La sfida impossibile di Juri Ragnoli è terminata. Ha quasi toccato il cielo con una mano

Mountain X, questo il nome della sua nuova sfida al limite dell'impossibile. Fare un doppio Everesting in 24 ore salendo sul Monte Guglielmo.

Sabato mattina e solo poco prima delle 10:00 si è capito quale era la grande sfida che Juri Ragnoli aveva progettato da tanto tempo, giocare d'azzardo e raddoppiare la posta in gioco, per spostare ulteriormente il suo limite.

 

 

Se fare un Everesting  vuol dire percorrere 8848 metri di dislivello (l'altezza del Monte Everest) in un solo giorno, Juri che lo aveva già fatto con la bici da strada sulla salita del Brione (302 km, 8.848 D+, 12 ore 41''), ha osato forse l'impossibile per il percorso da lui scelto. "É una sfida che non ho mai tentato, sicuramente mi troverò in situazioni psico fisiche completamente nuove. Quelle che ti permettono di provare a spostare il tuo limite. Vediamo se ce la farò, di sicuro questa esperienza me la ricorderò per tutta la vita. Potrebbe tornarmi utile nelle marathon, quando ci sarà da stringere i denti e non mollare."

 

 

Un doppio Everesting in 24 ore salendo con la sua Scott Spark RC World Cup sul Monte Guglielmo (1.944 metri), quello che lui e tutti i bresciani chiamano Gölem, è la sua palestra di allenamento da quando si è sposato e si è trasferito in Franciacorta. 


É partito sabato alle 10:00 da Zone, per fare 17.700 metri di dislivello positivo in sole 24 ore avrebbe dovuto salite per ben 14 volte fino al Rifugio Almici, alle 10:00 di domenica 5 luglio era prevista la conclusione della sfida. 

 

Vista la temerarietà dell'impresa, per complicarsi la vita, in senso buono naturalmente, il capitano dello Scott Racing team, non è andato a scegliersi una strada asfaltata ma ha scelto un percorso che presentava due insidie.

 

 

La salita, che tranne la parte iniziale è una mulattiera che porta fino in cima al rifugio, poi per ritornare a Valle come ha detto lui sabato mattina: "Sono previste delle discese che saranno al limite anche per me visto che nei giorni scorsi è piovuto. Sapete, non piacciono le cose semplici, mi piace andare a complicarmi la vita." Ad assisterlo tra gli altri c'erano i due meccanici dello Scott Racing team Ivan Cominelli e Guido Camozzi e con la e-bike il suo ex allenatore Simone Bortolotti.

 

Se a Cislano di Zone era una bella giornata al Rifugio Almici c'era la nebbia e l'escursione termica ha messo a dura prova il suo fisico, in modo particolare lo stomaco. Questa mattina era in dubbio se tentare la decima risalita, grazie alla sua grande forza di volontà ce l'ha fatta a concludere la sua sfida, ecco il dato finale che leggiamo sul suo Garmin:

 

Partenza: Cislano di Zone 631 metri

Cima: Monte Gugliemo 1.944 metri

Salita: 12,5 km di cui 11 sterrati, 1.310 metri D+, pendenza media 9%

Discesa: 10 km, dislivello 1.310 metri D+

Tabella oraria a giro: 1 ora 40/45 minuti

Distanza: 232,4 km

Dislivello: 12.738 metri

Tempo: 24 ore

Tempo in movimento: 18 ore 57 minuti

Frequenza cardiaca: 115 bpm

 

 

Sarebbero servite altre 4 risalite, ma avrebbe dovuto compierle nell'arco delle 24 ore, una sfida probabilmente fattibile solo per uno dei super eroi della Marvel.

 

Grande Juri, 12.738 metri di dislivello in 24 ore, restando in sella per 19 ore, è un'impresa. Chi va in mountain bike sa quanto vale lo sforzo che hai fatto. "Mai avere paura di fallire! Il fallimento fa parte della crescita personale e del rischio di affrontare ciò che non si conosce." - ce lo ha ricordato Juri Ragnoli al termine della sua impresa.

 

Photo: Natale Reboldi

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