OMAP Cicli Andreis, la Burato regina della Passo Buole Extreme
La forte e determinata portacolori del team veronese della OMAP Cicli Andreis si aggiudica la prova trentina con una performance veramente maiuscola; più che buoni i piazzamenti degli altri atleti (dodici) di patron Andreis, con Giancarlo Ginestri oro e Agostino Andreis “legno” nella M3!
Ala (Trento) – Dopo la splendida vittoria (la prima stagionale) nel XCO di Meano di Trento (il Trentino porta fortuna ai bikers del sodalizio veronese della OMAP Cicli Andreis) del forte atleta trentino Christian Pallaoro, in bacheca del nostro team arriva anche la seconda, ovvero quella della nostra meravigliosa “quota rosa” Chiara Burato che - attraverso una gara molto accorta, affrontata con determinazione e concentrazione – è riuscita, nonostante le avverse condizioni meteo che hanno messo a dura prova tutti i bikers, a portare in casa Andreis il prestigioso primato della Passo Buole Extreme 2019 valevole, oltre che come terza prova del Lessinia Tour Fir Cup, anche come prima prova del circuito Trentino Mtb 2019, indossando così anche la maglia rosa di leader (visto che la prima, quella di Cavareno – Val di Non Bike – era stata annullata per maltempo).
Quinta edizione della Passo Buole Xtreme Mtb Race 2019 - i 40 chilometri del Soldà – di patron Stefano Mellarini, con ai nastri di partenza - nonostante il tempo inclemente – circa 500 bikers, tra i quali ben dodici portacolori del nostro team: Chiara Burato, Christian Pallaoro, Brian Panarotto, Giancarlo Ginestri, Luca Scarsetto, Maximiliano Maltauro, Ivan Croce, Agostino Andreis (il patron del team), i gemelli Dal Dosso, Michele & Nicola, Gabriele Bollettin ed Enzo Casarotto.
Abbiamo intervistato Chiara Burato al termine di questa meravigliosa avventura in sella alla sua fidata e performante Olympia 29” e le abbiamo chiesto alcune impressioni sulla sua race. "Avevo poca voglia di partire per il freddo e la pioggia, e in più ultima delle ultime sia in griglia che in partenza; inoltre avevo molta paura di cadere visto e considerato che il tracciato era molto umido e scivoloso; il percorso non lo conoscevo completamente anche perché è stato cambiato dagli organizzatori per metterlo in sicurezza. Pedalata dopo pedalata ho iniziato a riscaldarmi bene e così sono riuscita a recuperare parecchie posizioni".
"Ho scollinato prima tra le donne al GPM - prosegue nel suo racconto la Burato - con un buon margine di vantaggio sulle dirette inseguitrici, e dopo avere percorso più di una decina di chilometri in salita, ho affrontato la discesa a seguire nelle migliori condizioni; mi è piaciuta molto e mi sono anche divertita a percorrerla per intero e in sicurezza; verso gli ultimi chilometri del tracciato, mi hanno detto che ero da sola al comando e questo mi ha dato ulteriormente forza e tanto coraggio per allungare ulteriormente".
"Questa è la mia prima vittoria stagionale e la dedico innanzitutto a me stessa perché “me la merito”, dato che sono sempre impegnata tra lavoro e studi universitari, e a seguire al mio team, l’OMAP Cicli Andreis, sempre presente quando gareggio, con un’assistenza veramente top, top e ancora top!", la chiosa finale. Chiara Burato ora è attesa dalla gara di casa, ovvero la Soave Bike, prevista per domenica 26 maggio 2019, mentre, a giugno, sarà al via della 100Km dei Forti e della Sellaronda Hero.
A queste belle parole gli fanno da eco anche quelle pronunciate - a fine gara - dall’altro portacolori del team veronese, Christian Pallaoro (il portavoce dell’OMPAP Cicli Andreis) che ha sottolineato: "Sono molto felice per i buoni risultati che il nostro team ha ottenuto alla PBX 2019, vedi l’oro della straordinaria nostra “quota rosa”, Chiara Burato a cui vanno i miei complimenti, unitamente a quelli di tutto il team!
Per quanto riguarda la mia gara non posso certamente lamentarmi: dopo una prima parte condotta con il gruppo di testa, sono stato rallentato da un problema meccanico che mi ha messo fuorigioco dalle posizioni di vertice, ritardandomi nell’azione di forcing nelle prime posizioni! A seguire, dopo aver scollinato sul temuto GPM ho accusato - in discesa – come del resto molti bikers, parecchio freddo e molta umidità; chiuso comunque la race in ventesima posizione assoluta e 14esimo tra gli Open. Ora un po’ di riposo visto e considerato che sono “sottotorchio” da alcuni mesi e accuso – anche – una fastidiosa infiammazione – a livello lombare - che non mi dà tregua; sono comunque speranzoso che in quel di Soave il tutto si sistemi al meglio".
Questi i risultati dei nostri atleti:
- Chiara Burato - oro nella Open femminile (88esima assoluta) col tempo di 2h. 24’ 51”
- Nicolò Zoccarato - 11° assoluto e 10° Open maschile in 2h. 03’ 10”
- Giancarlo Ginestri - 13° assoluto e oro nella M3 in 2h. 03’ 32”
- Christian Pallaoro - 20° assoluto e 14° nella Open maschile in 2h. 05’ 05”
- Agostino Andreis - 42° assoluto e 4° nella M3 in 2h. 11’ 59”
- Luca Scarsetto - 49° assoluto e sesto nella M2 in 2h. 13’ 36”
- Maximiliano Maltauro - 65° assoluto e nono nella M2 in 2h. 18’ 04”
- Gabriele Bollettin - 90° assoluto e 20° nella M2 in 2h. 25’ 15”
- Enzo Casarotto - 91° assoluto e nono nella M3 in 2h. 26’ 08”
- Brian Panarotto - 98° assoluto e 21° nella Open maschile in 2h. 27’ 17”
- Michele Dal Dosso - 113° assoluto e 16° nella M2 in 2h. 29’ 24”
- Nicola Dal Dosso 167° assoluto e 25° nella M2 in 2 h. 41’ 12”.
Il prossimo appuntamento, per il nostro team, domenica 26 maggio 2019, con il classico “momento” casalingo, ovvero quello della Soave Bike, meglio conosciuta come la granfondo Kask Soave e valevole come quarta e penultima prova del challenge Lessinia Tour Fir Cup 2019.
Photo ©Trentino MTB