CdM Ciclocross: in Danimarca dominio di Van Der Poel e Cant, ma gli italiani si dimostrano molto combattivi.

Tracciato super tecnico a bordo mare per la quarta prova di Coppa del Mondo Ciclocross 2017/2018. Salite tanto ripide che qualcuno le faceva a 4 zampe… e qualcuno in bicicletta.. Se non avete mai usato Instagram, vi consigliamo di puntare il mouse su quella che sembra una foto perché potrebbe rivelarsi un bel video.

Il lungo rettilineo che corre a bordo del mare di Danimarca, con le onde che si infrangono sugli scogli e la loro spuma che arriva quasi a toccare i ciclocrossisti che passano veloci. Potrebbe essere l'inizio di un romanzo d'appendice e invece è semplicemente lo scenario in cui si è disputata la quarta tappa della Coppa del Mondo Ciclocross 2017/2018.

 

 

Come abbiamo detto palcoscenico spettacolare quello della cittadina danese di Bogense, che ospitava per la prima volta la UCI World Cup di Ciclocross, ma altrettanto spettacolare era il tracciato di 3 km da ripetere più volte. Una parte molto veloce e su terreno compatto, ma a bordo del mare e con un vento che ha soffiato forte per tutto il weekend di gare, per poi entrare nella parte tecnica caratterizzata da una salita tanto ripida che anche a piedi ha dato molte difficoltà ai partecipanti, seguita da un traverso in contropendenza quasi impossibile da pedalare e una discesa quasi verticale con due tornanti che nessuno, neanche l'extraterrestre Mathieu Van Der Poel, ha effettuato in sella. Da lì si ritornava in pianura a spingere rapporto lungo e a sfidare il vento prima di affrontare la sezione con le assi, solo due alte 35 cm, e ritornare alla partenza.

 

 

Vento forte, freddo, ma clima piuttosto asciutto, anche se la vicinanza con il mare ha tenuto ben umido il terreno che, soprattutto nei numerosi tratti a piedi, era coperto da un viscido strato di fango che rendeva davvero difficoltoso procedere.

 

 

Elite Femminile: Lechner gara di testa, top ten per Arzuffi

In campo femminile gli occhi erano tutti puntati sulla sfida al vertice tra Katerina Nash (Clif Pro Team) e la campionessa del mondo Sanne Cant (Beobank-Corendon), con l’incognita di Sophie de Boer. Per i colori azzurri in campo sono scese la campionessa italiana Eva Lechner (Cliff Pro Team) e Alice Arzuffi (Steylaerts – Bet First) che avevano nelle gambe una buona prestazione, come hanno poi dimostrato.

 

 

Partenza veloce con Sanne Cant subito in testa al gruppone, poi un colpo di scena immediato: Sophie De Boer, in seconda posizione, tocca con il pedale i teli che delimitano il tracciato proprio nel rettilineo a bordo mare e cade. In pratica blocca la strada a quasi tutto il gruppo permettendo a Cant di prendere qualche metro di vantaggio. A beneficiare di questo “tappo” la nostra Eva Lechner che con destrezza evita la caduta e si porta solitaria all’inseguimento della leader di classifica.

 

 

Le ragazze facevano davvero fatica a superare la ripidissima, e molto scivolosa prima salita, tutte a piedi e appoggiando le mani a terra, ad approfittare di queste sezioni a piedi è stata l’inglese Helen Wyman (Kona) che, dopo aver superato Lechner, ha raggiunto e tenuto il passo della Cant. L’olandese dettava il ritmo nel pedalato, l’inglese nei tratti a piedi, così fino all’ultimo giro quando la campionessa del mondo ha aperto il gas prendendo un discreto vantaggio. Dietro Lechner manteneva la terza posizione, ma alle sue spalle stava risalendo molto velocemente Katie Keough (Cannondale-Cyclocrossworld).

