Il Master Sport & Sports è andato in scena a Briga Novarese

La salita di San Colombano di Briga Novarese (NO) è un trampolino di lancio per molti dilettanti. Lo sapeva molto bene anche l’ultimo vincitore, Enrico Battaglin passato professionista con il team Colnago il giorno dopo aver trionfato su questa mitica salita. Anche gli amatori dell’Udace si sono sfidati su questa salita per l’ennesima prova del Master Sport & Sports e il Senior Luca Finotti che già dal nome incute timore, s’è ricordato del suo glorioso passato e interpreta una gara di spessore sbaragliando l’agguerrita concorrenza di Marco Colombo e Massimo Rovari per poi dedicare la vittoria ai genitori accorsi da Rovigo per incitarlo.

 

La prova di Mauro Antonioli, Gentleman e beniamino locale, doveva essere una risposta importante sulla sua consistenza e sulle sue ambizioni, ci teneva davvero tanto a vincere in casa il buon Mauro per fare un pieno di fiducia e di autostima, ma ha trovato uno dei corridori più determinati e preparati del gruppo, Gianluigi Leo, che infila la quarta vittoria su cinque gare disputate, un ruolino di marcia importante che alza un muro sulle aspirazioni di chi vorrebbe un posto al sole. Ci sperano sempre gli avversari dello Junior Alessandro Maiuolo di poterlo imbrigliare ma non è facile, non lo è mai stato e non lo sarà neanche in futuro, specialmente se il percorso è duro e selettivo come questo di Briga e allora sia Giorgione Rusca che Diego Salmoiraghi si devono accontentare di stargli vicino sul podio. Almeno li!

 

Anche il Veterano Carmelo Cerruto s’è esaltato sullo splendido scenario attorno a Briga Novarese, e non poteva essere altrimenti data la sua vocazione per i circuiti “alpini”; detto questo però c’è da aggiungere che Crhistian Perra e Domenico Agostinone non hanno sfigurato e se li sono guadagnatati i flash dei fotografi, esattamente come i mini ciclisti Primavera 2 che scaldano il cuore molto più del sole che bacia la piazza gremita e stavolta è il figlio d’arte Alberto Barengo a vincere il derby con il bravo Alessandro Viaretti, ma s’affacciano ai piani alti anche Edo Loggia e Luca Bergamelli; mentre il leader dei Primavera 1 è sempre Borella, quello forte che risponde al nome di Biagio (Maurizio è il suo gregario) ma stanno crescendo Thomas Beltrami e Lele Miazza.

 

L’altra Primavera Gloria Manzoni, col suo tempo di 45’ e 25 ‘’ vince la sua gara e dovrebbe pagare una tassa sul permesso di soggiorno sul podio, come pure il debuttante Giacomo Cavalieri che torna dalla sua fidanzatina con i fiori e dalla mamma con il body da lavare. Le musiche e le parole sono sempre sono sempre quelle del Cadetto varesino Luca Camarella che non sbaglia una gara, ma oggi Alessandro Fumagalli è stato davvero super e se Luca non avesse trovato un treno ad alta velocità come Alessandro Maiuolo rischiava di deragliare, e lo dimostra il fatto che solo un amen di secondi li separano in classifica generale. L’equipaggio della caravella dei Super B è sempre comandato dal  Capitano Ambrogio Temporiti che non teme ammutinamenti e i diretti avversari, Paolo Pisoni e Fausto Bellotti più che contrastare Temporiti pensano a festeggiare i settant’anni del poeta/amatore Gregorio Sottocorna, che è pure sottotono, mentre Lucio Pirozzini, Super A, ancora una volta scatena venti di tempesta e s’abbatte come un tornado sui rivali di sempre, Giuliano Garlaschè e Daniele Sinigallia.

 

Il settore femminile ha riportato al successo la libellula di Oleggio Silvia Barbero che batte Marika Paoletti, ma va dato atto a Stefania Trezzi, terza classificata, che si merita tutta la stima del nostro gruppo perché c’è sempre, in pianura ed in salita, col caldo e col freddo. Ma parole di stima vanno anche a Monica Grendene, vincitrice nelle donne B, che posa sul podio con la matriarca del master, Clara Perletti.

 

Quando in gruppo, come quello del Nonsolofango Team, esistono ancora dei valori di una certa importanza, ci si sente come a casa, come componenti della stessa famiglia nella quale si soffre e si gioisce a seconda delle circostanze. Abbiamo gioito per le eclatanti vittorie dei big e rattristati ancora nel ricordare Paolo Pitzalis per il sesto anno consecutivo e alla signora Silvana Pitzalis quella piazza colma di gente deve essere sembrata come una cattedrale colma di fedeli, ben sapendo che gli artefici sono gli sportivi dell’Udace ma anche i ragazzi della Pro Loco, il Comune di Briga ma soprattutto Claudio Allegra che molto decorosamente ha istituito un premio consistente in una piccola donazione economica raccolta in memoria di un altro grande del gruppo che è salito al Padre recentemente a soli cinquantasette anni, Ezio Poletti, che sicuramente dal GPM della gara si sarà goduto la gara che ai dilettanti regala il passaggio al professionismo e agli amatori la dignità di sentirsi gruppo, o se preferite, famiglia.     

 

Apri articolo completo


Vedi altri articoli