La Roc Laissagais è un poker di Tiago Ferreira, 2° il greco Ilias. Chiarini e Mensi nella top ten.

Nei boschi dei Pirenei si è corsa questa classica delle UCI Marathon Series. Al via cinque squadre italiane. Primo degli italiani Chiarini nonostante un errore di percorso. Dietro di lui Mensi autore di una grande rimonta. Nella top 10, sette posizioni occupate da top riders che corrono per squadre con base in Italia.

I Pirenei dell'Occitania sono il terreno di caccia preferito dal lusitano Tiago Ferreira, quest'anno il top rider che corre per la squadra di Andrea Marconi (DMT Racing Team) per la quarta volta è arrivato per primo a Laissac ed ha fatto sua la Roc Laissagais.

 

L'appuntamento era importante perché anche quest'anno la gara francese faceva parte delle UCI Marathon Series, proprio per questo motivo c'erano al via numerose squadre italiane: DMT Racing team, Giant Liv Polimedical,  Soudal Lee Cougan Racing team, Torpado Südtirol Internationale SIXS Boscaro.

 


Il percorso disegnato nella foresta di Palanges, era caratterizzato da un interminabile su e giù su terreno sconnesso, roccioso e asciutto anche se i concorrenti sono passati pure su sorgenti. La Roc Laissagais non è mai salita sopra i 900 metri. I primi a scattare (9:00) sono stati gli uomini che dovevano pedalare per 90 km (D+ 3.130 mt), dopo un quarto d'ora sono partite le donne che si sono sfidate su 70 km (2.350 mt D+). C'è da dire che a parte i corridori, è stato il fortissimo vento il grande protagonista della giornata, rendendo ancora più tosta la corsa.

 

Sono andati via subito il campione d'Europa Ferreira e l'estone Pruus, l'ex stradista che vinse il titolo continentale nel 2016 e che da quest'anno corre in Italia con il team Torpado Südtirol. La loro fuga non è un caso, l'anno scorso a Laissac infatti arrivarono primo e secondo. Sono stati insieme fino a metà gara, inseguiti da un bel gruppetto comprendente tra gli altri: Dias e Becking compagni di squadra di Periklis, Cristian Cominelli (Soudal Lee Cougan) e Riccardo Chiarini (Torpado Südtirol) che però poco dopo insieme a altri sbagliava percorso.

 

 

Determinanti gli ultimi 15 chilometri, come sapete nelle gare long distance è nel finale che si fa la differenza e spesso emergono i diesel. Ferreira passava da solo al comando, inseguito dal solo Pruus braccato dal greco Ilias (Giant Liv Polimedical), dallo svizzero Huber (Bulls) e dall'olandese Becking. Mentre il lettone accusava la fatica, perdendo il podio, per poco (18 secondi) Ilias non riprendeva Ferreira che andava a vincere in 4:17:15, terzo a tre minuti lo svizzero.

 

Nella top ten un regolare Diego Arias Cuervo, Riccardo Chiarini autore di una bella rimonta dopo l'errore di percorso e Daniele Mensi che oggi aveva la gamba ma non aveva previsto che avrebbe tagliato un copertone dopo soli 5 km. Per un soffio fuori dalla top ten Cristian Cominelli (11°). Leo Paez non lo vediamo in classifica perché all'inizio ha avuto un problema al cambio.

 

 

Ordine d'arrivo maschile

1. Tiago Ferreira (POR - DMT Racing team) 4:17:15

2. Periklis Ilias (GRE - Giant Liv Polimedical) +18''

3. Urs Huber (SVI - Bulls) +3:05

4. Peeter Pruus (EST - Torpado Südtirol International) +4:38

5. Miguel Martinez (FRA) +5:51

6. Ismail Ventura (SPA - Esmtb) +5:54

7. Diego Arias (COL - Giant Liv Polimedical) +5:57

8. Riccardo Chiarini (Torpado Südtirol International) +8:23

9. Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan Racing team) +8:28

10. Hans Becking (OLA - DMT Racing team) +9:43

 

11. Cristian Cominelli (Soudal Lee Cougan Racing team) +12:04

18. Josè Dias (POR - DMT Racing team) +15:59

24. Stefano Valdrighi (Soudal Lee Cougan Racing team) +25:07

32. Adriano Caratide (SIXS Boscaro) +38:46

38. Luca Rostagno (SIX Boscaro) +40:29

48. Alessandro Rostagno (SIXS Boscaro)

 

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