Julie Bresset è insuperabile, dopo Olimpia sale sul tetto del mondo
La francese stacca subito le avversarie e domina la corsa, argento alla Dahle e bronzo all'americana Gould. Due cadute penalizzano Eva Lechner che oggi aveva la gamba da medaglia.
Saafelden: La bretone Julie Bresset non si è accontentata dell'Oro conquistato alle Olimpiadi di Londra, ha voluto strafare, vincendo alla grande anche il campionato del mondo cross country, mettendo ko tutte le avversarie, dimostrando una netta superiorità. E pensare che ha solo 23 anni e corre per il primo anno con la tessera elite. E' il terzo mondiale consecutivo che vince, infatti si era già imposta nel 2011 e 2012 come under 23. Argento per la norvegese Dahle e bronzo all'americana Gould. Come a Londra, anche oggi, non pervenuta la canadese Catherine Pendrel, mai entrata in gara. E pensare che è lei ad aver vinto la Coppa del Mondo ed era la campionessa in carica.
La gara si è svolta in una bellissima giornata tra i boschi delle regione di Salisburgo baciati dal sole. Oggi Eva Lechner aveva le gambe da medaglia ma due cadute l'hanno penalizzata. Nella starting list con il pettorale numero 14 era partita benissimo, infatti alla fine del giro di lancio era nel gruppo al comando e poi quando la Bresset aveva accellerato, Eva era nel gruppo che la inseguiva.
Purtroppo però nella seconda parte del primo giro cadeva rovinosamente compromettendo tutta la gara, un vero peccato. Ripartiva in ventesima posizione e rimontava fino al sesto posto e nell'ultimo giro dopo aver girato al suono della campana in settima posizione a ruota della Spitz, ma vicinissima alla quarta, cadeva una seconda volta e rovinosamente. Rimontava in sella e finiva in 14ª posizione. Si è visto che ce l'ha messa tutta lottando come una leonessa, un vero peccato.
La gara: Già detto della bellissima ma sfortunata partenza di eva Lechner, nei primi due giri, dietro alla fuggitiva Bresset, inseguivano a 20/30 secondi la norvegese Dahle e la tedesca Spitz, con a già più di un minuto la ceca Nash e l'americana Gould. Nel corso del terzo giro, cadeva la Spitz che si ritrovava con la ruota posteriore tutta stortata e doveva correre a piedi verso la zona tecnica di assistenza per cambiarla, perdendo così ogni possibilità per lottare per una medaglia.
Alla fine del terzo giro, quindi a metà corsa, la gara era già segnata la Bresset infatti aveva poco meno di un minuto di vantaggio sulla Dahle, addirittura due sulla Gould e a 2'20' la svizzera Süss e la Pendrel. In questa fase della gara, Eva Lechner, dopo la rovinosa caduta nel corso del primo giro, aveva fatto una bella rimonta passando tredicesima.
Nei giri successivi le quattro posizioni restavano invariate con la Bresset che allungava ulteriormente, mentre la Pendrel cedeva. Ulteriore rimonta della Lechner nona nel quarto giro e settima alla fine dell'ultimo giro dietro alla tedesca Spitz ma a solo sedici secondi dalla quarta la svizzera Süss. Davanti andavano a medaglia la Bresset, la Dahle e la Gould che per poco non si è fatta riprendere dalla svizzera Süss. Purtroppo come già detto Eva cadeva paurosamente una seconda volto proprio nell'ultima tornata.
Domani pomeriggio dovremmo rivedere in azione Eva Lechner nella XCE Eliminator che a fine corsa ha dichiarato di sentire un pò di dolore. Inoltre ha detto:"Probabilmente da quando corro non mi era mai capitato di sentirmi in forma come oggi. Chissà come sarebbe finita senza le due cadute...."
Fotografie: www.photo13-17.it
Campionato del mondo cross country: Classifica donne elite
1. Julie Bresset (Francia) 1:32:25
2. Gunn Rita Dahle Flesja (Norvegia) +1'47''
3. Georgia Gould (USA) +3'12''
4. Ester Süss (Svizzera) +3'22''
5. Irina Kalentieva (Russia) +3'23''
6. Sabine Spitz (Germania) +3'45''
7. Tereza Hurikova (Rep. Ceca) +3'50''
8. Lea Davison (USA) +3'50''
9. Alexandra Dawidowicz (Polonia) +4'03''
10. Blaza Klemencic (Slovenia) +4'05''
14. Eva Lechner (Italia) +14'51''
Il medagliere aggiornato dopo 6 gare
1 Svizzera 2 oro
2 Francia 1 oro, 2 argento, 1 bronzo
3 Italia 1 oro e 1 bronzo
4 Repubblica Ceca, Nuova Zelanda 1 oro
5 Germania 1 argento, 2 bronzo
6 Olanda, Norvegia e Ucraina 1 argento
7 Polonia e USA 1 bronzo