Marathon del Pollino: Con le braccia al vento Farnisi ad “un passo dal cielo”
Un tappeto umano, di mille colori, si stende lungo il corso di San Severino Lucano domenica 30 giugno alla Marathon del Pollino. Nonostante l'illusione ottica, che inganna i nostri obiettivi, ci è ben chiaro non si tratti di un'infiorata. Elmetti e maglie si fingono petali e dipingono il piccolo borgo, tanti piccoli puntini compongono un quadro da far invidia al miglior "Seurat".
Alle 9.30 è tutto pronto per la partenza, 750 atleti si apprestano a partire. Quelle sensazioni e quel profumo di petali fanno spazio al rumore metallico della scarpa che si attacca al pedalino. Si accendono i motori della macchina apri gara, frizione, prima, Si parte! Davanti ai nastri, in pole, Farnisi, Ferritto, Chiaiese e Delli Noci: si prospetta un duello all'ultimo sangue.
Mai come quest'anno, i nomi fanno ben sperare in una spettacolare contesa. Al dodicesimo km, come da previsioni, i 4 big hanno già staccato il resto del gruppo di qualche minuto. Al passaggio, Delli Noci è in testa ma a ruota subito Farnisi, Chiaiese e Ferritto. Quest'anno, per lui, la riconferma si fa davvero difficile. Infatti, al km 16, nel Passaggio di Acquatremola, dove il percorso si dirama tra Medio Fondo e Marathon, Farnisi prende la testa dei fuggitivi ed inizia a dettare ritmi infernali.
Anche quando le pendenze si fanno disumane, 18% punta massima, e i km in salita troppo lunghi, ben 9, il campione siciliano mantiene il ritmo conquistando un rassicurante margine di tempo rispetto agli inseguitori. Al km 40esimo, nella località di Terranova del Pollino, i minuti di divario sono già abbastanza per assicurargli la vittoria. "Mai dire mai" avrà pensato l'atleta del team Lombardo, più volte sfortunato sulle vette del Pollino
Lasciamo il gruppo di testa e torniamo al 16imo km dove sta per partire una nuova battaglia, quella per la conquista della Medio Fondo. Non ci si lasci ingannare dal chilometraggio ridotto, anche quì le difficoltà non sono da sottovalutare. Non lo fa di certo il giovane Colona Giacomo della MTB Casarano che chiude l'anello di 30 km in 1h 49' 13'' lasciandosi alle spalle Cattedra Cosimo dell'ASD NRG BIKE e Maganuco Massimiliano dell'ASD SPECIAL TEAM 22.
Alle 12.30, puntuale, Farnisi mette la firma sulla XIII Marathon del Pollino.Tra gli applausi degli spettatori e le urla di gioia dalle "maglie rosse" del Team Lombardo, dopo 2h49'.44", Farnisi può finalmente affrontare le ultime pedalate braccia al vento, "ad un passo dal cielo". L'impresa è epica, 3'46" sul secondo e terzo, rispettivamente Chiaiese Giovanni e Luigi Ferritto beffato da una stoccata finale, ed un miglioramento dei tempi, rispetto all'edizione precedente, di 15 minuti.
Il rosa della gara non regala altrettante sorprese. Sul gradino più alto del podio sempre lei, già tre volte vincitrice, sempre il Team Lombardo, sempre con tempi da capogiro: Andolina Claudia si riconferma chiudendo i 65km in 3h45'48".
Le 17.00, Piazza Marconi è quasi vuota, pallone gonfiabile a terra, solo qualche maglia gialla dello staff in giro a raccogliere le ultime cose. Si spengono le luci, si chiude il sipario. Silenzio. Si riaccendono le luci, si riapre il sipario e inchino finale. A voi, che per tredici anni ci avete onorato della vostra presenza, delle vostre lusinghe e della vostra compagnia.
E' tutto pronto per il botto finale, il terzo fuochista inizi a sparare!