Finalmente arriva il sole al Mongolia Bike Challenge
Se la prima tappa è stata caratterizzata dalla pioggia, oggi il sole ha accompagnato tutta la gara. Il leader è il canadese Cory Wallace. Oggi 12° il bresciano Davide Ghedini. Si corre lontani dalla civiltà moderna.
Undur Sant uul Maountains: Dopo l'esordio sotto la pioggia, oggi nella sua seconda tappa il Mongolia Bike Challenge, è stato baciato dal sole che ha accompagnato gli atleti per tutti i 120 km della tappa, partita questa mattina da Tuul River Camp ed arrivata alle montagne di Undur Sant Uul. Due i colori che hanno caratterizzato la giornata, il verde della steppa, completamente priva di alberi e l'azzurro del cielo.
Un percorso, tutto sommato semplice, anche se i primi hanno pedalato per quasi 4 ore e mezza, costituito da numerosi sali-scendi e tratti rettilinei nella famosa steppa mongola fino alla salita dell'unico GPM di giornata, che i partecipanti hanno trovato a 18km dalla linea di arrivo.
Un gruppo di 15 atleti ha preso subito il largo dopo il via. Al km 50 il gruppo si era ridotto a 8 era era formato dai canadesi Cory Wallace, Kris Sneddon, dall'americano Barry Wicks (Team Kona), lo spagnolo Pau Zamora (Team Buff), il terzo canadese ossia Carter Hovey (Team MBC Racing p/b Orbea-SMP), l'atleta mongolo Tuguldur Tuulkhangai e gli atleti del Team Chiru-WTB (Razif Salleh che è un malese e Marcel Hagener che è un'australiano) a darsi il cambio per mantenere l'andatura.
Ai -30 dal traguardo restavano i tre dell team Kona, ossia Wallace, Wicks, Sneddon e il sorprendente atleta di casa Tuulkhangai che riuscivano a guadagnare un significativo vantaggio su tutti gli atri mantendolo fino alla linea di arrivo. La tappa terminava con Tuulkhangai in prima posizione, Wicks in seconda e Cory Wallace in terza consolidando il suo primato nella generale. E' proprio quest'ultimo l'atleta che mise in difficoltà Marzio Deho, quando vinse l'edizione 2011.
Si è migliorato il giovane bresciano Davide Ghedini, che è al comando della classifica Sportmen, oggi è arrivato 12° a 49'08'' da Wallace. Non è invece in classifica Michele Rossetti, per cui immaginiamo che si sia dovuto ritirare. (Qui in basso Ghedini prima della partenza dalla capitale mondola Ulaan Baatar).
Sono rimasti in gara 55 corridori, che questa notte dormiranno nel campo tendato, cercando di recuperare le forze in vista della tappa di domani, che porterà gli atleti fino a Sharligiin gol River. Si dovrà pedalare per 112 km, scalando un GPM e il dislivello altimetrico sarà di 1.580 metri. La tappa dovrebbe essere più impegnativa rispetto a quella corsa oggi.