 

La gara sembrava ormai conclusa, ma ecco che la catena della Cant cade dalla corona anteriore proprio mentre sta risalendo in bici. Secondi preziosi persi e la Wyman che rientra e passa in testa. È una sfida sulla lama del rasoio, Cant spinge oltre il limite per ritornare a ruota dell’inglese che a sua volta non vuole lasciarsi scappare il sogno di una prima vittoria in Coppa del Mondo, sogno che vede sfumare ben presto, con la campionessa del mondo che con superiorità la supera e si invola verso una vittoria con 9 secondi di vantaggio. Purtroppo la fatica si fa sentire per Eva Lechner che non riesce a rispondere all’attacco della Keough che le strappa il terzo posto proprio nelle battute finali di gara. Bella prova anche per Alice Maria Arzuffi che su un tracciato difficile e tecnico come quello danese chiude all’ottavo posto, dimostrando di essere pronta a competere davvero con le grandi.

 

Classifica Elite Donne

 

1 Sanne Cant (Bel) Beobank-Corendon

2 Helen Wyman (GBr) Kona

3 Katie Keough (USA) Cannondale-Cyclocrossworld

4 Eva Lechner (Ita) Clif Pro Team

5 Ellen Van Loy (Bel) Telenet-Fidea

6 Katerina Nash (Cze) Clif Pro Team

7 Loes Sels (Bel) Telenet-Fidea

8 Alice Arzuffi (Ita) Steylaerts Betfirst

Laura Verdonschot (Bel) Marlux Napoleon Games

10 Nikki Brammeier (GBr) Boels Dolmans

 

 

Elite Maschile: Neanche i punti al ginocchio limitano Van Der Poel. Il "Bullo" a un passo dalla TopTen

Come vi avevamo raccontato Mathieu Van Der Poel (Beobank-Corendon), attuale leader di Coppa del Mondo, arrivava da un breve periodo di stop a causa di alcuni punti di sutura al ginocchio destro rimediati nella prova di Gavere del SuperPrestige, in molti si chiedevano quindi se questo infortunio avrebbe potuto limitare il suo dominio in World Cup. Beh se lo volete sapere le risposta è: ASSOLUTAMENTE NO.

 

 

Fin dalle primissime battute di gara l'extraterrestre olandese si è portato in testa dimostrando di non avere il minimo problema fisico. Per il primi 4 giri ha battagliato a stretto contatto con Wout Van Aert (Crelan-Charles), ma ben presto i giochi sono finiti e VDP ha salutato i suoi avversari lasciandoli a lottare per la seconda posizione.

 

 

 

Van Aert e Toon Aerts (Telenet-Fidea) a quel punto hanno regalato il vero spettacolo, combattendo fianco a fianco all'interno di un tracciato davvero spettacolare e difficile per poi arrivare allo sprint finale che ha sorriso a Van Aert.

 

 

Negli ultimi 4 giri l'unico obiettivo di Mathieu Van der Poel sembrava essere solo uno: riuscire a salire in bicicletta la ripidissima salita che arriva alla fine del rettilineo lungo la costa. Giro dopo giro metteva il piede a terra sempre più in alto finché, proprio nell'ultima tornata lo ha appoggiato quando ormai il terreno spianava, forse non è da considerare come un successo pieno, ma è chiaramente la dimostrazione di una tecnica e di una padronanza del mezzo fuori dal comune per il biker olandese.

 

 

Un po' di sfortuna per il nostro Gioele Bertolini che chiude la sua gara all'11º posto, giusto un passo fuori dalla TopTen che sta diventando sempre più alla sua portata, soprattutto su tracciati tecnici e insidiosi come questo di Bogense.

 

Risultati Elite Uomini

 

1 Mathieu van der Poel (Ola) Beobank-Corendon

2 Wout Van Aert (Bel) Crelan-Charles 0:00:08

3 Toon Aerts (Bel) Telenet-Fidea 0:00:09

4 Lars van der Haar (Ola) Telenet-Fidea 0:00:47

5 Tim Merlier (Bel) Crelan-Charles 0:01:21

6 Corne van Kessel (Ola) Telenet-Fidea 0:01:28

7 Laurens Sweeck (Bel) ERA-Circus 0:01:48

8 Quinten Hermans (Bel) Telenet-Fidea 0:01:52

9 Michael Vanthourenhout (Bel) Marlux-Napoleon Games 0:02:05

10 Kevin Pauwels (Bel) Marlux-Napoleon Games 0:02:06

11 Gioele Bertolini (Ita) Selle Italia Guerciotti

 

 

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