordere con i tacchetti grossi. Solo qualche nome da ricercare sul sito di Ride the Giant: Lupo Bianco, Cerbiatto, Cavallina. Alta tensione. Ma ci sono anche percorsi facili, quelli che vengono chiamati Family, il più lungo (Civago - Rifugio Battisti) al massimo arriva a 14,3 km con 844 metri di dislivello.

 

 

Questo per ora è tutto, se volete informazioni i contatti principali ve li ho messi sopra. Se volete entrare in contatto con me mi trovate su Facebook ed Instagram ... spero di avervi incuriosito e dato spunto per una prossima trasferta. Io penso che tornerò molto presto.

 

 

Concludo ringraziando, oltre le persone già citate, gli altri miei compagni di avventura: Andrea Finetto di 365tv, Francesco Maggiorelli di MTB Magazine e Giacomo  Petruccelli di 4ActionSport, è stato un vero piacere pedalare con voi, mi sono divertito tantissimo!

 

 

Photo ©Giacomo Podetti - Alessandro Mollo

 

 

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