Alla Tremalzo Bike festeggia Alexey Medvedev ma Johnny Cattaneo l'ha fatto sudare fino alla fine.

Tremosine (BS): La terza edizione della granfondo Tremalzo Bike è stata la più bella perché corsa in una fantastica giornata baciata dal sole e perché è stata una battaglia dal primo all'ultimo metro. Sventola per il terzo anno consecutivo una bandiera straniera, nel 2016 quella austriaca di Alban Lakata, nel 2017 quella della Repubblica Ceca di Kristian Hynek e quest'anno il vessillo bianco, blu e rosso a strisce orizzontali.

E' lo stendardo della Russia e a vincere dopo un duello fino all'ultimo metro con Johnny Cattaneo ci ha pensato lo "Zar" Alexey Medvedev. Per il top rider della Cicli Taddei è stata la 12esima affermazione in questo 2018 da incorniciare.

La gara femminile è stata invece un assolo di Maria Cristina Nisi (Bike Innovation Focus Rosti), alle sue spalle la lituana Katazina Sosna (Torpado Südtirol) rallentata da una foratura, terza la veronese Chiara Burato. Out Mara Fumagalli per buona parte della gara sempre in seconda posizione, si ritirava prima di affrontare l'ascesa finale.

La Tremalzo Bike è una gara dura per il finale di stagione, quando le energie sono al lumicino, quindi chi vi partecipa è uno "tosto". Non ha paura di una salita iniziale di 18 km che da Vesio di Tremosine porta fino ai 1.800 metri di Passo Tremalzo dove in questo periodo in passato è capitato ancora che nevicasse.

Terminata la scalata, grande amore degli scalatori per chi ha problemi in discesa, inizia un incubo lungo 16 km, la Tremalzo Bike infatti scende fino a San Michele. Se invece sei un biker che non ha paura di mollare i freni, questo è il tratto più bello di tutta la gara. 

Resta poi la seconda salita di giornata quella che in 4 km porta in cima al Monte Zenone, prima della discesa che porta all'arrivo.

La partenza di Alexey Medvedev non è stata delle migliori, solo poco circa 10 chilometri, poco prima di raggiungere la Feed Zone di Passo Nota, il russo è riuscito a rientrare sul terzetto in fuga, formato da Riccardo Chiarini (Torpado Südtirol), Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan) e Johnny Cattaneo (Wilier Force 7C).

Ad inseguirli c'era un gruppo guidato dagli austriaci Alban Lakata (Topeak Ergon) e Uwe Hochenwarter (Wilier Force 7C), l'estone Peeter Pruus (Torpado Südtirol), quindi tre italiani. Luca Ronchi (Soudal Lee Cougan), Juri Ragnoli (Scott Racing team) e Mattia Longa (Cannondale RH Racing). Dietro sfilava il belga Roel Paulissen con la gomma posteriore a terra, ma era fortunato perché gli uomini della sua squadra era pronti al cambio ruota.

Nei successivi 8 chilometri che da passo Nota portavano la corsa in cima al mitico passo Tremalzo, Mensi non riusciva a tenere il passo degli altri 3 (Medvedev, Chiarini, Cattaneo) che scollinavano insieme. Seguivano in quarta posizione Ragnoli e in quinta Pruus.

Nella lunga discesa usciva dalla lotta per la vittoria Chiarini che faceva un dritto in una curva forando e perdeva parecchio tempo con i "vermicelli" del Dynaplug prima di riuscire a riparare il grosso foro sulla ruota anteriore. Davanti Cattaneo che in discesa non era riuscito a staccare Medvedev, teneva duro anche sullo strappo finale che aveva portato la Tremalzo Bike in cima al Monte Zenone.

Restavano 9 chilometri di discesa dove né il bergamasco e nemmeno il russo riuscivano a andare via e si presentavano insieme sul pratone dove c'era l'arrivo. Dal momento che sono tutti e due forti in volata era difficile dire chi l'avrebbe spuntata. Alla fine ha vinto nettamente Alexey Medvedev che ha completato i 51 km in 2 ore 24' e 20 secondi. Il russo a fine corsa ci ha confessato che quella di oggi è stato il successo più "sudato" di tutta la stagione, merito di "Johnny" che ha battagliato con lui fino all'ultimo metro.

Completava il podio di giornata Juri Ragnoli che dopo una partenza non brillante è riuscito a farsi strada, scollinando in quarta posizione in cima al passo Tremalzo, posizione che ha poi migliorato quando ha visto Chiarini fermo con la gomma a terra.

Il capitano della Scott è arrivato a Vesio di Tremosine, quattro minuti e mezzo dopo l'arrivo del russo. Alle sue spalle seguivano l'estone Pruus e il valtellinese Longa. Sesto l'ex campione del mondo Alban Lakata.

La Tremalzo Bike,  organizzata da Pro Sport Tremosine, era valida come ultima prova del Brixia Adventure MTB e Coppa Lombardia che premieranno i vincitori nelle prossime settimane. Era anche l'ultimo appuntamento per gli scudetti del Prestigio.

Ordine d'arrivo maschile ufficioso

1 MEDVEDEV ALEKSEI CICLI TADDEI 02:24:20.70
2 CATTANEO JOHNNY WILIER FORCE SQUADRA CORSE 02:24:21.15
3 RAGNOLI JURI SCOTT RACING TEAM 02:28:50.39
4 PRUUS PEETER ASD TORPADO-SUDTIROL INTERNATIONAL MTB PRO TEAM 02:30:21.10
5 LONGA MATTIA CANNONDALE RH RACING 02:30:57.37
6 LAKATA ALBAN CANYON TOPEAK 02:31:10.99
7 PAULISSEN ROEL CANNONDALE RH RACING 02:31:37.36
8 RONCHI LUCA SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM 02:32:29.88
9 HOCENWARTER UWE WILIER FORCE SQUADRA CORSE 02:32:45.09
10 COMINELLI CRISTIAN SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM 02:34:06.62
11 SARAI PIETRO SCOTT RACING TEAM 02:35:53.40
12 D'AGOSTINO MARCO CARBONHUBO CMQ INFOTRE 02:36:33.05
13 ZANASCA LUCA MX PROJECT ASD 02:38:39.12
14 CHIARINI RICCARDO ASD TORPADO-SUDTIROL INTERNATIONAL MTB PRO TEAM 02:39:05.65
15 MENSI DANIELE SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM 02:39:38.37

Ordine d'arrivo femminile ufficioso

1 NISI MARIA CRISTINA DE TEAM BIKE INNOVATION FOCUS ROSTI 02:57:58.59
2 SOSNA KATAZINA DE ASD TORPADO-SUDTIROL INTERNATIONAL MTB PRO TEAM 03:06:05.39
3 BURATO CHIARA DE FOCUS XC ITALY TEAM 03:08:21.81
4 ZOCCA LORENA W2 SC BARBIERI 03:20:48.72
5 DI FANT VERONICA W1 VERTICAL SPORT KTM TEAM 03:22:30.33
6 GARATTINI VALENTINA W1 NIARDO FOR BIKE 03:22:38.33
7 MAZZUCOTELLI SIMONA DE GS MASSI' SUPERMERCATI 03:29:27.89
8 MANDELLI CHIARA W2 TEAM SPACEBIKES 03:31:49.57
9 CE' SIMONA W2 MTB PERTICA BASSA ASD 03:36:45.82