Le maglie tricolori ai piedi di Forcati: è sua la Parco Oglio Nord Classic
Spettacolare arrivo in volata nella seconda tappa del Circuito Dei 3 Fiumi, con protagonisti Cesare Forcati e i campioni italiani Walter Manzoni e Luca Botticini. Elena Zappa prima delle donne.
Si decide al fotofinish la Parco Oglio Nord Classic, ed è Cesare Forcati (Team Supebici Crema) a piazzare la stoccata vincente ai danni di due illustri avversari, Luca Botticini (Bi&Esse Infotre) e Walter Manzoni (Wr Compositi), rispettivamente campione Italiano FCI nella categoria Master 3 e Master 4. Prima delle donne Elena Zappa (Pata Cicli Dotti), secondo posto per Michela Baldrighi (Vigo Bike), terzo per Anna Elide Scandelli (Pol. Madignanese).
Seconda tappa del Circuito dei 3 Fiumi quella di Cignone (CR), e, a dispetto del percorso che (all'apparenza) non presentava insidie, tra i bikers intenti ad indossare manicotti e antivento si incontrano facce note del panorama nazionale: si tratta di Luca Botticini, che dopo la Parco Oglio Nord Classic da probabilmente l'arrivederci al 2013 portandosi dietro i ricordi di una stagione fantastica, culminata con il titolo di campione Italiano Master 3; con lui il bergamasco Walter Manzoni, in forza alla WR Compositi Racing, campione Italiano Master 4: "Oggi ero indeciso su quale gara affrontare", ci racconta prima del via, "la scelta era tra una corsa impegnativa o una più tranquilla, ed in previsione dell'importante granfondo di Montalcino (GF del Brunello e della Val d'Orcia di domenica 21 ottobre, ndr), ho scelto di venire a Cignone".
Ai nastri di partenza anche tante formazioni cremonesi pronte a dare battaglia ai due "ospiti" d'eccezione: il Team Superbici Crema, con i Di Stasio (Patrizio, Diego e Mauro) e Cesare Forcati, il CC Francesconi con Marco Alloni, Mauro Facchi e patron Giuseppe Gritti, oltre ai padroni di casa dell'MTB Cignone.
Fuoco alle fiamme alle 9.30 e via a tutta lungo i due giri (uno per le donne) da 23 chilometri del percorso disegnato nelle campagne attorno a Cignone, un tracciato completamente piatto, almeno all'apparenza si diceva, perchè l'organizzazione ha disseminato qua e là alcune piccole "trappole", quel tocco di sale in più per trasformare una lunghissima volata in qualcosa di più appetibile anche a coloro che, come gli stessi Botticini e Manzoni, non possono passare una domenica senza aver assaporato qualche centinaia di metri in single track.
Anche la lettura tattica sembrava scontata, ritmo alto dei più forti, senza strappare per non restare da soli contro tutti e pagar dazio a lungo andare. Non la pensa così Botticini, che al chilometro 7 decide di voler far tutto da solo, allungando sul gruppetto formato da Manzoni, Forcati, Mauro e Diego Di Stasio, e Michele Franceschetti (Team Bruciati), andando ad accumulare un vantaggio massimo nell'ordine della trentina di secondi. Ma i lunghi rettilinei misti sterrato - asfalto favoriscono i cosiddetti trenini, ed esattamente al 36° chilometro il gruppo di testa torna compatto.
Botticini però non ci sta, ed alla nuova sparata rispondono Manzoni e Forcati, mentre alzano bandiera bianca, nell'ordine, prima i Di Stasio e poi Franceschetti. La media della testa della corsa non consente nuovi recuperi, ed il terzetto arriva a giocarsi il successo nella volata nel centro di Cignone, e tra le due maglie tricolori sbuca quella azzurra di Cesare Forcati, che può dedicare la vittoria al padre, scomparso da pochi mesi.
"Sono sempre stato coi primi, e oggi correvo per Diego (Di Stasio, ndr), che era in condizione", racconta Forcati al microfono dello speaker Alfio Montagnoli. "Poi nel secondo giro mi ha detto di andare perchè non ce la faceva a tenere il ritmo, quindi ho stretto i denti, e me la sono giocata in volata". Una bella soddisfazione quindi mettersi alle spalle due maglie tricolori: "Botticini e Manzoni hanno avuto un 2012 diverso dalla mia: è dall'inizio dell'anno che vanno fortissimo, dato che avevano degli obbiettivi ben precisi, mentre io ho cominciato da pochi mesi ad allenarmi bene. Peccato che la stagione sia finita!".
Sorridente nonostante il secondo posto anche Botticini: "Sto ancora attraversando una buona condizione, ed ho provato a tirare al massimo fin da subito, perchè questo è il mio modo di correre, ma in una gara di pianura come questa sapevo che sarebbero venuti a prendermi. Ho cercato quindi di non speremermi e giocare il tutto per tutto in volata. Peccato che poi mi si sia sganciato il piede dal pedale negli ultimi metri, ma va benissimo così, perchè questa stagione mi ha già dato tantissimo e sono felicissimo per la vittoria di Forcati, che è stato davvero un grande".
"Il primo giro ho controllato i Di Stasio", spiega Manzoni, "perchè non sapevo com'era il percorso, ed infatti ho pagato nei single track e negli strappetti, dove Botticini guidava molto bene ed è riuscito a prendere il vantaggio. Nel secondo giro, avendo memorizzato il percorso, ho fatto un grande sforzo per rientrare su Luca, ho cercato la collaborazione di Forcati e Diego di Stasio, ed io e Cesare l'abbiamo ripreso. In volata sono finito terzo, ma quello che conta è la prestazione, e di quella sono molto contento".
Appena giù dal podio Mauro di Stasio, con un ritardo di una cinquantina di secondi, dietro di lui Luca Paniz del Team Biciaio, ed a seguire l'altro Di Stasio, Diego, che nei metri finali ha sopravanzato Franceschetti, colpito dai crampi quando sembrava poter puntare almeno al quarto posto. La top ten è chiusa da un altro uomo del Team Superbici Crema, Gabriele Tacchinardi, che batte in volata Fabio Carpani (VC Garda) e Gianluca Bianchi (MDL Racing Crew).
Durano lo spazio di una decina di minuti i festeggiamenti per il primo posto di Daniela Di Prima (Godiaschese), il tempo necessario per appurare un taglio del percorso all'altezza del 10° chilometro: la sua "colpa" (le virgolette sottolineano l'eufemismo) è stata quella di aver seguito un gruppetto di bikers che hanno saltato due punti di controllo sul percorso, un errore fatto assolutamente in buona fede che però ha tolto a Daniela il sapore della vittoria. Sul primo gradino del podio sale quindi Elena Zappa (ASD Pata Cicli Dotti), che chiude la sua corsa in 56 minuti e 5 secondi, un primo e tredici secondi meno di Michela Baldrighi (Vigo Bike), e Anna Elide Scandelli (Pol. Madignanese).
Il Circuito 3 Fiumi ora prosegue con il Rally dell'Oglio, che domenica 28 ottobre a Casalmorano (CR) spegnerà 15 candeline,
Qui sotto le classifiche complete.