Campionati del Mondo master XCO: Lazzaroni, Perini, Bettineschi e Janes d'oro

Il bergamasco vince nella Master 3, sul podio anche Massimo Folcarelli (bronzo). Nella Master 4 vince l'irlandese Seymore, terzo il toscano Sauro Nocenti.

Vermiglio (TN): Si aprono nel segno dell'Italia i Campionati del Mondo XCO Mtb Master grazie alla splendida vittoria solitaria conquistata dal bergamasco Oscar Lazzaroni nella categoria 40-44 anni  sul tracciato dei Laghetti di san Leonardo a Vermiglio, nel Trentino occidentale. Il bronzo è poi finito al collo del laziale Massimo Folcarelli e l'argento del francese Fredrich Frech.

 

 

Originario di Sedrina, lo stesso paese di Felice Gimondi, Lazzaroni ha concluso i cinque giri del tracciato di 4,5Km (190 i metri di dislivello) in 1h11.21 con un vantaggio di 1:15 sul transalpino e di 2:07 sull'altro azzurro che vive ad Anzio e ha ripetuto il risultato 2015. La buona prova della squadra azzurra è stata completata dai due trentini finiti tra i primi dieci: ottavo Luca Zampedri (SC Pergine) e nono Claudio Segata (Team Todesco). La maglia iridata corona per Lazzaroni una lunghissima carriera iniziata nel 1990 con la partecipazione con la squadra azzurra juniores al primo Mondiali Mtb a Durango negli Usa. In gara per il Team 2R Bike Store, è campione italiano XCO e Marathon Master 3.

 

MASTER 4

 

E' stato l'irlandese volante Robin Seymour a dominare la seconda gara (45-49 - M4) ma sul podio ancora una volta è sventolato il tricolore grazie alla medaglia di bronzo vinta dal toscano di Arezzo Sauro Nocenti. Sul nuovissimo tracciato di 4,5Km realizzato dal C.O. nella piana dei Laghetti di San Leonardo a Vermiglio, l'"irish biker" ha confermato tutta la sua potenza concludendo solitario i cinque giri di gara nel tempo di 1h15:59 con un vantaggio di 1:39 sullo spagnolo Francesc Xavier Carnicer Roig e di 1:47 sull'azzurro Nocenti (Cavallino Specialized) a 1:47).

 

A completare la splendida prova collettiva della squadra italiana sono stati Mauro Bettin (partito nientemeno che dall'ultima griglia) e il trentino Michele Bazzanella (Team Todesco), che si sono giocati il quarto posto sul filo di lana. A seguire lo spagnolo Manuel Rojo Nieto e il belga Kurt Tempst davanti a un terzetto azzurro: ottavo Massimiliano Giuliani (SC Triangolo Lariano ASD), nono Andrea Pendini (Lunardi Corratec MTB RT) e decimo Carlo Manfredi Zaglio (RacIng Rosola Asd).

 

 

La vittoria di Seymour non è casuale. Quest'atleta vanta un palmares incredibile, con la bellezza di 20 titoli nazionali d'Irlanda Elite, la partecipazione alle Olimpiadi di Sidney 2000 e Atene 2004, e tanto per gradire 15 titoli nazionali irlandesi di ciclocross. Soddisfatto il toscano Nocenti, a sua volta specialista del ciclocross tanto da vantare un titolo italiano master. "Sono partito dalle retrovie e giocoforza ho un pò pagato nella fase iniziale di gara dove sono stato costretto a forzare per rimontare. Avevo paura di finire fuori giri ma ho visto che piano piano la situazione si è normalizzata e anzi le gambe hanno cominciato a girare. Ho preso coraggio, cercando di gestire al meglio la lunga salita che ti taglia veramente le gambe".

 

3 ORI NELLE MASTER 5-6-7

 

Il forlivese Gilberto Perini (Avis Pratovecchio Errepi Lee) vince il mondiale nella categoria 50-54 con il Veneto Nereo  Canale terzo mentre è il bresciano Natale Bettineschi (Boario Asd) ad arrivare primo nella categoria 55-59 e in questa gara alla sue spalle è arrivato il bergamasco Claudio Zanoletti (2R Bike Store). Il quarto oro l'ha conquistato il  trentino Silvano Janes (Brao Caffè - Unterthurner) nella categoria 60-64,  si tratta del il suo 11/o titolo iridato, di cui otto in Mtb e tre su strada. Come Lazzaroni ha partecipato al primo Mondiale Mtb Uci disputato a Durango (Usa) nel 1990. In questa categoria, sul terzo gradino del podio è salito un altro trentino, Renzo Valentini.

 

 

 

 

 

Photo: Pierre Teyssot

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