Anche la Granfondo Muretto di Alassio è di Daniele Mensi
Il capitano del Soudal Lee Cougan Racing team è il rider più in forma in questo inizio di stagione. 3 successi in 4 gare disputate. Tra le donne successo della lituana "Kata" Sosna.
Alassio (SV): Anche nel 2018 alla Granfondo del Muretto di Alassio è andata in scena un'entusiasmante gara, condita dalla presenta di tutti i migliori specialisti italiani di granfondo e marathon, riuniti sotto la maglia azzurra della Nazionale Italiana guidata da Mirko Celestino per un periodo di ritiro nella Riviera Ligure.
La manifestazione savonese era valida come primo appuntamento della Coppa Piemonte MTB e valida anche come seconda tappa del Liguria Trophy 2018, che seguiva la prova di Portofino e quella (rimandata al mese prossimo di Sestri Levante a causa del maltempo).
La nutrita schiera di azzurri riuniti sotto la maglia azzurra monopolizzava ovviamente la parte alta della classifica (9 dei primi 12 concorrenti) ed i due gradini più alti del podio con Daniele Mensi (Soudal LeeCougan) e Francesco Failli (Cicli Taddei), secondo come nell'edizione 2017. Al terzo posto il colombiano Leonardo Paez del team Giant Liv Polimedical che ha reso dura la vita ai due italiani per tutto l'arco del percorso. Mensi si porta a quota 3 vittorie, dopo la GF Terre di Franciacorta e la GF Castello di Monteriggioni.
Vittoria straniera invece in campo femminile grazie al successo della lituana Katazina Sosna del team Torpado-Südtirol, dopo una dura lotta con campionessa del mondo di 24 Ore in mtb la genovese, oggi con la maglia della nazionale italiana, Gaia Ravaioli.
Oltre all'aspetto agonistico, il successo della manifestazione sta tutto nei quasi 800 partecipanti, che sin dalla giornata di sabato e successivamente dalla mattina presto hanno invaso la celebre località balneare della Riviera Ligure di Ponente, per nulla assonnati del passaggio all'ora legale che aveva sottratto loro un'ora di sonno e tutti tonici ed entusiasti si preparavano alla partenza.
Dopo la pioggia della settimana precedente (ricordate la Milano-Sanremo?), gli ultimi giorni di avvicinamento alla prova alassina avevano regalato sole e temperature gradevoli, eccetto qualche nuvola alla vigilia, motivo per il quale il tracciato si presentava in condizioni pressoché perfette.
La mattina della domenica splendeva un tiepido sole, solamente disturbato da un costante vento proveniente dal mare, che ha suggerito ad alcuni concorrenti (ma non a tutti) di rimandare l'esordio con la divisa estiva optando per una maglia a maniche lunghe.
Il via come da tradizione veniva dato alle ore 10:00 non più, come tradizione da molti anni, dalla Piazza Partigiani, ma addirittura sulla passeggiata a mare a pochi centimetri dalla spiaggia sabbiosa, spostando il centro nevralgico della manifestazione dentro il centro storico di Alassio, all'interno delle sue viuzze e dei carruggi.
Pesantemente modificato rispetto all'anno precedente il tracciato, che prevedeva nuovamente il passaggio sulle alture sopra Laigueglia, teatro la settimana precedente di una prova di xc svolta in condizioni proibitive. Si percorreva quindi la selettiva salita asfaltata di Peurta del Sol che in poco più di 5 Km portava i corridori al primo scollinamento sulla cima che domina Laigueglia, dove negli anni 90 partiva la gara di DH.
La prima salita asfaltata veniva ovviamente affrontata a folle velocità dai migliori del gruppo, consci dell'importanza di trovarsi nelle prime posizioni nel momento in cui la salita avesse lasciato il posto agli strettti single-track in discesa. La nazionale italiana iniziava a menare le danze con Francesco Failli protagonista del primo attacco che iniziava ad avvantaggiarsi in testa. I compagni di nazionale non prendevano l'iniziativa per riacciuffare il compagno, era così Leo Paez a ricucire lo strappo portandosi dietro Daniele Mensi, sempre molto lucido e vigile nelle prime posizioni. Il successivo attacco di Mensi faceva saltare il banco e il corridore bresciano rimaneva solo al comando allo scollinamento verso Laigueglia.
