“RECOVERY RACE”?...LO STAGE 3 DELLA X ABSA CAPE EPIC PESA COME UN MACIGNO!

Una gara sofferta dal primo all’ultimo metro. 94 km interminabili che lasciano il segno dopo i 145 della tappa di ieri. L’Avion Axevo limita i danni e nonostante un pit-stop di fortuna all’ultima feed-zone stacca il 14° tempo di giornata perdendo una sola posizione nella generale.

Saronsburg (RSA) - La 10ª Absa Cape Epic, la gara a tappe più dura ed importante al mondo, si sta mostrando in tutto il suo splendore, mettendo in luce le tante sfaccettature che la caratterizzano. Affascinante, terribilmente dura, cattiva ed estremamente selvaggia. Così, dopo la tappa più lunga di ieri, 145km su 2350 mt di dislivello, quest'oggi è toccato a quella che qui chiamano la "recovery race", siamo al giro di boa degli otto giorni di gara ma ancora nulla è scontato.

 


"Siamo partiti piano cercando di controllare le nostre energie prima ancora degli avversari - ha dichiarato Mirko Celestino al traguardo - oggi non è stata facile come gara, anche se, arrivati a questo punto con ancora quattro lunghe prove da affrontare ormai dubito troveremo tappe semplici."

Gara veloce, almeno si fa per dire, dove il terreno sconnesso e la polvere hanno fatto ancora da padroni. "Sono stati 94 km di sofferenza - racconta invece Luca Ronchi - non tanto per la fatica accumulata da ieri, bensì dalle difficoltà che si nascondono su questi tracciati. Pietre e lunghe distese di campi non lasciano mai un metro di riposo. Qui gli sterrati non sono come da noi in Europa. Qui sono off-road selvaggi allo stato puro."


La gara ha visto i due alfieri dell'Avion Axevo MTB Pro Team controllare la propria corsa attorno alla 10ª posizione almeno sino all'ultima feed-zone posta a 30km dal traguardo. Ma poco dopo un problema tecnico al pacco pignoni del capitano obbligano la coppia a tornare indietro percorrendo almeno 500mt per tornare al punto consentito per l'assistenza tecnica. Cambio ruota rapido ed efficace, grazie al quale si è riusciti a limitare i danni, ma qualche posizione la si è dovuta cedere.

"Siamo riusciti a restare calmi, sostituire la ruota e recuperare qualcosa nel finale - continua Mirko - al traguardo siamo giunti in quattordicesima posizione ma in generale abbiamo perso solo una posizione il che, visto anche il distacco da chi ci precede, ci lascia ancora ampie possibilità di recupero per le prossime tappe."

 


Domani si replica con una tappa lunga. 106 km per 1900 mt di dislivello con arrivo nel nuovo campo base allestito a Wellington. Si prevede una nuova tappa "veloce", ancora una volta ben al di sopra delle 4h, ennesimo banco di prova per le nostre Axevo 650B Pro Team. "Basta pensare che tra i top team siamo tra i pochi ad utilizzare delle hardtail - conclude Mirko - questo da ancora più valore al nostro lavoro ma di certo commenta da solo la qualità e la competitività che le nostre nuove 27,5" hanno a confronto degli avversari. Per ora si sono dimostrate all'altezza di ogni situazione."

 

ABSA CAPE EPIC stage 3 - Saronsburg-Saronsburg (94km - 1950 mt)

1.     Bulls (Platt-Huber) - 03:53:17

2.     Burry Stander Songo (Sauser-Kulhavy) - 03:54:03

3.     Bulls 2 (Dietsch-Boehme) - 03:59:10

4.     Cannondale Blend (Lill-Keey) - 04:01:15

5.     Burry Stander Songo 2 (Knox-Yamamoto) - 04:02:13

6.     Cannondale Factory (Fontana-Fumic) - 05:48:11

7.     Bulls 3 (Sahm-Stefan) - 04:02:49

8.     Dietrich (Kaufmann-Stoll) - 04:05:14

9.     Superior Brentjens (Becking-Novak) - 04:05:20

10.   Scott Factory (Buys-Beukes) - 04:05:22

11.   Multivan Merida (Hermida-van Houts) - 04:08:57

12.   Torpado (Paulissen-Zoli) - 04:11:39

13.   Ashrin Rh77 (Haselbacher-Krenn) - 04:16:08

14.   Avion Axevo (Celestino-Ronchi) - 04:17:18

15.   Centra Explorer 2 (Kilander-Nordskar) - 04:24:40


ABSA CAPE EPIC - classifica dopo stage 3

1.     Bulls (Platt-Huber)

2.     Burry Stander Songo (Sauser-Kulhavy)

3.     Bulls 2 (Dietsch-Boehme)

4.     Multivan Merida (Hermida-van Houts)

5.     Cannondale Blend (Lill-Keey)

6.     Cannondale Factory (Fontana-Fumic)

7.     Dietrich (Kaufmann-Stoll)

8.     Scott Factory (Buys-Beukes)

9.     Superior Brentjens (Becking-Novak)

10.   Bulls 3 (Sahm-Stefan)

11.   Avion Axevo (Celestino-Ronchi)

12.   Burry Stander Songo 2 (Knox-Yamamoto)

 

 

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