24h della Val Rendena: Report sull'ultima edizione, la Xª
Dall’inferno della 24 Ore della Val Rendena spunta il “Diavolo” Zambelli e il Team Mtb Santa Marinella
Strembo, Val Rendena (TN). Ore 12 in punto, Sandro Ducoli, in testa al mega gruppo di partecipanti a quella che dovrebbe, speriamo di no, essere l’ultima edizione della 24h della Val Rendena, dava inizio al conto alla rovescia e poi lasciava campo libero ai circa 700 partecipanti. Pioggia dalla mattina e conseguente fango mettevano i bikers in pre allarme e tutti si attrezzavano con metodi anche molto poco convenzionali ed esteticamente quasi inguardabili ma pur sempre efficaci per combattere l’umidità e anche il freddo.
Primi giri e posizioni dei team subito ben chiare. Il terreno da subito infido cedeva subito sotto i colpi delle ruote tassellate e ben presto diversi tratti si trasformavano in veri e propri pantani e sabbie mobili. Tutto ciò rendeva una 24 ore, già di per se durissima, quasi epica. Ritmi indiavolati per i team da 8 seguiti pian piano dai solitari che gestivano le forze in previsione delle condizioni meteo non proprio rassicuranti e della notte, fredda e scivolosa.
Da subito iniziava il valzer delle “rotture”. Il terreno l’erba il fango rendevano le trasmissioni cigolanti e ben presto inutilizzabili. Tante le soste nelle varie fontane, private e non, disseminate sul tracciato che misurava circa 6 km e 200 metri con un dislivello di circa 70 metri per giro. Da qui la prima pecca dell’organizzazione: alle prime richieste di assistenza si veniva a conoscenza che il meccanico della manifestazione aveva dato improvvisamente forfait lasciando davvero una miriade di bikers allo sbando alle prese con rotture di catene, pastiglie e ruote.
La solidarietà tra i bikers in questi casi la fa da padrone e la maggior parte riusciva a ripartire con l'aiuto di amici o conoscenti… intanto la notte incombeva. Veniva accesa l’impianto di illuminazione ma in alcuni tratti era poco efficiente. Le condizioni del terreno erano disastrose e anche pericolose così l’organizzazione alle 21.30 decideva di sospendere la gara. Saggia decisione, forse un pochino in ritardo considerate le diverse lamentele raccolte tra i partecipanti ma comprensibilmente difficile.
Alle 7 di domenica nuovo start. Cielo incredibilmente blu. Aria molto frizzante. Dai camper e dalle tende escono i superstiti del sabato cercando fiutando col naso l’aroma di caffè che esce dai tendoni. Qualcuno barcolla, qualche altro rinuncerebbe volentieri alla vestizione pre gara, qualcuno invece rinuncia davvero e se ne sta al caldo, come biasimarlo?
Via si riparte all’attacco delle ultime 5 ore. Chi deve recuperare ha tempo chi deve difendere ne ha troppo da gestire. Cominciano le schermaglie man mano che il terreno comincia qua e la ad asciugarsi. Un bel sole illumina la valle scaldando l’atmosfera e i bikers bagnati dalle pozze rimaste dalla pioggia del sabato. Ancora rotture ma pochi colpi di scena.
Alle 12 e qualche minuto il Team Santa Marinella Tonica Sport con il pluri campione italiano, europeo e mondiale Massimo Folcarelli taglia il traguardo regolando la classifica dei team da 8. Tra i team da 4 si laurea campione italiano il team Nave Bike 24h. Tra i solitari invece la spunta un veterano, Alberto Zambelli, che combatteva fino all'ultimo con Morgan Pilley, specialista e plurivincitore quest'anno di diverse tappe del circuito nazionale 24 ore Cup, Giuliana Massarotto tra le donne solitarie porta a casa una bellissima vittoria, davvero in solitaria. La nuova Miss Val Rendena, eletta nella serata di sabato, intervenuta a rendere omaggio ai vincitori non risparmia baci e poi tutti a togliersi il fango di dosso per il pasta party e le premiazioni finali.
Era l’ultima, speriamo di no, perché la mountain bike ha bisogno di tutto ciò, ha bisogno di eventi come questi che portino competizione si ma anche tanta aggregazione e week-end con familiari al seguito ad incitare da vicino e perché no ad assistere gli atleti. Qualche piccola pecca dobbiamo segnalarla perché possa essere migliorata se non dagli organizzatori della 24 ore della Val Rendena da altri che seguiranno la loro strada. Il meccanico in questi eventi è pressoché indispensabile, un lavaggio bici adeguato anche, per non parlare di un ristoro direttamente allestito all’interno del tracciato gara, ciò soprattutto per i solitari, che in questo caso dovevano uscire dal tracciato e perdere qualche minuto per rifornirsi.
Sandro Ducoli, il coordinatore dell’organizzazione della Val Rendena ha dichiarato alla fine: “Questa per noi sarà l’ultima edizione, ora largo ai giovani”. Credo sia doveroso innanzitutto un ringraziamento per quello che è stato fatto per 10 lunghissimi anni e anche magari “buon riposo” visto quanta fatica richiede l’organizzazione di un evento del genere, ma noi crediamo che ci siano degli altri obiettivi da raggiungere. In bocca al lupo a lui e speriamo ci sia qualcuno pronto a raccogliere lo scettro.
Classifica Team 8
1° Santa Marinella Mtb Tonica
2° Team Geopietra Zaina biciclette
3° Trentina Moto cicli
Classifica Team 4, Tricolore Team 4
1° Team Nave Bike 24h
2° Asd Vertical Mtb
3° Team Ciclopi
Solitari Maschili
1° Alberto Zambelli
2 ° Morgan Pilley (vincitore cat. under)
3° Christian Ragnoli (vincitore cat. Junior)
Solitarie Donne
1° Giuliana Gasparotto
2° Margherita Beltramolli
3° Ilaria Sambo
Classifica Team 8 misti
1° Gufi di Trento