Da questo momento fino sotto lo striscione di arrivo Mensi non avrebbe più lasciato la prima posizione solitaria, pur avendo sempre un vantaggio risicato (inferiore al minuto) rispetto ai suoi più immediati inseguitori. Al termine la posizione d'onore veniva guadagnata da Francesco Failli, distanziato di 28 secondi dal vincitore che anticipava di una dozzina di secondi il coriaceo colombiano Paez. Al quarto e quinto posto altri due portacolori della nazionale italiana: Tony Longo e Cristian Cominelli davanti alla sorpresa della giornata l'under 23 Alessandro Serravalle della Silmax Racing Team.
Molto interessante anche la gara femminile: vittoria per la lituana Katazina Sosna davanti alle due giovani atlete azzurre Gaia Ravaioli, arrivata a ridosso della vincitrice, e Jessica Pellizzaro alla prima convocazione azzurra.
Subito dopo i big, senza soluzione di continuità, iniziavano a tagliare il traguardo gli amatori: il tracciato, come oramai da tradizione, si è rilevato una volta di più molto tecnico, divertente e pure impegnativo a dispetto dei "soli" 38 km di lunghezza, segnati però da un dislivello già importante di 1290 m.
Anche per l'edizione 2018 è stato a tutti evidente il grande lavoro e la grande preparazione effettuato del team Alassio Bike capitanato da Simone Rossi, sempre nella doppia veste di organizzatore ed assessore allo sport del comune di Alassio.
Al termine i commenti sotto il tendone del pasta party erano ampiamente positivi da parte tutti i partecipanti, divertiti da un percorso veramente spettacolare, con panorami mozzafiato di cui purtroppo i concorrenti spesso si rammaricavano di non averne potuto godere se non in piccolissima parte, poiché era necessaria grande concentrazione nella guida dei single-track più spettacolari a picco sul mare.
Dedichiamo quindi un plauso alla macchina organizzativa dei ragazzi di Alassio Bike che, grazie al lavoro di un intero anno e non solo a ridosso dell'evento, a pochi metri dal mare, anzi sulla spiaggia hanno portato un evento di mtb che ormai ha valenza ed è riconosciuto in tutta Italia.
Tutto regolare durante le operazioni preliminari alla manifestazione (iscrizione dei ritardatari, verifica tessere e consegna di pettorali e pacchi gara). Ottimo, rapido ed efficientissimo come sempre il servizio di cronometraggio di Real Time, che, ricordiamo una volta di più, è sempre a costo zero per i concorrenti, grazie al chip integrato usa e getta incluso nel numero di gara.
Ordine d'arrivo maschile
1. Daniele Mensi (Italia - Soudal Lee Cougan Racing team) 1:39:09
2. Francesco Failli (Italia - Cicli Taddei) +28''
3. Leonardo Paez (Giant Liv - Polimedical) +30''
4. Tony Longo (Italia - Wiier Force 7C) + 42''
5. Cristian Cominelli (Italia - Soudal Lee Cougan Racing team) +1' 16''
6. Alessandro Saravalle (Silmax) +1' 21''
7. Pietro Sarai (Italia - Scott Racing team) +1'22''
8. Cristiano Salerno (Italia - Scott Racing team +1' 26''
9. Diego Arias Cuervo (Giant Liv - Polimedical) + 1'33''
10. Riccardo Chiarini (Italia - Torpado Südtirol) + 2' 40''
Ordine d'arrivo femminile
1. Sosna Katazina (Torpado Südtirol International) 2.03.24
2. Ravaioli Gaia (Nazionale) 2.04.19
3. Pellizzaro Jessica (Nazionale) 2.09.35
4. Fasolis Costanza (Liv Giant - Polimedical) 2.11.54
5. Pastore Marta (team Bike O'Clock) 2.16.28
Photo ©Organizzazione GF Muretto Alassio