Tremalzo Superbike: Alexey Medvedev senza rivali fa la differenza sulla salita del Tremalzo
Dietro al russo della Elettroveneta Corratec, sono arrivati Johnny Cattaneo e Juri Ragnoli. In ambito femminile affermazione di Elena Gaddoni. La gara è salita per 15 km fino al passo Tremalzo.
Tremosine (BS): E' il "mig" russo Alexey Medvedev il dominatore della prima edizione della Tremalzo Superbike, corsa questa mattina sul versante bresciano dell'alto Lago di Garda. Il corridore della Elettroveneta Corratec ha fatto la differenza sulla prima salita che portava sul Passo Tremalzo e nessuno è mai stato in grado di contrastarlo. Secondo a 28'' Johnny Cattaneo e terzo a 1'03'' Juri Ragnoli. In campo femminile ha vinto nettamente Elena Gaddoni (FRM Factory).
L'appuntamento era molto sentito dai biker che quest'anno hanno seguito gli IMA Scapin e la granfondo bresciana, inserita per la prima volta nel circuito, era la tappa conclusiva, prima della gran finale degli All Star della Mtb di domenica prossima a Montalcino. Per questo motivo, considerando che si era alla prima edizione e che siamo ormai già a metà ottobre, l'iscrizione di circa 520 corridori ha reso felici gli organizzatori della Atheste Bike, capitanati da Gianluca Barbieri. Inoltre c'era pure un gruppo di stranieri di lingua tedesca, portati alla gara grazie all'agenzia Bike&More.
Considerate che per arrivare a Tremosine, dalla statale che costeggia il lago di Garda, bisogna poi prendere una strada con tantissimi tornanti e la meta era il piccolo borgo di Pieve una delle 18 frazioni di Tremosine, ubicata a 414 metri s.l.m.
Questa mattina quando siamo arrivati a Pieve ci siamo diretti verso l'oratorio dove c'era un'ampio parcheggio che ci ha permesso di parcheggiare senza nessun problema. La preoccupazione arrivava dall'alto, il cielo era grigio e minacciava pioggia, pioggia che è scesa ieri su buona parte della provincia di Brescia. Poi scesi dalla macchina abbiamo indossato subito il giubbino perche c'era 13/14 gradi.
Dalle prime notizie avute in segreteria, era evidente che c'erano diversi corridori che si stavano iscrivendo in mattinata incrementando il numero degli iscritti e l'altra era che proprio oggi c'era una importante corsa a piedi (Laka Garda Marathon) con partenza da Limone e arrivo a Malcesine sulla costa veronese e che per questo evento era stata chiusa la statale gardesana. E sembrava che qualche ritardatario fosse stato bloccato proprio sulla strada.
Circa 410 corridori si sono allineati sulla strada in salita, sulla quale era stata allestita la partenza, pronti a scattare alle 9:30. C'erano tutte le squadre che normalmente seguono gli IMA come lo Scapin Factory team che oggi schierava solo un colombiano, Julio Caro in quanto Diego Arias è già rientrato in patria, ma la squadra di Stefano Gonzi era presente con tutti gli agguerriti amatori. Sempre dalla Toscana sono saliti il team Kona Paradise e lo squadrone della Cicli Taddei, capitanato dalla maglia verde Francesco Casagrande.
Ma poi c'erano i big, come il russo Alexey Medvedev (Elettroveneta Corratec) segnalato in grande forma, la Scott con Juri Ragnoli, Daniele Mensi, Igor Baretto e Gigi Bettelli e la Full Dynamix con Johnny Cattaneo e Ramon Bianchi. In campo femminile si dava per scontata la vittoria della romagnola Elena Gaddoni, visto che le altre ragazze erano praticamente tutte amatori.
Pronti via e i corridori hanno percorso le fasi iniziali della gara, passando attraverso alcune frazioni di Tremosine, poi una volta giunti in Valle del San Michele, hanno imboccato lo sterrato che li avrebbe portati ad iniziare la lunga salita verso il mitico Passo Tremalzo.
Lì a gara appena iniziata con il gruppo ancora compatto, figuravano in prima fila: Medvedev, Ragnoli, Bianchi, Figini, Degasperi. Ma la salita sarebbe iniziata poco dopo, dalla diga i corridori hanno visto le indicazioni che riportavano il Passo Tremalzo. Una salita lunga ben 15 km, che avrebbe portato la corsa fino ai 1.694 metri del Tremalzo. Era quì che si decideva questa prima edizione della Tremalzo Superbike, quando Alexey Medvedev apriva il gas, il campione italiano marathon Juri Ragnoli cercava di seguirlo ma si rendeva presto conto che il ritmo del russo era troppo elevato e lo lasciava andare.
