Il Mongolia Bike Challenge è partito oggi sotto la pioggia
Tappa iniziale di 119 km che ha portato gli atleti dalla capitale a Tull River. Due italiani in gara, quest'anno non c'è Marzio Deho il Khan delle passate edizioni.
Ulaan Baatar: L'edizione 2012, la quarta del Mongolia Bike Challenge è partita oggi dalla capitale, affrontando la tappa inaugurale, lunga e con due gran premi della montagna, ma tutto sommato, tecnicamente facile nonostante, la distanza ossia 119 km (di 1.630 metri il dislivello). Purtroppo le condizioni meteo sono state avverse fin dalla partenza, infatti si è corso sotto la pioggia.
Non tutti lo sanno ma la Mongolia, si trova nel cuore dell'Asia, in equilibrio tra la "Orientale" Cina, e il vasto deserto della Siberia in Russia. Nelle immense distese prive di vegetazione i pastori nomadi dipendono ancora dalla natura per la sopravvivenza.
Le tappe quest'anno sono dieci (circa 1.400 km) con l'arrivo che come di consueto porta la "carovana" al traguardo di Karakorum. Si corre pertanto fino a giovedì prossimo, la tappa di riposo fermerà la carovana lunedì, per un giorno importantissimo, utile a recuperare le energie. L'evento organizzato dal bresciano Willy Mulonía, ha una forte impronta spagnola, dal momento che il main sponsor è la basca Orbea. Quest'anno si sono iscritti in 63 (10 Spagna, Mongolia, Australia, Belgio, 4 Germania, Olanda, 3 Canada, USA, Svizzera, 2 Italia, 1 Francia, Malesia, Singapore, Cina, Indonesia, Tailandia) però effettivamente ne sono partiti solo 57. Rispetto alle passate edizioni, manca il vincitore ossia Marzio Deho e sono solo due gli italiani.
Il primo ad arrivare a Tull River dopo 119 km è stato il canadese Cory Wallace, quindi anche quest'anno come l'anno scorso gli atleti della nazione che sulla bandiera ha come simbolo la foglia d'acero, si annunciano molto agguerriti. E' l'atleta che l'anno scorso mise in difficoltà Marzio Deho. Oggi 3 atleti tra i primi cinque sono canadesi. Dietro al vincitore sono arrivati, il connazionale Kris Sneddon, lo spagnolo Pau Zamora Perez, lo statunitense Barry Wicks e l'altro canadese Carter Hovey. Curiosa la decima posizione conquistata da un biker proveniente dalla Malesia.
Questo lo svolgimento della gara: Team Kona (Barry Wicks, Kris Sneddon, e Cory Wallace) e Paul Zamora del Team Buff, dalla seconda stazione di rifornimento al km 65, hanno presso il largo creando un gap di 2 minuti con gli inseguitori. Nello sprint finale Cory Wallace riusciva a tagliare la linea del traguardo per primo seguito dal compagno di squadra Kris Sneddon e Zamora del Team Buff.
Bella gara del giovane bresciano Davide Ghedini, è un ragazzo nato nel 1989, che come immagine sul suo profilo Facebook, ha il logo del Mongolia Bike Challenge. Ha concluso in quattordicesima posizione, a 44 minuti dal vincitore. E' stato il primo atleta della categoria Sportmen a tagliare il traguardo.
46° posto invece per l'altro italiano Michele Rossetti che ha dovuto pedalare per ben 5 ore 30' 52''. Finita la corsa l'organizzazione ha allestito il campo tendato, dove gli atleti si riposeranno questa notte. Domani dovranno pedalare per 120 km per arrivare fino a Undur Sant uul Maountains, affrontando un solo GPM. Il dislivello sarà di 1.000 metri.
Mongolia Bike Challenge 2012: Classifica 1ª tappa Ulaan Baatar - Tull River
1 Cory Wallace 03:22:02 Canada
2 Kris Sneddon 03:22:47 Canada
3 Paul Zamora Perez a 00:00:01 Spain
4 Barry Wicks a 00:00:06 United States
5 Carter Hovey a 00:16:27 Canada
6 Tuguldur Tuulkhangai a 00:16:42 Mongolia
7 David Rovira Roqueta a 00:19:52 Spain
8 Francesc Juliá Pascual a 00:19:52 Spain
9 Marcel Hagener a 00:20:46 New Zealand
10 Peter Paelinck a 00:32:25 Belgium
14 Davide Ghedini a 00:44:07 Italy
46 Michele Rossetti a 02:08:05 Italy