Dietro al fuggitivo si formava un terzetto composto da Ragnoli, Casagrande e Cattaneo che continuava a vedere il corridore della Corratec, senza però riuscire a riprenderlo. Sul Tremalzo scollinava dunque per primo proprio Medvedev, mentre dietro nell'ultimo chilometro dell'ascesa il terzetto di spezzava, grazie all'allungo di Cattaneo che scollinava in seconda posizione con però Ragnoli alle calcagna e Casagrande leggermente staccato. Dietro stavano facendo una grande gara anche Figini del Titici LGL Pro team e Righettini del team Todesco.
A quel punto iniziava la lunga discesa, su strada bianca, che in 9 chilometri portava la corsa fino ai 1.200 di passo Nota. Quì dopo quasi un'ora e quaranta, passava da solo al comando Medvedev, seguito a una quarantina di secondi da Cattaneo, dietro al quale a una manciata di secondi sfilava Ragnoli. Seguivano nell'ordine Casagrande, Figini, Righettini e Hofer che passavano tutti da soli. Poi arrivavano insieme Bianchi e Burzi mentre la top ten parziale era completata da Fabbri della Sintesi. Lì al passo Nota la corsa girava a destra imboccando un sentiero in salita, lungo un paio di chilometri che portava la Tremalzo Superbike, fino alla località Corna Vecchia.
A quel punto iniziava la seconda lunga discesa che portava verso Vesio e poi restavano gli ultimi chilometri risalendo verso il borgo di Pieve, dove dopo 50 c'era l'arrivo. Nessuna sorpresa con la vittoria finale di Alexey Medvedev che fermava il cronometro di TDS Live sul tempo finale di 2 ore 17'07'', dopo 28'' arrivava Johnny Cattaneo e dopo poco più di un minuto il podio era completato dall'arrivo della maglia Scott indossata da Juri Ragnoli.
Seguivano la maglia verde IMA Francesco Casagrande e l'under 23 trentino Righettini che riusciva a sorpassare il comasco Figini. Iniziava anche a piovere, pioggia che continuava a scendere per parecchi minuti.
In campo femminile dietro a Elena Gaddoni, nettamente distanziate arrivavano Chiara Mandelli e Lorenza Zocca. Ora l'appuntamento è per domenica prossima a Montalcino con la Granfondo del Brunello e della Val d'Orcia che per il secondo anno consecutivo, rappresenterà la prova finale degli All Star della Mtb.
Classifica maschile
1 Medvedev Alexey Elettroveneta-Corratec El 02:17:07
2 Cattaneo Johnny Team Full-Dynamix El 02:17:35
3 Ragnoli Juri Scott Racing Team El 02:18:10
4 Casagrande Francesco A.S.D. Cicli Taddei M3 02:19:52
5 Righettini Andrea Team Todesco Un 02:21:20
6 Figini Francesco Titici Lgl Pro Team El 02:22:25
7 Hofer Franz Scott Racing Team El 02:24:09
8 Bianchi Ramon Team Full-Dynamix El 02:27:02
9 Caro Silva Julio Humberto Scapin Factory Team El 02:27:12
10 Burzi Vega A.S.D. Cicli Taddei M2 02:29:34
Classifica femminile
1 Gaddoni Elena Frm Factory Racing Team De 02:56:48
2 Mandelli Chiara Valcavallina Lovato Electric Axevo Mw 03:08:45
3 Zocca Lorena Carraro Team - Trentino Mw 03:08:46
4 Incristi Antonella Ki.Co.Sys.Cussigh Bike Ermetic Serr Mw 03:14:00
5 Frosini Ernestina Team Kona Bike Paradise A.S.D. Mw 03:18:24
6 Mistretta Beatrice A.S.D. Cicli Taddei Mw 03:18:41
7 Amadori Valeria A.S.D. Cicli Taddei Mw 03:22:10
8 Baggi Laura Pikagio' Mw 03:22:59
9 Colpo Ylenia Xdrive Racing Team Mw 03:25:29
10 Abumohor Teresa Shot&Go Chile Mw 03:25:47
Classifiche complete: www.tds-live.com